image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
Sconti & Coupon
Accedi a Xenforo
Immagine di Regali brutti da regalare alle persone che odi | Natale 2024 Regali brutti da regalare alle persone che odi | Natale 2024...
Immagine di Giorno della memoria: i migliori romanzi per capire la Shoah Giorno della memoria: i migliori romanzi per capire la Shoah...

Le Montagne della Follia di Lovecraft, illustrato da Baranger - Recensione

Il primo volume (di due) di Le Montagne della Follia, illustrato da François Baranger, è la visionaria interpretazione di un classico della letteratura horror.

Advertisement

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più
Avatar di Domenico Musicò

a cura di Domenico Musicò

Pubblicato il 03/12/2020 alle 15:00

Colossale opera facente parte del leggendario Ciclo di Cthulhu, Le Montagne della Follia è uno degli scritti di Lovecraft più importanti e popolari, un classico della letteratura horror americana capace di tratteggiare con deflagrante potenza immaginifica una situazione ai limiti del credibile, facendo sfumare la linea di demarcazione tra l'ambito del fantastico e del possibilismo. Precursore di un sottogenere specifico di storie ambientate nelle regioni polari e immensa fonte d'ispirazione per film (La Cosa di Carpenter ne è uno dei più fulgidi esempi), opere letterarie e videogiochi, Le Montagne Della Follia non poteva non attirare anche artisti e illustratori.

Le Montagne della Follia, un'opera chiave

Nel corso degli anni molti hanno provato a offrire chiavi di lettura, chiare immagini e interpretazioni della cupa e lugubre fantasia di Lovecraft; un lascito prima impresso su carta e poi nelle menti di chi si è fatto travolgere dagli orrori cosmici e insondabili di un indiscusso genio della letteratura. Ed è a conti fatti una sfida che tutt'oggi continua, perché la scrittura di Lovecraft, benché sia ipertrofica e articolata, viaggia spesso per immagini. D'altra parte, per funzionare davvero l'orrore ha bisogno di essere suggerito e mai palesato davanti al lettore o allo spettatore; deve insinuarsi sottopelle e vellicare l'immaginazione con la costanza di un dubbio pulsante, celandosi alla vista o concedendosi sfuggenti e fugaci apparizioni. Ecco perché all'idea di dover parlare di un volume che le immagini le presenta con indubbia forza creativa, qualche interrogativo è sorto spontaneo. Al dubbio si è però appaiata la curiosità, perché se è vero che François Baranger è storicamente un artista a tutto tondo, è vero anche che è in particolar modo un visionario e formidabile concept artist.

le-montagne-della-follia-129761.jpg

I suoi concept sono parte di un importante lavoro di squadra che ha dato vita a blockbuster del calibro di Harry Potter e i Doni della Morte, Percy Jackson e gli dei dell'Olimpo - Il Mare dei Mostri, La Bella e La Bestia, ma anche ai popolari videogiochi di David Cage Heavy Rain e Beyond: Due Anime, giusto per citare alcune tra le opere più significative a cui ha collaborato. Unico comune denominatore: uno stile immediatamente riconoscibile e una capacità ammirevole nel saper rendere la sua arte malleabile, attuale e mai banale. Illustrare Le Montagne della Follia è per Baranger un sogno che diventa realtà, perché a lungo ha avuto il desiderio di offrire al pubblico la sua personale interpretazione degli orrori lovecraftiani: lo ha già fatto con The Call of Cthulhu, e lo fa oggi col primo di due volumi dedicati a quella che per il genere d'appartenenza è un'opera d'importanza capitale.

Il prodotto di Free League Publishing, forse per non essere da meno rispetto alla grandezza dell'autore, si presenta in dimensioni davvero molto generose: 262 x 350 mm di puri deliri allucinati, che danno vita a quella follia tra i ghiacci che ancora oggi è in grado di generare una terrorizzata riverenza verso l'ignoto che si annida nelle grotte dell'Antartide, lì dove qualcosa di antico è rimasto sepolto nel permafrost. L'elegante sovraccoperta del cartonato mette in primo piano, sul fronte, le ignote e mastodontiche architetture che svettano tra le nevi perenni, mentre due uomini s'incamminano sui perigliosi declivi del grande bianco che tutto avvolge; sul retro, invece, si trova una delle illustrazioni clou del volume, ossia l'esatto momento in cui avviene lo sconvolgente ritrovamento di una forma di vita sconosciuta all'interno di un cunicolo roccioso naturale.

le-montagne-della-follia-129760.jpg

La rinascita del terrore con l'arte di Baranger

È quasi ironico pensare al fatto che Le Montagne della Follia rischiò di non vedere mai la luce. Più volte rifiutato e pubblicato solo in forma rimaneggiata dopo un lustro dalla sua stesura, lo scarso successo del romanzo breve gettò nel totale sconforto Lovecraft, giunto a un passo dall'appendere la penna al chiodo. Ancora più assurdo è pensare che uno scritto così brillante, pioniere di un nuovo modo di intendere l'orrore, e addirittura anticipatore di alcune teorie valide e pur nulla campate per aria, potesse perdersi nel nulla per via della cecità degli editori di quel periodo.

Le Montagne della Follia narra di una spedizione al Polo Sud andata in malora, di uomini che s'imbattono in qualcosa di molto più grande di loro, di una scoperta a cui probabilmente nessuno scienziato crederebbe mai, nemmeno di fronte all'evidenza di reperti fotografici.

La prima parte del volume non s'interrompe brutalmente, ma anzi riesce a ingenerare sincera curiosità in chi non ha dimestichezza o sufficiente conoscenza dello scritto di Lovecraft. Concorrono a questo risultato le splendide tavole di Baranger, adagiate a doppia pagina come sfondo, col testo che le incornicia senza mai presentare impertinenti svasature atte a oscurarne parzialmente i dettagli, a dimostrazione della buonissima impaginazione e dell'ottimo lavoro svolto per quanto riguarda l'organizzazione degli spazi. E non si tratta affatto di qualcosa di scontato, perché le tavole in cui il bianco abbacinante prende il sopravvento sono molte, offrendo dunque la possibilità di una maggiore distensione del testo. Invece c'è sempre un ordinato equilibro nella composizione dell'immagine, come se le due forme d'arte entrassero in simbiosi, restituendo un risultato dove avviene la perfetta integrazione tra scrittura e immagini.

le-montagne-della-follia-129762.jpg

Sebbene il lavoro di Baranger non sia mai fuori fuoco, va ammesso che non tutte le illustrazioni riescono ad ammaliare come dovrebbero: alcune sono piuttosto sottotono, e in tal senso va sottolineata anche una certa difficoltà oggettiva nel saper sottolineare delle parti della storia in cui, in effetti, esiste ben poco da mettere in risalto. Nella parte centrale del volume, che coincide coi momenti più descrittivi delle operazioni della squadra coinvolta nella spedizione, non si notano particolari guizzi in grado di colpire nel segno, e si avverte purtroppo la stessa incredibile desolazione che solo l'asettico biancore delle nevi perenni è in grado di emanare. Si tratta però di un paio di casi isolati, di un avvallamento qualitativo davvero breve, che non si ripete mai più e che anzi viene controbilanciato da dei picchi che si presentano in particolar modo quando Baranger è chiamato a dare il meglio per sottolineare i momenti più di rilievo.

Si guardi a tal proposito alle colossali strutture della civiltà antica e al modo in cui i ruderi sono stati riprodotti con dovizia di particolari, a come durante le fasi di ricognizione sull'aereo venga proposta in grandangolo la topografia di quel territorio sconfinato che si perde tra i ghiacci. E ancora, si osservi con quale gusto vengano dipinte le creature scoperte nella grotta, con le loro forme goffe e grottesche, i loro ventri gonfi e apparentemente gravidi; e quelle teste deformi con escrescenze lunghe e molli, come branchie parzialmente sviluppate che si protendono nel vuoto. È qui che Baranger mostra tutta la sua verve creativa, alternandola a tavole in cui si nota un sapiente uso di colori caldi negli interni o nei tramonti morenti, quasi come a voler mitigare il bianco abbacinante che cancella il pensiero, preparandolo a visioni che tormenteranno chiunque abbia l'infausto destino di spingersi troppo in là con le immagini mentali (e quelle reali di Baranger) che solo Lovecraft sa instillare con così tanta maestria.

Leggi altri articoli

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?


Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione
Advertisement

Non perdere gli ultimi aggiornamenti

Newsletter Telegram

I più letti di oggi


  • #1
    Cade l'ultimo baluardo delle RAM DDR4: ora è davvero finita
  • #2
    Migliori condizionatori portatili senza tubo (giugno 2025)
  • #3
    Rischio incendio per 1 milione di power bank Anker, ecco quali
  • #4
    Ora potete giocare alla PS3 su (quasi) tutti gli smartphone
  • #5
    Space Marine Master Edition è un flop, totalmente bocciato su Steam
  • #6
    PlayStation 6 avrà un approccio diverso, ecco cosa cambierà
Articolo 1 di 5
Giorno della memoria: i migliori romanzi per capire la Shoah
Giorno della memoria: i migliori romanzi per capire la Shoah
Immagine di Giorno della memoria: i migliori romanzi per capire la Shoah
Leggi questo articolo
Articolo 2 di 5
Regali brutti da regalare alle persone che odi | Natale 2024
Vuoi regalare qualcosa a qualcuno che odi? Ci siamo qui noi a darti una mano! Eccovi la nostra selezione dei regali brutti ma perfetti per questo scopo.
Immagine di Regali brutti da regalare alle persone che odi | Natale 2024
Leggi questo articolo
Articolo 3 di 5
I 10 migliori libri da regalare a Natale
Una lista dei dieci libri migliori da regalare a Natale, il nostro periodo dell'anno preferito per vivere nuove avventure.
Immagine di I 10 migliori libri da regalare a Natale
Leggi questo articolo
Articolo 4 di 5
Ken il guerriero festeggia 40 anni al cinema, il trailer e tutti i dettagli
Continua l'evento di Anime al Cinema, progetto di Nexo Studios con la collaborazione di Yamato Video, con Ken il guerriero - Il film.
Immagine di Ken il guerriero festeggia 40 anni al cinema, il trailer e tutti i dettagli
Leggi questo articolo
Articolo 5 di 5
Torna il Milano Comics&Games: appuntamento 14 e 15 settembre con tantissimi ospiti
Milano Comics&Games torna per l'edizione 2024 il 14 e 15 settembre: tantissimi eventi e ospiti vi aspettano!
Immagine di Torna il Milano Comics&Games: appuntamento 14 e 15 settembre con tantissimi ospiti
Leggi questo articolo
Advertisement
Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.