Gli "Scassoncini" di RoscoPC: i mattoncini scendono in pista!

Tesoro, mi si sono ristretti gli Scassoni! Potrebbe essere questo il nome della nuova "mission impossible" di RoscoPC, che ha rimpicciolito in scala 1:27 i suoi Scassoni in scala 1:8

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a cura di Francesco Frangioja

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Tesoro, mi si sono ristretti gli Scassoni! Potrebbe essere questo il nome della nuova "mission impossible" di RoscoPC, volto (molto) noto della community degli appassionati dei mattoncini per i suoi modelli super-dettagliati in scala 1:8 di auto di Formula 1 storiche o iconiche. Scassoni è il nomignolo con il quale RoscoPC stesso chiama affettuosamente i suoi fantastici modelli, e da questo ironico soprannome nasce l'idea della nuova sfida nella quale ha deciso di cimentarsi: creare la versione "ridotta" dei suoi modelli grandi, portandoli alla scala 1:27. Gli Scassoncini per l'appunto. Impresa non da poco, visto che comporta:

  • mantenere le proporzioni sia rispetto all'auto reale, sia al modello in mattoncini in scala 1:8 dal quale deriva
  • utilizzare i pezzi (e nei colori) esistenti per rendere ugualmente riconoscibile il modello nonostante la scala ridotta e replicando quei dettagli che ti fanno dire "ma questa è la..."
  • il tutto senza usare colla, vernici, taglierini etc

La nuova serie di modelli in scala 1:27 è composta da un totale (per ora) di 18 modelli, 17 che sono la versione ridotta delle rispettive "sorelle maggiori" e un 18esimo modello, progettato e realizzato su richiesta e che sarà per ora l'unico senza una propria controparte grande.

(Credit: Rebrickable.com)
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Quello che segue è il primo di una serie di articoli che ogni settimana dedicheremo ad uno dei modelli della serie. In ogni puntata includeremo:

  • scheda informativa dell'auto reale alla quale il modello si ispira
  • una mini-recensione del modello
  • i commenti di RoscoPC su quali sono i tips & trick più difficili sui quali si è trovato a dover lavorare per ciascun modello
  • curiosità e info sul processo che RoscoPC segue per progettare e realizzare i modelli
  • il confronto con la "sorella maggiore" in scala 1:8
  • info e link per costruire i modelli (1:27 e 1:8)

Seguiteci in questo nostro viaggio nella storia della Formula 1!

Toleman-Hart TG184, scala 1:27

Il primo modello che andiamo a scoprire insieme è quello di un'auto del 1984 di origine britanniche: la Toleman-Hart TG184.

(Credit photo: ultimatecarpage.com)

Caratteristiche tecniche (auto reale)

  • Anno: 1984
  • Info: Formula 1 car progettata da Rory Byrne e Pat Symonds
  • Piloti: Ayrton Senna, Johnny Cecotto, Stefan Johansson
  • Motore: Hart 415T turbocompresso a 4 cilindri in linea, 1500 cc, 600 HP

Toleman-Hart TG184 in mattoncini

Questo primo modello che abbiamo costruito è composto da 199 pezzi e nonostante la piccola scala (è paragonabile ad un set della linea LEGO Speed Champions nella versione a 6 stud) include tutta una serie di tecniche costruttive particolari e l'utilizzo di alcuni pezzi in modi che non sono assolutamente quelli per i quali sono stati originariamente pensati (come ad esempio gli artigli della minifigure di Wolverine per rappresentare i collettori di scarico del motore).

La costruzione è molto fluida e non richiede di essere costruttori super esperti, anche se un po' di manualità e di pratica in certi passaggi è richiesta. Si parte dal telaio e si sale costruendo la prima parte delle fiancate dell'abitacolo, passando poi alla parte posteriore e al motore.

Si passa a questo punto all'intricata geometria del doppio alettone posteriore, partendo da quello più interno e passando poi a quello più esterno.

Terminata la porzione posteriore della vettura, ci fermiamo al centro modello per realizzare la struttura del cupolino dietro il casco del pilota.

Curiosità: il pilota era un esordiente Ayrton Senna che nel 1984 arriva sul secondo gradino del podio del Gran Premio di Montecarlo, gara interrotta al 31esimo giro causa pioggia torrenziale, con un giovane Ayrton che partito 13esimo stava recuperando a colpi di 6 secondi al giro quello che sarà il suo antagonista di sempre, tal Alain Prost.

Terminato il cupolino tocca al "musetto" e alle sospensioni anteriori essere costruiti, ultimando poi il modello aggiungendo i due semiassi anteriori comprensivi di ruote, delle quali occorrerà costruire (a differenza dei set LEGO Speed Champions, nei quali sono un pezzo apposito) i cerchioni, sui quali andranno poi montati gli pneumatici.

L'ultimo passaggio, onestamente il più difficile per quanto ci riguarda (occorre una buona "mano"), è quello della applicazione degli adesivi. IMPORTANTE! Gli adesivi sono solo ed esclusivamente quelli degli sponsor. Una delle regole alle quali RoscoPC si attiene con diligenza assoluta è che la livrea dei suoi modelli deve essere realizzata con pezzi e colori LEGO esistenti. Non usa gli adesivi (o peggio, vernici o colori) per alterare o modificare i colori dei mattoncini LEGO. Esattamente come accadeva per le auto vere, la carrozzeria è realizzata con i colori della livrea del team, sulla quale si andavano ad applicare i logo degli sponsor. Idem con i bolidi di RoscoPC: la macchina è dei colori giusti, gli adesivi sono quelli degli sponsor. Un po' di pazienza, una buona pinzetta e anche gli adesivi sono al loro posto, ultimando la costruzione.

I numeri
  • Pezzi: 199
  • Misure: lunghezza 16,9 cm, larghezza 7,8 cm, altezza 4,6 cm
  • % elementi LEGO Technic: 6%

L'angolo di RoscoPC

  • CulturaPop: Quali sono stati i particolari più difficili da riprodurre in questa scala?
  • RoscoPC: in generale trovare il bilanciamento tra le dimensioni ridotte e il numero di dettagli da poter rappresentare adeguatamente. Talvolta è più importante “rendere l’idea” che attenersi al realismo assoluto, e questo compromesso sui modelli più grandi è più semplice da gestire (a favore del realismo, ovviamente).
  • CulturaPop: qual'è il dettaglio o il particolare del quale sei più soddisfatto di essere riuscito a riprodurre?
  • RoscoPC: questo modello è celebre per il doppio alettone posteriore, peraltro con una configurazione particolare e in posizione congestionata. Devo ammettere però che la sfida più avvincente è stata inserire dettagli semi-nascosti quali i radiatori nelle fiancate e il turbo e il collettore di aspirazione ai lati del motore.
  • CulturaPop: c'è una tecnica costruttiva particolare che ti sei dovuto inventare per riprodurre un particolare o un dettaglio di questo modello?
  • RoscoPC: nulla di sconvolgente, ma senza l’esistenza dei nuovi plates 1x2 coi bordi stondati non sarei riuscito a inserire i radiatori inclinati longitudinalmente nelle fiancate. Grazie proprio all’assenza di spigoli ho evitato interferenze e garantito la necessaria robustezza al telaio e supporto ai tiles dark blue che chiudono superiormente le fiancate intersecandosi con il bianco dell’abitacolo.

La progettazione

Primo passo, la scelta del modello.

Le vetture di Formula 1 moderne, vivono nell'era dell'aerodinamica estrema, dove ogni dettaglio viene testato in galleria del vento. È difficile vedere soluzioni originali o auto con una forte personalità, e la sensazione è che ora si assomiglino un po' tutte. Per questo RoscoPC ha focalizzato la propria attenzione su quelle vetture che hanno fatto la storia della Formula 1. La maggior parte di esse sono state delle vere e proprie pioniere nell'introduzione di soluzioni tecniche innovative, mentre altre sono solo legate a un pilota specifico o a una vittoria di gara. Sono tutte auto molto popolari tra gli appassionati, ma spesso riconoscibili anche da chi le ha semplicemente viste in televisione molti anni fa.

Toleman-Hart TG184, scala 1:8

La sorella maggiore di questo modello è stata progettata e realizzata da RoscoPC nel 2019. E' un modello realizzato con tecnica ed elementi misti, LEGO System per carrozzeria, alettoni e altri elementi estetici e LEGO Technic per quanto riguarda telaio, sospensioni, motore e tutto quelle che sono le componenti meccaniche (scarichi, collettori etc). Le caratteristiche:

  • ruote (anteriori) sterzanti
  • sospensioni funzionanti
  • motore a 4 cilindri in linea
  • 2.065 pezzi
  • anno 2019
  • misura 54,5 cm di lunghezza, 25,7 cm di larghezza e 14 cm di altezza
  • motorizzazione con comando via Bluetooth e App per smartphone su piattaforma BuWizz (motore XL per trazione + servo motore per sterzo, entrambi LEGO Technic Power Functions)NB: questa caratteristica aggiuntiva è però stata implementata solo nel modello originale di RoscoPC, mentre nelle istruzioni sono state omesse (su richiesta degli utenti e per limitare i costi di realizzazione).

(Credit photo: roscopc.it)

Istruzioni e liste pezzi

Le istruzioni per costruire le due versioni (Scassoncino 1:27 e Scassone 1:8 in versione NON motorizzata) sono acquistabili sul sito Rebrickable.com e nella "scheda prodotto" di ciascun modello troverete anche i link per acquistare i mattoncini e gli elementi necessari per costruirli. Le istruzioni includono anche un file PDF per stamparsi a casa gli adesivi necessari al completamento della livrea dell'auto. In alternativa, è possibile fare richiesta ed acquistare gli stessi adesivi stampati e pre-tagliati su fogli di carta vinilica inviando una mail a luca.rusconi@roscopc.it

Vi aspettiamo la prossima settimana con una nuova puntata e un nuovo Scassoncino tutto da scoprire!