I 10 migliori graphic novel del 2022

I 10 migliori graphic novel del 2022 secondo la redazione di Cultura POP fra Giappone, Stati Uniti e qualche titolo a sorpresa.

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a cura di Domenico Bottalico

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Con l'anno ormai prossimo alla conclusione è tempo di bilanci e la redazione di Cultura POP ha selezionato per voi i 10 migliori graphic novel del 2022. Una piccola ma doverosa precisazione: non si tratta di una classifica aperta solo ai graphic novel ma, più in generale, alle storie a fumetti straniere pubblicate in Italia in volume unico nel corso del 2022. Vi ricordiamo infine che (tutte) le classifiche sono frutto dell’esperienza, del gusto e delle specifiche letture dei relativi redattori che le scrivono. Vi invitiamo quindi a farci presente le vostre scelte e preferenze fra i miglior graphic novel (e volumi unici) pubblicati nel 2021 di modo da poterci confrontare e dialogare nei commenti o negli spazi Twitch dedicati al fumetto.

I 10 migliori graphic novel del 2022

La Mia Fuga Alcolica - Scappando Dalla Realtà

La Mia Fuga Alcolica - Scappando Dalla Realtà è il nuovo manga autobiografico di Kabi Nagata, in cui ancora una volta racconta in modo onesto, disarmante, divertente ma anche malinconico e doloroso la sua dipendenza dall'alcol, descrivendo e illustrando senza veli ciò che significa essere dipendenti, le conseguenze psicologiche e fisiche. Una storia carica di emozioni che traspaiono soprattutto dall'inconfondibile stile di Nagata e dal suo modo di colorare, in questo caso un arancione evidenziatore che lascia spazio a un nero cupo quando ciò che prova l'autrice è troppo forte da sopportare. Un manga veramente ben fatto sotto ogni punto di vista.


Starman – David Bowie’s Ziggy Stardust Years

Sulle parole di Space Oddity, Oh You, Pretty Thing, All the Madmen e altri celebri brani di Bowie, Kleist ci catapulta attraverso l’ascesa di un artista che può essere considerato a buon diritto come il vero padre del glam rock, per poi farci piombare nel folle sogno del suo Moonage Daydream, vera e propria carta d’identità di Ziggy Stardust. Starman – David Bowie’s Ziggy Stardust Years è sicuramente un graphic novel meravigliosamente folle e sorprendente, nella sua frenetica corsa attraverso la carriera di Bowie: l’uomo delle stelle di cui seguiamo con passione “l’atterraggio” e l’ascesa. Con lo stupore di chi ha visto il primo allunaggio in TV, così veniamo fagocitati dalla sfavillante e sorprendente vita di Ziggy raccontata in questo graphic novel. I piani cronologici si sovrappongono, si confondono e si inseguono tra di loro, così come le identità artistiche che David Bowie (qui squisitamente nella sua “forma” di Ziggy) ha adottato nel corso della sua vita. Nella lettura di Starman – David Bowie’s Ziggy Stardust Years questo risulta talvolta caotico e soverchiante, ma nel venire travolti restiamo abbagliati dalle illustrazioni a colori che ritraggono soprattutto Ziggy. Bucano le tavole, esondano sulla pagina con rosa e gialli saturi che sono perfetti per un personaggio così poco convenzionale, esponente di una controcultura che inizia a rifiutare gli stereotipi di genere, gli ideali imposti, il conformismo, la paura di esprimersi e lanciare messaggi positivi che possano cambiare le vite di molti.


Until I Meet My Husband

Until I Meet My Husband è una storia dal grande valore emotivo e sociale, che dipinge attraverso una narrazione suggestiva, poetica e disegni dolci traboccanti di emozioni, quel senso di inadeguatezza e di rifiuto che la società ha fatto percepire non solo a Ryosuke, ma a tutti i membri della comunità Lgbtq+, intrappolati in un mondo che non riesce a vederli per chi sono veramente, e che lottano ogni giorno per la loro felicità. Una storia attuale, che tocca temi profondi e che insegna che il primo passo per amarsi è accettare se stessi.


Le Jardin Paris

Le Jardin Paris è una storia magica, una fiaba che ci porta negli anni Venti, in un mondo chiuso, protetto, un giardino in cui ogni fiore è libero di essere se stesso, esprimere la proprio bellezza, luminoso come una stella. Tra questi fiori ce n'è uno in particolare che brilla di più: Rose, un ragazzo più elegante e bello di qualsiasi ragazza. Gaëlle Geniller dipinge la normalità, ciò che dovrebbe essere anche al di fuori di quelle mura che fungono da protezione, una bolla chiusa in cui si respira un senso di libertà e di conquista. Le Jardin Paris abbatte gli stereotipi sull'identità genere e lo fa con naturalezza ponendo due realtà a confronto, quella del mondo esterno e quella in cui Rose è cresciuto, che qualche volta collimano, ma sta a noi decidere che cosa è giusto per noi. Perché in fondo, che cos'è la normalità? Chi è che ne detta le regole se non noi stessi?


Sullivan’s Sluggers

James Stokoe rientra in quella ristrettissima cerchia di autori che raramente delude e Sullivans' Sluggers non fa eccezione in questo senso. Si tratta, prima di tutto, di una lettura divertente e divertita. È evidente come gli autori abbiano riversato nel graphic novel prima di tutto ciò che a loro piace, le loro ispirazioni, confezionando un racconto che ha il grandissimo pregio, e non è qualcosa da sottovalutare in questo particolare momento storico per il fumetto occidentale, di intrattenere e appagare: si tratta di un fumetto dall'anima moderna ma estremamente old school in questo senso e che ci riporta alla fruizione e alla funzione primaria del fumetto come medium. È incontrovertibile però che quello che contraddistingue Sullivans' Sluggers dal resto delle ottime storie con cui condivide temi ed intenzioni rimangono le matite di James Stokoe.


Le Montagne della Follia

Le Montagne della Follia di Gou Tanabe è sicuramente fra gli adattamenti migliori delle opere di H.P. Lovecraft perché il mangaka sfrutta in maniera decisiva la innata "povertà" del medium fumetto, nello specifico la mancanza di suono, per creare un'opera opprimente e tesissima dalla fortissima atmosfera in cui convivono con armonia le ispirazioni originali dell'autore di Providence (il cosmicismo, il nichilismo e la semplice paura del freddo come vuole una delle tante leggende metropolitane su di lui) con le esigenze del fumetto di genere in una lettura coinvolgente ed appagante.


Boy meets Maria

Boy meets Maria, scritto e disegnato dal compianto PEYO è un volume unico, splendidamente illustrato, che esplora la natura dell'espressione personale e la fluidità del potere dell'amore. Attraverso disegni incredibili e un modo di raccontare reale, senza veli né censure, l'autore ci mostra che cosa significa essere divisi tra due generi, non sapere a quale appartenere e la sofferenza che ciò comporta. Temi duri, profondi, narrati con delicatezza ma senza indorare la pillola. Boy meets Maria è un manga da leggere proprio per l'incredibile realismo e l'attualità dei temi trattati.


Strani cieli sopra Berlino Est

Strani cieli sopra Berlino Est, forte della sua struttura narrativa e dell’intrigante intreccio tra spy story e fantascienza, si presenta come una lettura affascinante, in cui le diverse componenti si intersecano per offrire una visione affascinante di come il peso delle scelte compiute, sia per scelta che per costrizione, possano condurci a crearci visioni fuorvianti, ma che infine dovranno comunque confrontarsi con la verità, spingendoci a prenderne coscienza e scegliere infine chi siamo realmente. Magari, senza aspettare l’arrivo di un alieno dalle profondità dello spazio.


Primordial

Primordial è un’opera che non si presenta come un semplice racconto distopico sull’esplorazione spaziale, ma affonda la sua essenza nella sensibilità del lettore, ponendo sottilmente quesiti etici, tramite un accorto uso di dialoghi semplici ma d’effetto e un impianto visivo in cui l’emozione è sempre presente. Una lettura intensa, a tratti struggente, ma che nonostante elementi cupi lascia infine al lettore una sensazione di speranza, racchiusa in un abbraccio a lungo atteso. Lemire trova il modo di toccare le corde emotive dei lettori. La semplicità dei dialoghi di Laika, Able e Baker ha una potenza devastante, nel suo ermetismo contiene tutta l’emotività di una famiglia che cerca di tornare a casa, affrontando disperazione e speranza, cedendo allo sconforto e mostrando una sorta di regressione quando la vita sembra accanirsi contro di loro. La dialettica di Lemire crea un’architettura narrativa emozionante, persino straziante in alcuni punti, colpendo duramente il lettore, grazie a una scrittura che punta più a valorizzare l’aspetto intimo dei tre cosmonauti che non la linea narrativa da spy story degli scienziati.


Mighty Morphin Power Rangers/Teenage Mutant Ninja Turtles

Per sua natura, Mighty Morphin Power Rangers/Teenage Mutant Ninja Turtles è un fumetto dinamico e animato non solo da un’ironia mai scontata e sempre fedele al canone narrativo dei personaggi, ma anche da un atto di sincero affetto da parte degli autori per i protagonisti. Un sentimento che li ha spinti a realizzare un’avventura che accoglie gli appassionati dei due franchise, scevra di necessari rimandi ad alte storie per essere goduta al meglio, ma divenendo al contrario un ottimo primo passo all’interno della vita crossmediale di questi due supergruppi. Di Meo, seppure aiutato dalla convincente caratterizzazione verbale dei personaggi, non manca di identificare una specifica comunicazione corporea delle diverse tartarughe che le rende immediatamente riconoscibili, che si tratti delle espressioni comiche di Raf o del mondo in cui Donatello tende a piegare la testa in certe situazioni