È uscito ieri il secondo trailer di Pixels, film che porta in sala i grandi videogiochi degli anni '80 in una curiosa avventura. La trama riprende la classica invasione aliena, ma questa volta le armi sono le più imprevedibili: gli alieni danno vita a Pac Man, Donkey Kong e altri giochi per assaltare la terra. Il film è diretto da Chris Columbus s'ispira all'omonimo cortometraggio del 2010.
"Credo che questi alieni abbiano mandato videogiochi in forma reale per attaccarci" dice Ludlow Lamonsoff (Josh Gad) a Sam Brenner (Adam Sandler). E quest'ultimo, dopo qualche secondo di riflessione, risponde serenamente che la cosa gli sembra sensata. Una scenetta che fa sorridere e definisce i personaggi, senza tuttavia essere davvero incisiva.
Di senso in effetti ce n'è poco, ma è divertente vedere i personaggi che tutti conosciamo e amiamo (o almeno i meno giovani di noi) distruggere palazzi e assaltare le strade. Il genere umano si trova spiazzato e assembla un "dream team" di ex campioni di videogiochi. Uomini adulti che non sono mai veramente cresciuti e non hanno mai superato le loro rivalità giovanili.
È lo stereotipo del giocatore "sfigato" che alla fine vede le sue qualità riconosciute dal mondo, e finisce persino per essere eletto a eroe che salva il mondo, anzi che finisce il gioco. Pixels strizza l'occhio a un'intera generazione che è cresciuta con certi videogiochi, si appella alla nostalgia e a quel senso di inadeguatezza che molti di noi hanno vissuto in gioventù, quando i videogiochi erano una cosa molto meno accettabile e "mainstream" di quanto lo siano oggigiorno (non che le stimmate siano del tutto sparite).
Questo secondo trailer è sicuramente simpatico, con le auto colorate a simulare i fantasmi antagonisti di Pac-Man, o il creatore del gioco stesso Toru Iwatan (interpretato da Denis Akiyama) che cerca di convincere la sua creatura a fare la pace.
Quanto alla trama, il secondo trailer di Pixels ci svela che a un certo punto gli eroi entrano nel mondo virtuale per affrontare il nemico sul suo territorio. Un altro topos del genere, come lo abbiamo visto in Tron o Matrix - a proposito, sono ripartiti i lavori per il film preso da Neuromante di William Gibson.
Ma non basta attaccarsi ai pilastri di un genere per fare un buon film. E in effetti questi primi due trailer non mi hanno davvero entusiasmato, ma ovviamente si potrà giudicare il film solo dopo averlo visto. Di sicuro è nelle mani di un regista che sa il fatto suo e che in passato ha lavorato molto bene, quindi c'è almeno una ragione per essere ottimisti. Che ve ne pare per ora?
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