Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri non violerà la quarta parete

I registi di Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri promettono che la quarta parete non verrà infranta

Avatar di Manuel Enrico

a cura di Manuel Enrico

Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri è uno dei titoli più attesi dell’annata cinematografica, e nonostante le perplessità dei fan più puristi del gioco di ruolo di Wizards of Coast è innegabile che i due trailer mostrati abbiano alimentato una grande curiosità per questo film. Tra le recenti dichiarazioni dei due registi, John Francis Daley e Jonathan Goldenstein, sono apparsi dei chiari riferimenti alle ispirazioni del mood del film, che sappiamo aver trovato parte della propria personalità nella dialettica dei film di Jackie Chan o nella irriverente comicità dei Monty Python. Considerata la sua origine di gioco di ruolo, c’era una certa curiosità nello scoprire come si sarebbe potuta trasmettere questa sensazione in Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri senza violare la quarta parete apertamente.

I registi di Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri promettono che la quarta parete non verrà infranta

Durante un’intervista con Variety, i due registi di Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri hanno affrontato la propria esperienza con le tradizionali meccaniche del gioco di ruolo, spiegando come il film abbia cercato di cogliere questo felling trasferendolo all’avventura del bardo Elgin e della sua combriccola di improbabili eroi.

Come ha spiegato Daley, anziché cedere alla facile tentazione di violare la quarta parte, Dungeon & Dragons- L’onore dei ladri ha preferito puntare all’integrazione di elementi tipici delle tradizionali meccaniche del gioco di ruolo

E’ una combinazione di diverse cose. Ogni personaggio incarna un diverso giocatore e come si relaziona al gioco. Xekn, interpretato da Regé-Jean Page, è il giocatore nerd che non scherza e aderisce in modo stretto alle regole. Mentre Edgin, il personaggio di Chris Pine, è il giocatore più leggero, che non si preoccupa di imparare gli incantesimi del Bardo ma preferisce invece colpire gli avversari con il proprio liuto.

L’opinione di Daley è condivisa dal collega Goldstein, che non manca di creare un parallelo tra la storia di Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri e il ruolo centrale del dungeon master in una sessione di gioco

Il film è come un dungeon master. Le svolte della trama che abbiamo riservato per i nostri personaggi sono quelli che possiamo attenderci da un dungeon master in una sessione del gioco, pensati per smuovere le situazioni e aumentare il divertimento. Era la nostra idea di catturare quello che succede mentre si gioca a Dungeons & Dragons, senza violare la quarte parte o basarci su una metanarrazione

Questo approccio potrebbe sia accontentare i giocatori più incalliti che rivelarsi funzionale ad accogliere in queste atmosfere anche spettatori interessati solamente a una storia fantasy dinamica e avventurosa.