Marvel United X-Men, recensione: carte e superpoteri contro il male

Marvel United X-Men è un gioco di carte collaborativo: usando superpoteri, bonus personali e dei nostri compagni dovremo battere i Villain

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a cura di Silvio Colombini

Distribuito da Asmodee Italia, e originariamente prodotto da CMON, Marvel United X-Men permette di rivivere le epiche battaglie tra super-villain e supereroi dell’universo dei mutanti Marvel. Un gioco di carte in cui da 1 a 5 giocatori, a partire dai 10 anni di età, dovranno sfruttare al massimo i poteri e le sinergie dei loro alter ego per porre fine ai malvagi piani delle loro nemesi o, nella variante competitiva, per far prevalere il male. Per farlo dovranno utilizzare le carte a loro disposizione e sfruttare i bonus forniti dagli altri membri della squadra.

Il prodotto

Prima di andare a parlare del gioco vero e proprio, diamo uno sguardo alle sue componenti. Marvel United: X-Men è raccolto in una scatola di dimensioni medio piccole che fin dalla “copertina” ci permette di conoscere quali saranno i Personaggi presenti all’interno della scatola. All’interno la prima cosa che troveremo è il regolamento: le regole sono esposte in maniera chiara e precisa e, di fatto, non aprono a nessun dubbio o perplessità; potremo quindi affrontare le nostre battaglie senza grossi sforzi.

Andando oltre troviamo tutta la parte cartacea o cartonata. Qui è necessario fare un distinguo. Tutti i token sono in cartone di buon spessore: in grado di trasmettere una piacevole sensazione di robustezza, possono essere manipolati con una certa disinvoltura. Al contrario le restanti parti del contenuto (carte, schede luogo, Schede Criminali ecc ecc) si presentano di uno spessore piuttosto ridotto e risultano un po' "fragili".

Nel complesso questo si è rivelato essere un non problema: molte delle componenti presenti verranno messe sul tavolo e difficilmente verranno maneggiate durante la partita.Unica eccezione sono le carte, siano esse quelle degli Eroi o dei Criminali: queste, ad ogni partita, verranno mescolate e non così improbabile che possano segnarsi. A tal proposito ci sentiamo di consigliare l’uso di bustine protettive.

Sul versante artistico possiamo dirci decisamente soddisfatti: quasi ogni elemento riporta un’immagine (sempre di carattere “fumettoso”) che aiuta a dare tono e caratterizzazione. Quanto al lato ergonomico siamo invece un filo combattuti: mentre le icone dei vari effetti sono facilmente visibili e riconoscibili, la parte scritta presente sulle carte sfrutta un font di dimensioni un po’ troppo ridotte che alle volte potrebbe causare qualche difficoltà di lettura.

Chiudiamo con le miniature: la scatola ne contiene in tutto dieci, divise tra tra eroi e villain. Nello specifico troviamo sei eroi (Wolverine, Tempesta, Ciclope, Professor X, Bestia e Jean Grey) e quattro Villain (Sabretooth, Juggernaut, Mystica e Magneto; gli ultimi due potranno essere giocati anche in versione anti-eroe). In plastica rigida, sono di ottima fattura e ben rappresentano il soggetto di turno. Segnaliamo il design particolare: i pezzi sono infatti scolpiti secondo lo stile chibi: personalmente noi l’abbiamo adorato, ma è possibile che a qualcuno possa risultare poco gradito.

Una piccola nota di merito all’organizer interno: tutte le componenti di gioco hanno uno spazio dedicato; in particolar modo la porzione dedicata alle carte è sufficientemente spaziosa da permettere di imbustarle con le sleeves protettive senza avere poi problemi a rimetterle nella scatola. Segnaliamo una piccola grande assenza che, di fatto, è l’unica cosa che, per quanto riguarda i materiali, ci ha lasciato un filo scontenti: non è presente una plancia di gioco. Torneremo sulla cosa nelle considerazioni.

Eroi, Villain e campi di battaglia

Prima di esporre il meccanismo di gioco di Marvel United X-Men sarà necessaria una piccola disamina di alcune delle componenti del prodotto. Nello specifico sarà utile vedere come sono fatte, e come funzionano, Carte Eroe, Schede Criminale, Carte Piano Supremo, Luoghi, e Minacce.

Le Carte Eroe (e Antieroe) possono essere sommariamente divise in 3 porzioni dall’alto verso il basso: immagine , sezione dedicata ai superpoteri e, in basso, la zona delle icone. Nella sezione Poteri troviamo, va da sé, un’abilità particolare che si accompagna a quella specifica carta e il cui effetto è generalmente istantaneo (anche se non mancano Poteri dalla durata illimitata). Possiamo ad esempio trovare la rigenerazione di Wolverine o la capacità di colpire a distanza di Storm. Nella sezione inferiore sono invece presenti le icone che indicano quali effetti generici hanno le carte: attacco, movimento o azione eroica.

Nelle Carte Piano Supremo (dodici per ogni villain) troviamo di fatto quella che è l’intelligenza artificiale del nemico di turno. Ogni carta ci dirà cosa farà ogni avversario quando si attiverà, nonché come lo farà. Ad esempio: una delle carte di Juggernaut ci ordina di spostare tre luoghi in senso antiorario il Villain e di ferire tutti gli Eroi incontrati lungo il cammino.In genere, oltre a questo tipo di effetti, la carta presenta anche la generazione di token Criminali e/o Civili così come la presenza o meno dell’attivazione di un particolare potere (detto BAM!)

Scheda Criminale: riporta tutte le regole speciali dell’Avversario che stiamo affrontando; nello specifico regole che si attivano al presentarsi di una specifica situazione come, ad esempio, il KO di un Eroe, l’effetto del BAM! o specifiche condizioni di fine partita.

Minacce: 24 in totale, ciascun Criminale ne ha sei specifiche. Vengono poste ad inizio partita sui Luoghi e introducono effetti nefasti o gregari dei Criminali. nel complesso servono a complicare la vita ai nostri paladini. A seconda del tipo possono essere risolte eliminando il gregario o compiendo Azioni Eroiche

Luoghi: otto in tutto, ad ogni partita ne useremo sei. Anche qui troviamo delle sezioni specifiche. In alto troviamo gli slot dedicati ai token Criminali/Civili, abbiamo poi uno spazio per le miniature e infine, in basso, un bonus che si applica se il nostro personaggio termina il proprio turno in quella “casella”. Importante sapere che tali bonus a inizio partita saranno sempre coperti dalle carte Minaccia: solo quando questa verrà risolta (vedremo poi come) il bonus sarà sfruttabile.

Setup

Nel complesso dare il via ad una missione di Marvel United X-Men è una procedura relativamente semplice e veloce. Piccola nota: a seconda del Criminale scelto ci potrebbero essere alcune variazioni nel setup (ad esempio affrontando Magneto useremo una missione standard particolare), ma nulla di realmente impattante sulla durata della preparazione..

Scelto quale avversario si vuole affrontare, si mette al centro del tavolo la sua Scheda del Criminale e, su di essa, le tre missioni standard (salvare civili, catturare malviventi e risolvere Luoghi). Quindi disponiamo sei luoghi casuali in cerchio e su ciascuno poniamo una delle carte Minaccia del Criminale e i segnalini Civile/malvivente indicati. Su uno dio questi sei “slot” poniamo la miniatura del “cattivo”.

Ciascun giocatore prende quindi un Eroe e il relativo mazzo di carte e ne pesca tre, mettendo il resto in un punto raggiungibile. Quindi pone la propria miniatura nello spazio diametralmente opposto a dove si trova il nemico. Per finire si prende il mazzo Piano supremo e si rivela la prima carta. Siamo pronti a giocare. Nel complesso tutto l’insieme delle operazioni elencate richiede all’incirca 5 minuti, dove la maggior parte sarà probabilmente occupata dall’andare a trovare i mazzi necessari. Consigliamo quindi di partire preparati e di separarli alla prima occasione.

Marvel United X-Men: come si gioca

Fatte le dovute premesse andiamo a vedere come si gioca a Marvel United X-Men. Una partita ha una durata non predefinita di turni, all’interno di ciascuno dei quali possiamo riconoscere due macro-fasi: Turno del Criminale e Turno degli Eroi. Inizialmente il criminale si attiverà solo dopo che gli Eroi avranno agito tre volte, in seguito alle azioni dei giocatori, messo alle strette, inizierà ad agire ogni due attivazioni degli Eroi. Quindi, quando avvieremo la partita, avremo una sequenza Criminale-Eroe-Eroe-Eroe-Criminale e, in seguito, Criminale-Eroe-Eroe-Criminale. Diciamo subito che, pur sembrando una modifica da nulla, questo semplice atto trasforma di colpo il gioco, riuscendo a creare un senso di urgenza molto efficace.

In ciascuna delle due fasi di cui sopra si riconoscono poi una serie di sottofasi. All’interno del Turno del Criminale troviamo:
  • giocare una carta Piano Supremo e muovere la miniatura del numero di Luoghi e nella direzione indicati;
  • Attuare il BAM! (se la carta svelta lo indica): in questo caso si attiva sia quello del Criminale sia quello di tutte le carte Minaccia interessate (ad esempio con mistica si attiverebbe il suo e quello di tutti i Gregari ancora presenti);
  • Applicare eventuali effetti speciali. Questi possono essere istantanei o continui e sono molto diversificati tra loro (ad esempio Si potrebbe attivare il potere rigenerante di Sabretooth o la Carica Inarrestabile di Juggernaut;
  • Aggiungere Civili e/o Malviventi sulle carte Luogo.

Una piccola nota merita l’ultimo punto: quando le carte svelate (e talvolta i Poteri di alcuni Villain) richiedono di aggiungere i suddetti token è possibile che non ci siano più slot disponibili. In questo caso per ogni token che non potremo mettere si attiverà la famigerata Ondata Criminale. Questa ha un effetto diverso per ogni Villain. Nel caso di Sabretooth, ad esempio, un eroe subirà una ferita mentre nel caso di Magneto i Civili verranno “convertiti” in Malviventi. Spesso l’effetto dell'Ondata Criminale sarà legato alle condizioni di vittoria del Criminale e, di conseguenza, alla sconfitta dei giocatori.

E passando ai Giocatori, nel Turno degli Eroi riconosciamo invece le seguenti sottofasi:

  • Pescare una carta dal proprio mazzo Eroe (a tal proposito segnaliamo che Marvel United X-Men non prevede un limite alla mano);
  • Giocare una carta dalla mano;
  • risolvere le Azioni;
  • Terminare il turno e applicare l’effetto del Luogo o, a seconda dei casi, della carta Minaccia.

Anche qui sarà necessario entrare un po’ nel dettaglio dell’ultima opzione. Come detto in precedenza ogni carta Eroe può presentare un Effetto Speciale e dei Simboli (in alcuni casi uno dei due elementi può mancare).

I simboli di fatto ci dicono quali Azioni potremo compiere durante il nostro turno. E qui sta una delle vere chicche di Marvel United X-Men (e, in generale, di Marvel United) oltre alle icone presenti sulla carta giocata avremo a nostra disposizione anche quelle presenti sulla precedente carta Eroe giocata. Un modo estremamente semplice ed elegante di simulare, in un gioco da tavolo, il classico spirito di collaborazione e di sinergia che tipicamente permea le storie di supereroi: contro il Criminale non saremo mai soli e sarà l’unione a fare la forza! Attenzione: questo non si applica agli effetti speciali, che invece sono unici e distintivi dei singoli Eroi. I simboli riportati sulle carte sono i seguenti:

  • Movimento: per ogni simbolo Freccia potremo muoverci di una casella Luogo
  • Attacco: ogni simbolo permette di togliere un token Malvivente , ferire un Gregario o il Ciminale
  • Intervento Eroico: permette di togliere dalla plancia un token Civili o intervenire sulle carte Minaccia
  • Jolly: abbastanza intuitivamente, può essere usato per ottenere uno qualsiasi degli altri effetti

È necessario sapere che rimuovere token malviventi o Civili e risolvere le carte Minaccia sono gli unici modi per risolvere le Missioni Standard (catturare nove Malviventi, salvare nove civili e risolvere quattro carte Minaccia): queste sono fondamentali per poter poi andare ad attaccare il Criminale. Infatti solo dopo aver risolto due missioni Standard questo sarà  vulnerabile ai nostri attacchi (fino a quel momento è, praticamente, come se non fosse rintracciabile). E qui troviamo un’altra piccola perla di design di Marvel United X-Men: saremo costretti a risolvere le missioni pur sapendo che il Villain diventerà più cattivo. Questo prechè, come già anticipato, dopo averne risolta una il Criminale verrà messo Sotto Pressione e inizierà ad agire ogni due carte Eroe. Ci renderemo conto di come, spesso, la chiave per la vittoria sia una sapiente gestione delle tempistiche di risoluzione delle missioni Standard.

Quanto esposto è il sistema alla base di Marvel United X-Men. Una partita prevede diverse condizioni di chiusura:

  • gli Eroi sconfiggono il Criminale: i giocatori vincono
  • il Criminale deve pescare una carta del suo Piano Supremo ma il mazzo è finito: i giocatori perdono
  • un Eroe inizia il suo turno senza carte in mano e senza carte da pescare: i giocatori perdono

Marvel United X-Men: le varianti

Marvel United X-Men include, oltre al sistema base, una serie di modifiche e variazioni sul tema. la prima, che non altera molto il gioco, permette di impostare il livello di difficoltà del gioco su tre diversi livelli: per farlo basterà togliere dal mazzo Eroe di ogni giocatore una o più carte Jolly. Le vere modifiche si vedono invece nell’introduzione della modalità in solitario e nella modalità Supercriminale. Per la prima si tratta essenzialmente di unire tre diversi mazzi Eroi a creare un mazzo unico e gestire, in solitario, tre diversi Eroi. Anche la mano a disposizione aumenta, salendo a cinque carte. Di fatto il principale cambiamento sarà che potremo giocare carte dello stesso eroe una dopo l’altra e che sapremo fin da subito quali sono le diverse opzioni disponibili.

La modalità Supercriminale permette invece di introdurre una modalità competitiva in cui un giocatore prende le parti del Criminale e fino a quattro giocatori formeranno il team Eroi. Sono presenti alcune variazioni come la presenza delle carte Supercriminale (che introducono effetti aggiuntivi scatenati da specifici inneschi) e il fatto che chi vestirà i panni del cattivo avrà un (ridotto) controllo su quale carta Piano Supremo mettere in campo. Anche gli X-men ricevono delle nuove carte (le carte Supereroe) che si attivano in maniera simile a quella del villain e consentono di modificare o annullare gli effetti delle carte Piano Supremo.

Marvel United X-Men: considerazioni

La prima cosa che vogliamo analizzare è la capacità degli autori di rileggere i personaggi (siano essi Eroi o Villain) in chiave Marvel United: a nostro modo di vedere ci sono riusciti estremamente bene. Pur considerando i “limiti” imposti dal sistema e dal medium ognuno dei soggetti qui presenti riesce ad essere non solo distintivo ma anche rappresentativo dell’immagine che si ha di loro: Juggernaut è un “macigno” inarrestabile, Wolverine può reggere i colpi più duri, Storm infliggerli ecc ecc… Impossibile non fare i complimenti per l’ottima resa di questo aspetto del mondo a cui il gioco si rifà.

Altro grandissimo valore aggiunto di questo gioco è la sua estrema modularità: sarà possibile sfruttare quanto qui contenuto in combinazione con qualsiasi altro prodotto della linea Marvel United, sia esso X Men che pensato per altri filoni. Nel nostro caso, in una delle partite fatte, abbiamo affrontato Juggernaut usando Hulk, prendendolo direttamente dalla prima incarnazione di Marvel United, quella dedicata agli Avenger, senza che il gioco ne risentisse in alcuna maniera.

Questo si riflette, abbastanza intuitivamente, su altri due elementi critici di qualsiasi gioco da tavolo: rigiocabilità e longevità. Entrambi in Marvel United X Men (ma più in generale in Marvel United) raggiungono vette altissime. Sfruttando il materiale già presente in commercio, le combinazioni e le possibili sfide sono praticamente infinite: non stupirebbe realizzare che una vita non basterebbe per provarle tutte.

Il gioco è inoltre caratterizzato da un’ottima scalabilità: indipendentemente dal numero di giocatori il sistema è così rapido che è veramente (molto) difficile che possano insorgere tempi morti in attesa del proprio turno. Anzi, essendo permesso confrontarsi sulle possibilità presenti, sulle scelte da fare e sulle priorità da seguire è molto probabile che tutti saranno sempre coinvolti a vario titolo.

Passiamo quindi alla sfida offerta da Marvel United X Men. A nostro modo di vedere è nella media, forse tendente lievemente al basso. Tuttavia, secondo il nostro parere, questo aspetto va visto sotto due diversi aspetti. Il primo tenendo conto del fatto che quella che abbiamo tra le mani è la scatola base del gioco (almeno nella sua declinazione dedicata ai mutanti). Il secondo è che sono presenti quattro avversari diversi in grado di offrire un progressivo aumento della difficoltà.

Tenendo conto quindi di questi due aspetti riteniamo che il livello sia ben calcolato per il target: neofiti del brand che vorranno imparare a conoscere il gioco. Ad aumentare (talvolta in modo notevole) la sfida interverranno eventuali espansioni. Così facendo il giocatore casual potrà sempre godersi una partita a Marvel United X Men mentre coloro che riterranno importante un innalzamento della difficoltà potranno farlo andando a “pescare” una delle espansioni.

E a proposito di elementi importanti, è giusto prendere in considerazione quello che spesso è il tallone d’Achille dei giochi collaborativi: il giocatore Alfa. Siamo felici di dire che in Marvel United X Men questo rischio è veramente limitato, quasi assente: nella nostra esperienza abbiamo avuto modo di vederne la comparsa (e in forma piuttosto lieve) solo quando uno dei partecipanti era alle primissime armi. Ma già alla seconda partita veniva meno: il sistema di gioco molto semplice ha reso possibile a tutti muoversi in autonomia in pochissimo tempo.

Tuttavia non tutto è perfetto nemmeno in un prodotto così ben riuscito come Marvel United X Men. Il gioco “paga” la sua natura profondamente interattiva con la conseguenza che la modalità in solitario non ci ha soddisfatto praticamente in alcun modo.

Un’ultima considerazione va a quella che secondo noi è la vera grande mancanza di questo prodotto: l’assenza di una plancia di gioco. Pur capendo che Marvel United sia, come detto, un gioco caratterizzata da un’estrema modularità, dove è possibile unire elementi di scatole diverse e che la plancia potrebbe diventare una componente ridondante, non siamo riusciti a mandarlo giù: quella di cui stiamo parlando è, di fatto, la scatola base del gioco (almeno nella sua variante X-Men); avere una plancia sarebbe stato decisamente molto gradito, fosse stata anche solo un foglio di carta con gli slot per le varie componenti del gioco.

Marvel United X-Men: perchi è adatto?

Guardando alle meccaniche Marvel United X-Men è adatto praticamente a chiunque: regole semplici ed essenziali, assimilabili in pochissimo tempo. Prendendo in considerazione il livello di difficoltà offerto il target si sposta un po’ verso i giocatori non troppo esperti. Ma è giusto sottolineare che questo è il set base: eventuali espansioni possono decisamente alzare la sfida offerta e gratificare anche chi cerca una battaglia più ostica.

Ovviamente la natura principalmente collaborativa di Marvel United X-Men lo rende più apprezzabile da chi preferisce unire le forze per raggiungere uno scopo condiviso. Tuttavia, sebbene non sia la sua incarnazione principale, la modalità Supercriminale apre le porte anche a chi ama competere. Da ultimo ci sentiamo di consigliare Marvel United X-Men a chi ama i mutanti di casa Marvel: pur tenendo conto dei limiti presenti, gli autori sono riusciti a trasportare sul tavolo gli elementi caratteristici di Eroi e Villain

Award

La redazione assegna a Marvel United X-Men nella sua versione localizzata da Asmodee il Cultura Pop Award. Il gioco si è dimostrato in grado di coinvolgere esperti e principianti e di trascinare tutti i presenti in intense e divertenti battaglie senza mai lasciare qualcuno da parte. Il tutto supportato da meccaniche estremamente semplici che tuttavia permettono di dare vita ad un gioco avvincente dove tattica e strategia saranno di importanza fondamentale per vincere. I Personaggi sono ben caratterizzati e le sfide offerte più che adeguate al pubblico al quale si rivolge. Non solo: l’estrema modularità permette di introdurre e mischiare, senza soluzione di continuità, le diverse espansioni permettendo così di adattare il gioco e le sfide alle proprie esigenze, garantendo livelli di longevità e di personalizzazione raramente visti.