La fantascienza moderna deve moltissimo allo scrittore H.G. Wells, e forse il debito più grande è proprio per il romanzo La Macchina del Tempo (1895), senza per questo sminuire il resto della sua opera. In questo adattamento cinematografico l'inventore George Wells crea una macchina del tempo, appunto, il cui design è ancora oggi a dire poco iconico.
La usa per viaggiare nel futuro, avanti di moltissimi anni fino al 12 ottobre dell'anno 802.701. Trova un curioso mondo post-bellico diviso in due: in superfice vivono gli Eloi, giovani umani di bell'aspetto ma totalmente ignoranti su ciò che accade loro intorno. Sottoterra invece vivono i Morlock, una società industrializzata che usa gli Eloi come cibo.
Wells riesce a scuotere questo stato di cose e a spingere gli Eloi a ribellarsi, offrendo loro (anche) il fuoco della conoscenza. Alla fine tornerà a casa per raccontare tutto ai suoi increduli amici, ma scoprirà anche che la Londra del XIX secolo non è più il luogo dove vuole stare.
Il film come il libro occupano un ruolo fondamentale nella storia della fantascienza, e consigliamo a tutti i lettori tanto la visione come la lettura. Come nota curiosa, aggiungiamo che proprio i Morlock sono stati al centro di tante altre opere scritte da altri autori, e sono diventati anche un elemento importante del genere steampunk.