Interviste: Ian McKellen - Martin Freeman

I segreti e le curiosità, un viaggio in Nuova Zelanda per scoprire come è stato girato il film Lo Hobbit.

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a cura di Andrea Ferrario

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Interviste agli attori

Nel corso della visita ho avuto la possibilità di incontrare alcuni attori, di cui vi riporto in queste pagine l'estratto delle interviste. Con alcuni c'è stato più tempo per fare più domande, con altri c'è stato uno scambio veloce di battute. Ognuno però ha aggiunto qualche dettaglio che ha raccontato un retroscena di questa avventura. Lascio la parola a Legolas, Tauriel, Gandalf e Bard.

Ian McKellen - Gandalf

Mr. McKellen, sembra esausto. Anche prima durante la scena della battaglia. È come si sente dopo molti anni nell'interpretare Gandalf? Si sente fisicamente stanco?

Ian McKellenNo, no. Sono più vecchio di quando ho iniziato. Ricordo quando ho incontrato Christopher Lee che faceva Saruman, e ho pensato "Ooh, è molto anziano, spero ce la faccia a fare tutto il film", e ora eccomi qui, non così distante da quello che era lui allora. Insomma, ho tutti i diritti di sentirmi stanco, e soprattutto a fine giornata.

Per le nuove generazioni, i giovani, tu sei Gandalf o Magneto. Come lo vivi?

Non mi importa essere associato a Gandalf. Ci sono molte persone che non hanno mai visto Il Signore degli Anelli ma altri film che ho fatto. Ma, ok, va bene. Se il film fosse stato spazzatura, o non avesse avuto successo, probabilmente non mi sarebbe piaciuto.

Cosa pensi di Tolkien, come scrittore?

Sono un fan del modo in cui scrive, non sempre però di quello che scrive. Può descrivere una scena, il tempo o com'è un posto in cento parole, che poi Peter e la sua squadra impiegano anni per trasformare in realtà. Tolkien è così esatto, preciso ed evocativo.

C'è molta tecnologia dietro i film di oggi. Come ha influito la tecnologia sulla recitazione?

Anche se la tecnologia è diventata sempre più complicata, tutto è diventato più semplice, ma non è ancora l'ideale. Tutti i green screen non sono un problema per me, ero abituato a lavorare in teatro, Macbeth non avveniva in un reale castello. Lo scenario per me non è molto importante, possiamo lavorare su una vera montagna, o in uno studio e la montagna viene montata dopo, mentre il 3D è completamente trasparente per gli attori. Ma senza tutta questa tecnologia, questi film non sarebbero mai stati fatti.

Martin Freeman – Bilbo Baggins

Nella scena che ti ho visto girare oggi sono state fatte tante prove e l'approccio è cambiato continuamente, ho visto che ti sei confrontato continuamente con Peter.

Martin FreemanÈ un processo collaborativo, e penso che il risultato finale sia migliore quando si agisce in questo modo. Se non mi piace quello che sto facendo, lo dico. Magari qualcosa funziona quando lo leggi sulla sceneggiatura, ma c'è molta differenza tra immaginarlo e poi farlo veramente.

Nel terzo film vedremo una battaglia epica. Cosa possiamo aspettarci?

Lo stiamo girando proprio in questi giorni. La scena che avete visto oggi ne fa parte. La battaglia è enorme, ci saranno centinaia di migliaia di combattenti. Sarà un mix tra stunt e noi, digitale e noi.

Ma farai parte di questa battaglia? Perché nel libro Bilbo viene messo fuori gioco presto per ricomparire solo alla fine.

Si, penso che vedrete Bilbo un po' di più. La verità è che non ho ancora visto il copione, in verità credo che in questo momento nessuno lo abbia già visto. Ma si, vedrete Bilbo, farà parte dell'azione. Sarà coperto di sangue, sangue di Orco, quindi ha chiaramente preso parte alla battaglia. Penso che se la vedrà brutta, ma miracolosamente, ha imparato come difendersi.

Sembra che tu stia girando varie scene, ma che non abbia ben chiaro in testa il filone della storia.

Si, è più come girare tutto scena dopo scena. Si, proprio così.

Hai intenzione di portare via qualche souvenir? Magari i piedi da hobbit?

Sicuramene non i piedi. Ho visto abbastanza piedi da hobbit. Terrò il vestito di Bilbo. Cioè, non lo prenderò, mi è stato dato. Non c'è in verità molto che si possa portar via. Insomma, c'è poco di realmente trasportabile o che ci stia in casa. Anche se molte cose in questo film sembrano piccole, in una casa normale occuperebbero metà salotto.

Tu viene dal mondo della televisione, come cambia il linguaggio della televisione da quello del cinema?

Penso che ci sia meno differenza ora tra i due media. Nella mia esperienza, molti attori non vedono molta.. non accade che chi fa televisione snobbi chi fa film, o il contrario. Il mondo della televisione è sempre più attento ai dettagli, la differenza si assottiglia.