Snake Eyes - G.I. Joe Origini, recensione home video

Snake Eyes - G.I. Joe Origini, il reboot cinematografico del celebre franchise degli anni '80, arriva in home video grazie a Koch Media.

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a cura di Domenico Bottalico

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Dopo un passaggio nelle sale e in streaming pressoché nullo nel nostro paese, arriva anche in home video, grazie a Koch Media, Snake Eyes - G.I. Joe Origini ovvero la pellicola reboot dell'amato franchise animato e ludico degli anni '80 (potete rivedere la storica serie animata gratuitamente su youtube) che riparte dopo due pellicole tutt'altro che memorabili. L'universo cinematografico dei G.I. Joe riparte quindi con un film che si concentra sulle origini di uno dei suoi personaggi più famosi, se non il più famoso, ovvero il ninja Snake Eyes.

Snake Eyes - G.I. Joe Origini: Enter Snake Eyes

Snake Eyes è il soprannome da un giovane uomo che ha visto suo padre assassinato ed ha giurato vendetta. L'occasione arriva da un membro della yakuza che in cambio della sua fedeltà si offre di consegnarli il killer di suo padre. Quando però a Snake Eyes viene chiesto di uccidere un compagno a sangue freddo, reo di aver tradito il clan, decide di disertare. Il compagno che ha salvato è Tommy Arashikage, erede del potente clan omonimo al centro di una faida interna fra diversi membri della famiglia.

Tommy per sdebitarsi invita Snake Eyes ad unirsi e allenarsi per diventare un ninja del clan Arashikage. Tuttavia nulla è quello che sembra e Snake Eyes sta conducendo un pericolo doppio gioco che lo portano a scoprire che in ballo ci sono forze più grandi della sua vendetta: Cobra, una organizzazione terroristica globale, e i G.I. Joe, un gruppo scelto di soldati la cui missione è preservare la pace mondiale.

Cobra ha infatti preso di mira un misterioso tesoro custodito dagli Arashikage, Snake Eyes dovrà quindi scegliere in fretta fra la sua vendetta e il bene scoprendo che anche le sue tragiche origini sono legate a questa battaglia senza fine fra fazioni contrapposte.

Snake Eyes - G.I. Joe Origini è un reboot che soffre della più classica delle ansie da prestazione cercando di accontentare tutti i tipi di pubblico e finendo per essere un prodotto acerbo e ancora più colpevolmente estremamente nella media. Non c'è nulla che separi questo film da un qualsiasi action movie a medio/alto budget attuale e soprattutto non c'è nulla che possa coinvolgere i fan dei G.I. Joe che aspettavano con ansia un film che aderisse, anche solo marginalmente, alle atmosfere e alle tematiche del franchise.

La sceneggiatura di Snake Eyes - G.I. Joe Origini è convulsa ed erratica. Il film infatti cerca di essere uno spy thriller, con elementi wuxia (anziché le più corrette radici chanbara) virando poi bruscamente verso un heist movie che deve sottostare alle regole di una origin story atta a costruire, sul modello del Marvel Cinematic Universe, un universo più ampio in cui inserire G.I. Joe e Cobra. La scelta poi di privare il protagonista della sua caratteristica principale (aver fatto voto di mutismo o in altre versione essere completamente muto) non aiutano di certo: Henry Golding infatti è generoso ma la sua prova è troppo rigida.

Il film quindi si perde in una serie di twist che vorrebbero rendere dinamico il rapporto fra Snake Eyes e Tommy/Storm Shadow (Andrew Koji più credibile come yakuza che come ninja), mostrando le radici della loro rivalità, ma finendo più che altro per confondere lo spettatore. Le sequenze di combattimento sono buone ma troppo derivative e coreografate senza particolare innovazione così come la grande sequenza d'azione nel secondo atto del film risulta godevole ma poco originale. Tutto è eseguito alla perfezione, senza sbavature ma anche senza mordente.

Anche il ruolo dei G.I. Joe e di Cobra è ridotto ad una fugace "comparsata". Samara Weaving è infatti una distratta Scarlett, mentre Ursula Corberò (star de La Casa di Carta) è fisicamente una eccellente Baroness ma ha troppo poco spazio per non risultare nient'altro che una macchietta.

Snake Eyes - G.I. Joe Origini, la versione home video

La codifica video per l'edizione Blu-Ray standard di Snake Eyes - G.I. Joe Origini è una 1080p 2.39:1 che beneficia di un transfer su disco praticamente inalterato rispetto alla versione cinematografica. Questo comporta da un lato una immagine molto stretchata con vistose bande nere nella parte superiore e inferiore dello schermo ma anche una compressione pressoché nulla il che esalta la qualità video complessiva.

L'immagine è nitidissima anche a fronte delle molte scene notturne o con scarsissima illuminazione. I dettagli sono tutti intelligibili, anche quelli in secondo piano, così come le texture e i dettagli dei costumi e degli oggetti di scena. La luminosità è bene bilanciata e le tonalità sono vividamente naturali evidenziando il buon lavoro della fotografia originale e la totale assenza di post-produzione sia per l'uscita al cinema che in digitale.

Per quanto riguardo l'audio invece troviamo una traccia Dolby Atmos in inglese e poi le tradizionali 5.1 fra cui anche l'italiano. Quello che risalta subito all'orecchio è purtroppo il master dell'audio un po' più basso dello standard: questo costringe ad alzare il volume dell'impianto audio, una accortezza che porta ad un maggiore stress del woofer o delle casse soprattutto nelle sequenze più concitata come quelle d'azione in cui suoni e musiche si accavallano.

In generale purtroppo il mix audio non è brillante. I dialoghi non sono sempre posizionati correttamente perdendosi in rumori ambientali vari e anche la ricchezza di suoni, ambientali o durante le scene d'azione, si perde non riuscendo ad essere avvolgente come dovrebbe. A beneficiarne è spesso la colonna sonora che riesce ad essere più incisiva di tutto il resto, grazie a soluzioni azzeccate in termini di frequenza, e a dare un po' più di profondità e pathos ad alcune sequenze.

Snake Eyes - G.I. Joe Origini, la confezione e i contenuti speciali

L'edizione Blu-Ray di Snake Eyes - G.I. Joe Origini presenta una confezione standard con il classico amaray blu elettrico e l'artwork che riprende quello della locandina principale del film. Minimale è anche la serigrafia sul disco, nella confezione non sono presenti booklet o altro.

Estremamente stringata è anche la sezione extra di questa edizione home video. Superate velocemente le scene tagliate ed inedite (2 minuti circa), trovano spazio una serie di brevi featurette che approfondiscono vari aspetti del film, della sua lavorazione e dei personaggi e dei loro interpreti senza però approfondire nulla in particolare. Morning Light: A Weapon with Stories to Tell (circa 3 minuti) è dedicato all'omonima arma di Snake Eyes; Enter Snake Eyes (circa 10 minuti) è dedicata all'evoluzione del protagonista; A Deadly Ensemble (circa 6 minuti) è dedicato alla dualità fra Snake Eyes e Storm Shadow e agli altri personaggi presenti nel film. Il contenuto più interessante è però Arashikage ovvero un corto animato di circa 7 minuti che racconta la storia del clan.

Al netto della lavorazione del film, rispetto al materiale a disposizione fra autori di fumetti (Larry Hama compare solo di sfuggita per alcune brevi dichiarazioni), la ricca lore del franchise e la storia delle action figures, il comparto extra è abbastanza risicato.