Un'organizzazione ordinata
Per la seconda prova i partecipanti avevano tre ore per preparare i propri sistemi e finire alcuni test. Questa volta potevano usare l'azoto liquido anziché il ghiaccio secco.
Qui vediamo il team del Sud Africa, TraX e Flytek, che, con una buona dose di creatività, ha inserito il sistema all'interno di un contenitore in polistirolo, per limitare l'effetto della condensazione (il vapore acqueo nell'aria si condensa in acqua, a contatto con i componenti raffreddati, esponendo il sistema al rischio di cortocircuito. Questo team è stato molto solidale; non ci ha pensato due volte prima di prestare ad un altro team uno dei loro tolotti per la GPU.
I tovaglioli fanno il loro dovere nell'assorbire l'elevata umidità dell'aria. Questo è il tolotto del team francese dopo quattro ore di test.