image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
% Black Friday
%
Accedi a Xenforo
Immagine di USA, scoperta la più grande riserva di litio al mondo USA, scoperta la più grande riserva di litio al mondo...
Immagine di Black Friday ExpressVPN: attiva la promo più conveniente di sempre! Black Friday ExpressVPN: attiva la promo più conveniente di...

Dopo 25 anni, addio ad una storica icona di macOS

macOS 26 Tahoe rimuove definitivamente le icone dei vecchi dischi meccanici presenti nel sistema operativo.

Advertisement

Avatar di Luca Zaninello

a cura di Luca Zaninello

Managing Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 06/08/2025 alle 10:49

La notizia in un minuto

  • Apple ha sostituito l'icona storica dell'hard disk meccanico in macOS 26 Tahoe con un design che richiama gli SSD moderni, segnando simbolicamente la fine di un'era tecnologica
  • La transizione verso le unità a stato solido è iniziata nel 2008 con il primo MacBook Air ed è culminata con l'eliminazione completa dei dischi meccanici dal catalogo Mac
  • Il cambiamento, pur non avendo impatto funzionale, rappresenta il riconoscimento ufficiale della trasformazione verso storage più veloce, silenzioso e affidabile

Riassunto generato con l’IA. Potrebbe non essere accurato.

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

Il mondo della tecnologia Apple è costellato di piccoli cambiamenti che spesso passano inosservati, ma che in realtà raccontano l'evoluzione di un'intera industria. L'ultima beta per sviluppatori di macOS 26 Tahoe ha introdotto una modifica che segna simbolicamente la fine di un'era: l'icona del disco rigido tradizionale, quella che per decenni ha rappresentato lo storage sui computer Mac, è stata definitivamente sostituita da un design che richiama le moderne unità a stato solido. Si tratta di un cambiamento apparentemente minimo, ma che riflette una trasformazione tecnologica profonda iniziata oltre quindici anni fa.

L'addio silenzioso a un'icona storica

La vecchia rappresentazione grafica del disco rigido, caratterizzata dalla classica forma rettangolare che evocava i tradizionali hard disk meccanici, aveva resistito attraverso numerosi restyling del sistema operativo macOS. Persino durante la grande ristrutturazione estetica di Big Sur, che aveva ridisegnato praticamente ogni elemento dell'interfaccia grafica per adattarsi all'era dei processori Apple Silicon, quell'icona era rimasta immutata. Ora, insieme al simbolo principale, Apple ha rinnovato anche le icone per dischi esterni (arancioni, con un connettore USB-C nella parte superiore), condivisioni di rete (blu, con un globo) e immagini disco rimovibili (bianche, con una freccia).

Il cambiamento non si limita alle rappresentazioni principali dello storage. Anche Disk Utility, l'applicazione di sistema dedicata alla gestione dei dischi, ha ricevuto un nuovo look: ora appare come una chiave inglese che stringe un bullone bianco marchiato Apple, un design quantomeno peculiare per un'utility così tecnica. Navigando nella cartella /System/Library/CoreServices, dove risiedono molte delle icone integrate del sistema operativo, si possono scoprire numerosi altri elementi grafici che hanno abbandonato il vecchio simbolo dell'hard disk meccanico.

Una rivoluzione iniziata nel 2008

Apple ha smesso completamente di fornire dischi meccanici quando sono scomparsi gli ultimi iMac Intel

La transizione verso le unità a stato solido in casa Apple non è stata improvvisa, ma ha seguito un percorso graduale che rispecchia l'evoluzione dell'intera industria informatica. Il primo Mac dotato di SSD risale al 2008, quando debuttò il MacBook Air originale, una macchina rivoluzionaria che sacrificava lo spazio di archiviazione in favore della portabilità e delle prestazioni. Con l'arrivo dei Mac "Retina" all'inizio degli anni 2010, le unità a stato solido divennero progressivamente lo standard per la maggior parte dei modelli della gamma.

La strategia di Apple seguiva una logica precisa: i laptop tendevano ad adottare esclusivamente SSD, mentre i desktop potevano essere configurati con unità a stato solido pure oppure con il Fusion Drive, una soluzione ibrida che combinava un SSD per l'avvio del sistema con un tradizionale hard disk per l'archiviazione di massa. Questa fase di transizione si è conclusa definitivamente quando l'azienda di Cupertino ha eliminato completamente i dischi meccanici dal suo catalogo, coincidendo con la dismissione degli ultimi iMac basati su processori Intel.

Il simbolismo oltre la funzionalità

Dal punto di vista strettamente pratico, questo aggiornamento dell'iconografia non rappresenta un cambiamento sostanziale per gli utenti. La vecchia icona non assomigliava particolarmente agli SSD effettivamente installati nei Mac moderni, e nemmeno quella nuova riproduce fedelmente l'aspetto delle unità di storage contemporanee. Tuttavia, il valore simbolico di questa modifica non dovrebbe essere sottovalutato, poiché rappresenta il riconoscimento ufficiale di una trasformazione tecnologica che ha ridefinito le prestazioni e l'affidabilità dei computer personali.

Questo piccolo dettaglio nell'interfaccia grafica di macOS racconta una storia più ampia: quella di un'industria che ha saputo reinventarsi, abbandonando componenti meccanici rumorosi e relativamente fragili in favore di soluzioni completamente elettroniche, più veloci, silenziose e resistenti. La scomparsa dell'icona del disco rigido tradizionale segna così la fine simbolica di un'epoca, rendendo omaggio a una tecnologia che per decenni ha custodito i dati di milioni di utenti Mac in tutto il mondo.

Fonte dell'articolo: arstechnica.com

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca cerchi

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Advertisement

Ti potrebbe interessare anche

Black Friday ExpressVPN: attiva la promo più conveniente di sempre!

Sponsorizzato

Black Friday ExpressVPN: attiva la promo più conveniente di sempre!

Di Antonello Buzzi
USA, scoperta la più grande riserva di litio al mondo
1

Hardware

USA, scoperta la più grande riserva di litio al mondo

Di Antonello Buzzi
Settimana finale di sconti bomba: oggi il Cyber Monday è imperdibile

Hardware

Settimana finale di sconti bomba: oggi il Cyber Monday è imperdibile

Di Dario De Vita
Intel fabbricherà chip Apple M: via libera nel 2027
1

Hardware

Intel fabbricherà chip Apple M: via libera nel 2027

Di Antonello Buzzi
PC Lenovo: portatile, robusto e performante a meno di 550€

Offerte e Sconti

PC Lenovo: portatile, robusto e performante a meno di 550€

Di Dario De Vita

Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.