La distopia britannica

Come Alan Moore e David Lloyd trasformarono il 1997 in 1984, e come le sorelle Wachowski e James McTeigue portarono l'opera sul grande schermo, lanciando un messaggio che oggi è più attuale che mai: libertà, sempre!

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a cura di Tom's Hardware

David Lloyd e Alan Moore

David Lloyd nasce ad Enfield, Gran Bretagna, nel 1950. Il suo contributo nella creazione di V non si è limitato alle illustrazioni. Lloyd andò infatti ben oltre il suo lavoro di disegnatore, dando spesso consigli utili a Moore, come quello di evitare le onomatopee e le voci narranti, per dare alla storia un taglio più vivo e oscuro, o quello di mascherare V come Guy Fawkes. Il titolo V for Vendetta fu un'idea dell'editore Dez Skinn.

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Lloyd parteciperà con piacere, a differenza di Moore, alle riprese del film, facendo anche da consulente. Oltre a V per Vendetta, ha illustrato anche Espers di James Hudnall, Hellblazer, di Grant Morrison e Jamie Delano (comparso per la prima volta in Swamp Thing di Alan Moore), Storie di Guerra di Garth Ennis e Global Frequency di Warren Ellis. Insomma, ha lavorato con i più grandi autori contemporanei di comics. Abbiamo incontrato David Lloyd di persona qualche mese fa: leggete il resoconto dell'incontro!

Alan Moore nasce invece a Northampton, sempre in Gran Bretagna, nel 1953. Riassumere la sua biografia in poche righe è difficile, ma, d'altra parte, se siete appassionati di fumetti lo conoscerete già. E se non lo siete probabilmente avete già avuto a che fare con lui senza rendervene conto.

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Moore è forse il più grande autore di comics vivente, senza dubbio il più eccentrico: nel 1994 ha cominciato a girare l'Inghilterra interpretando uno spettacolo teatrale di magia che richiamava al culto di Asclepio creato da Alessandro di Abonutico in Paflagonia.

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A riguardo, Moore dichiarerà di sapere come questo credo sia un "completo imbroglio", ma di essersi appassionato alla commistione di trucchi da prestigiatore, teatralità e musica. L'anno successivo, il 1995, scrive la canzone "Me and Dorothy Parker", appartenente all'album "Maurice and I" delle Flash Girls.

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La sua attività principale resta quella di autore di fumetti. In questo ambito, tra le sue opere più importanti vanno senza dubbio ricordate Batman: the killing Joke, Swamp thing, From Hell (considerato uno dei suoi capolavori, ne sarà tratto La vera storia di Jack lo Squartatore nel 2001) e La lega degli straordinari gentlemen (indegnamente trasposto nella pellicola La leggenda degli uomini straordinari nel 2003).

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Scrive inoltre due bellissime storie per Superman, intitolate Per l'uomo che aveva tutto e Che cosa è successo all'uomo del domani? Ci sono due opere in particolare che lo hanno reso famoso. V for Vendetta, di cui ci occupiamo oggi in Retrocult, e Watchmen, unico romanzo grafico ad essere inserito dal TIME nella lista de "I 100 migliori romanzi in lingua inglese dal 1923 a oggi".

Moore si disinteresserà completamente della produzione del film, arrivando addirittura a far cancellare il proprio nome dai titoli. Questo comportamento, a dir poco insolito, non deve però scoraggiarvi dal vedere la pellicola delle sorelle Wachowski, per un semplice motivo: Moore ha fatto lo stesso con tutti gli altri film tratti dalle sue opere, non lesinando critiche verso il prodotto finale. Che a lui non piacciano non significa che non piaceranno a voi. Il film Watchmen in particolare, ha quasi dieci anni ed è ancora uno dei migliori lungometraggi a tema "supereroistico".

La distopia britannica

Il mondo di V per Vendetta è crudele, grigio e distopico. È così che Moore vede l'Inghilterra durante il governo Thatcher. Tra i punti più controversi della gestione della Iron Lady figura certamente il trattamento riservato ai dissidenti, che probabilmente ispirò a Moore una delle parti più importanti dell'opera.

V for Vendetta 7

A riguardo consigliamo la visione del film Hunger, uscito nel 2008 per la regia di Steve McQueen. Questo film ripercorre gli avvenimenti che sconvolsero il carcere di Long Kesh nel 1981: Bobby Sands, attivista dell'IRA interpretato da Michael Fassbender, fu rinchiuso e iniziò uno sciopero della fame che, insieme alle percosse ricevute dai secondini, lo condusse alla morte. Durante la detenzione, Sands fu eletto membro del parlamento, non potendo però mai esercitare la sua funzione a causa della prigionia.

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Moore concepì quindi una storia in cui i cittadini vivono tra campi di concentramento, fame, disperazione, telecamere e microfoni nascosti in ogni angolo. Chiunque può venire imprigionato per qualunque motivo. Al governo non interessa sapere cosa pensano i cittadini: vuole soltanto la loro cieca obbedienza, in ogni momento delle loro vite.

V for Vendetta

"Strenght through purity. Purity through faith", "La forza attraverso la purezza. La purezza attraverso la fede", questa scritta campeggia in ogni dove nella Londra illustrata da Lloyd.

"Buonasera, Londra. Questa è la Voce del Fato. Quasi quattrocento anni fa, un nostro grande concittadino [Guy Fawkes] recò un significativo contributo alla nostra cultura. Fu un contributo preparato nel silenzio e nel segreto, anche se poi venne soprattutto ricordato per il suo fragore e la sua vampata. Per commemorare quella gloriosa serata, il governo di sua maestà è lieto di restituire ai suoi leali soggetti il diritto alla segretezza e alla privacy. Per tre giorni, i vostri movimenti non saranno osservati... le vostre conversazioni non saranno ascoltate... e "Fate ciò che volete" sarà l'unica legge. Dio vi benedica... e buona notte."

(V ai cittadini inglesi, dopo aver preso possesso della stazione radio del Governo, "La voce del Fato")