UE: portale con tutti i film europei realizzati e disponibili sulle piattaforme di video-on-demand

Nella primavera del 2019 verrà inaugurato il primo catalogo online dei film europei e la disponibilità sulle piattaforme di video-on-demand. Il progetto vede il coinvolgimento diretto della Commissione UE e dell'Osservatorio europeo dell'audiovisivo.

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a cura di Dario D'Elia

La prossima primavera la Commissione UE inaugurerà il primo catalogo online dei film europei e la relativa disponibilità sulle piattaforme di video-on-demand. Giovedì scorso la Commissaria per l'economia e la società digitali, Mariya Gabriel, in occasione del Mercato internazionale del film classico di Lione ha confermato qualche ulteriore dettaglio.

Com'è risaputo l'iniziativa è sinergica alla futura legge sui media audio-visivi e le piattaforme video, che fra le novità impone il 30% di produzioni europee nei cataloghi dei servizi video-on-demand – come ad esempio Netflix, Infinity, Tim Vision, Now TV, etc.

"È compito nostro fare in modo che le opere europee trovino il pubblico che meritano. La trasformazione digitale ha un potenziale determinante per rafforzare gli effetti positivi della cultura dal punto di vista sia economico che sociale", ha dichiarato Mariya Gabriel. "È questo l'obiettivo del catalogo dei film europei e, più in generale, il fulcro della nostra strategia #Digital4Culture: riuscire a sfruttare questo collegamento fruttuoso tra tecnologie digitali e cultura".

Secondo le ultime indagini della Commissione UE i film europei online rappresentano solo il 25 % circa dell'offerta totale dei servizi VOD; inoltre esistono solo banche dati nazionali e non comunitarie. E questo avviene anche se l'Europa è una delle realtà leader del cinema mondiale "con oltre 18 000 film realizzati tra il 2007 e il 2016 e un aumento del volume totale di produzioni del 47 %: da 1444 lungometraggi nel 2007 a 2124 nel 2016".

Il nuovo catalogo UE, attualmente ancora in fase di sviluppo, per ora contiene dati provenienti da 115 servizi VOD e riguardanti 35 000 film europei. La prima versione sarà disponibile nella primavera 2019, mentre quella definitiva entro dicembre 2019. Completezza e aggiornamento saranno a cura dell'Osservatorio europeo dell'audiovisivo.

Ad ogni modo il primo obiettivo è quello di consentire ai cittadini di avere "una migliore visibilità del cinema europeo in tutta l'UE grazie alla creazione di una vera e propria cineteca virtuale, ricca e variata". Gli autori ed i produttori sapranno in quali Paesi e su quali piattaforme VOD i loro film sono disponibili; i distributori che intendono sfruttare al meglio i propri cataloghi potranno individuare i servizi VOD che propongono opere simili e che potrebbero essere interessati ai loro film; i servizi VOD potranno scoprire quali film europei online su altri territori potrebbero interessare al loro pubblico.

Infine le pubbliche amministrazioni avranno "indicazioni sulla qualità dell'offerta legale di film europei nel mondo digitale" e "i fondi di sostegno e le agenzie per la promozione cinematografica sapranno se i film che finanziano sono effettivamente disponibili e se di conseguenza si esportano in altri Stati membri". I legislatori potranno controllare il rispetto della quota minima del 30 % di film europei.

"Il patrimonio culturale europeo comprende non solo i monumenti, la letteratura, la pittura o le varie tradizioni, ma anche la straordinaria ricchezza del nostro patrimonio cinematografico. Sono lieto di questa iniziativa adottata nel quadro dell'Anno europeo del patrimonio culturale, la quale agevolerà l'accesso del grande pubblico alle opere cinematografiche europee di ieri e di oggi", ha concluso Tibor Navracsics, Commissario UE per l'istruzione, la cultura, i giovani e lo sport.