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a cura di Manolo De Agostini

Abbiamo usato per qualche giorno il mini PC Acer Revo Cube RN76, precisamente il modello che si può rintracciare con l'identificativo DT.BB3ET.002 a un prezzo di circa 285 / 290 euro nel momento in cui scriviamo.

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È un computer così compatto che si tiene praticamente nel palmo di una mano, con un'altezza di circa 5,5 centimetri (116,6 x 112 x 55,6 mm) e che non produce assolutamente rumore. Malgrado non sia completamente passivo - c'è infatti una piccola ventola nella parte inferiore - anche sotto carico estremo (caso peggiore) la temperatura non raggiunge mai vette troppo alte.

All'interno di un ambiente a 18 °C, il processore del mini PC ha mantenuto circa 45 °C in stato idle, arrivando a 65 °C sotto massimo carico. Un valore non eccessivo, riflesso dalla rumorosità ridotta ai minimi termini, tant'è che per sentire la ventola abbiamo dovuto appoggiare l'orecchio alle feritoie presenti sulla scocca.

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Dal punto di vista hardware l'Acer Revo Cube che abbiamo provato offre una CPU Intel, più precisamente un Celeron 3865U, un processore Kaby Lake a 14 nanometri. Si tratta di un dual-core privo di Hyper-Threading, che opera 1,8 GHz e ha un TDP di 15 watt. Questo processore integra una GPU Intel HD Graphics 610 con 12 EU (Execution Unit) con una frequenza fino a 900 MHz.

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La GPU integrata è molto importante in un prodotto come questo perché non è sostituibile e non si può inserire una scheda video dedicata. Quindi avrete già capito tutto: non è un prodotto per giocare. Certo, se si parla di giochi che girano nel browser allora sì, magari giochi vecchi o molto "statici", ma giochi complessi 3D scordateveli, malgrado il supporto DX12. Abbiamo fatto girare il benchmark Unigine SuperPosition a 720p con dettagli bassi ottenendo un risultato di 1276 e un frame rate medio sotto i 10 fps.

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La GPU è importante perché vi permette di visualizzare contenuti a risoluzione 4096x2304@24Hz tramite connettività HDMI, ma c'è anche una DisplayPort (4096x2304@60Hz). Per quanto riguarda l'engine video, questa architettura supporta H.265/HEVC Main10 con colori a 10 bit e il codec VP9 di Google può essere decodificato via hardware. Potrete quindi vedere la stragrande maggioranza dei contenuti multimediali senza problemi.

All'interno del mini PC, oltre alla CPU Celeron, ci sono 4 GB di memoria DDR4, ma è possibile espanderla fino a 16 GB. Nel nostro modello c'è un SSD mSATA da 64 GB (si può montare una soluzione da 2,5 pollici) e connettività sia wireless (802.11ac e Bluetooth) che Ethernet. Il Revo Cube è dotato anche di due USB 3.1 Gen2.

Nella confezione, insieme all'alimentatore da 65 watt, c'è spazio anche per un mouse e una tastiera, entrambi di colore bianco e dai connotati standard: funzionali a permettere di usare da subito il computer al primo collegamento, ma privi di qualsivoglia orpello.

Il Revo Cube è molto solido e nella sua semplicità riesce anche a farsi piacere, con le due feritoie laterali. È quindi un discreto oggetto di design, ma se non volete lasciarlo a vista nella confezione c'è anche il supporto VESA per metterlo dietro una TV/monitor.

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Per quanto riguarda il sistema operativo a bordo troviamo Windows 10 Home, quello che ormai tutti conosciamo, accompagnato da una schiera di software Acer preinstallati, la versione di prova di un antivirus Norton e il browser Firefox. Gli appassionati storceranno il naso, ma chiaramente non è un prodotto loro: a 290 euro è un mini PC per chi vuole navigare, leggere le email e vedere qualche contenuto multimediale e usare programmi come Office. Nulla più.

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Acer Revo Cube è quindi destinato a un pubblico di persone ampio, fuori dai giocatori e chi chiaramente deve lavorare pesantemente con il computer. Il dual-core ha i suoi pregi quanto a temperatura e conseguente rumorosità, ma mostra un po' il fianco quando si aprono diverse schede del browser e altri programmi in contemporanea. Un processore con quattro core e una frequenza leggermente più alta non sarebbe stata un'idea così malvagia, ma è qualcosa con cui si può convivere.

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L'abbiamo provato con il monitor Acer H277HU, un 27 pollici IPS WQHD (2560 x 1440) 16:9 con tempo di risposta di 4 millisecondi GTG e refresh rate a 60 Hz. Un monitor che grazie al pannello IPS offre un discreto contrasto e angoli di visione ideali e che non si fa mancare le principali opzioni di connettività, tra cui ritroviamo HDMI 2.0, DisplayPort e tre USB, di cui una in standard 3.1 Type C, che possono anche ricaricare dispositivi mobile. Permette di fare tutto, anche giocare, ma collegato a un PC più potente.

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Arriviamo quindi al punto finale. È un prezzo sensato? Acer ti dà un PC funzionante chiavi in mano a circa 280 euro, che ti permette di navigare online, vedere contenuti multimediali e fare lavoro leggero con programmi Office.

A noi sembra un prezzo tutto sommato adeguato. Tra l'altro è pure espandibile per quanto riguarda SSD e RAM. Chiaramente non è un prodotto per smanettoni, ma lo vediamo come PC casalingo o per qualche esercizio commerciale o ufficio. Certo una CPU quad-core sarebbe stata l'ideale, ma detto questo il Revo Cube si fa apprezzare per immediatezza ed sobrietà.