image/svg+xml
Logo Tom's Hardware
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Tom's Hardware Logo
  • Hardware
  • Videogiochi
  • Mobile
  • Elettronica
  • EV
  • Scienze
  • B2B
  • Quiz
  • Forum
  • Sconti & Coupon
% Black Friday
%
Accedi a Xenforo
Immagine di OpenAI in crisi nera: Google Gemini supera tutti OpenAI in crisi nera: Google Gemini supera tutti...
Immagine di Windows 11: l’ultimo update introduce due bug fastidiosi Windows 11: l’ultimo update introduce due bug fastidiosi...

Amazon punta sul nucleare per l'intelligenza artificiale

La centrale utilizzerà reattori Xe-100 di nuova generazione per fornire 960 megawatt di energia pulita, ma ci vorranno ancora diversi anni per realizzarla.

Advertisement

Avatar di Antonello Buzzi

a cura di Antonello Buzzi

Senior Editor @Tom's Hardware Italia

Pubblicato il 17/10/2025 alle 14:13

La notizia in un minuto

  • Amazon costruirà il Cascade Advanced Energy Facility nello stato di Washington, un campus nucleare basato su reattori modulari SMR per alimentare i propri data center con energia carbon-free
  • Il progetto utilizza la tecnologia Xe-100 e punta ad avviare la produzione elettrica negli anni '30, rappresentando il primo impegno concreto di una Big Tech nella costruzione di nuova capacità nucleare
  • L'iniziativa risponde all'esplosione del consumo energetico dei data center dovuta all'intelligenza artificiale generativa, che potrebbe portare il settore al 9% della domanda elettrica nazionale entro il 2035

Riassunto generato con l’IA. Potrebbe non essere accurato.

Quando acquisti tramite i link sul nostro sito, potremmo guadagnare una commissione di affiliazione. Scopri di più

Il colosso dell'e-commerce e del cloud computing si prepara a entrare nel settore nucleare con un progetto ambizioso che potrebbe ridefinire il modo in cui le Big Tech alimentano le proprie infrastrutture digitali. Amazon ha annunciato la sua partecipazione alla costruzione del Cascade Advanced Energy Facility, un campus nucleare modulare che sorgerà nello stato di Washington e che rappresenta una scommessa da miliardi di dollari sulla tecnologia dei reattori modulari di piccola taglia, i cosiddetti SMR. L'iniziativa arriva in un momento in cui il consumo energetico dei data center sta raggiungendo livelli senza precedenti, spinto dall'esplosione dell'intelligenza artificiale generativa.

Il sito scelto per questa infrastruttura si trova a Richland, nelle vicinanze della Columbia Generating Station, una centrale nucleare già operativa. La partnership con Energy Northwest, l'azienda di servizi pubblici locale, prevede l'avvio dei lavori di costruzione entro la fine del decennio, con l'obiettivo di iniziare la produzione elettrica negli anni '30 del secolo. Naturalmente, tutto dipenderà dall'ottenimento delle necessarie approvazioni regolatorie e dai finanziamenti, due ostacoli che nel settore nucleare statunitense non sono mai scontati.

AI Week
Codice sconto copiato!
AI Week Logo

Se l'Intelligenza Artificiale è il tuo futuro, iscriviti subito alla AI Week 2026 per approfondire tutti questi temi con gli esperti.

  1. Utilizza il codice sconto esclusivo per i lettori di Tom's Hardware:
  2. Acquista il tuo biglietto prima che sia troppo tardi!
    Iscriviti ora!

A differenza delle tradizionali centrali nucleari, il progetto si basa sulla tecnologia Xe-100, un reattore modulare attualmente in fase di valutazione preliminare presso la Nuclear Regulatory Commission americana. La promessa di questi sistemi è quella di poter essere costruiti più rapidamente rispetto agli impianti convenzionali, grazie a un design standardizzato che consente una produzione quasi seriale dei componenti. Energy Northwest e X-energy guideranno il processo di licenza e ingegnerizzazione, esplorando anche le possibilità di sostegno federale attraverso i programmi di prestito del Dipartimento dell'Energia.

Nessun gigante tecnologico ha ancora portato online nuova capacità nucleare

L'investimento di Amazon in X-energy risale allo scorso anno, quando il gigante tecnologico aveva utilizzato il suo Climate Pledge Fund per sostenere l'azienda produttrice dei reattori. Contemporaneamente, aveva acquisito un campus di data center in Pennsylvania adiacente a un impianto nucleare esistente. Tuttavia, Cascade rappresenta un salto qualitativo: per la prima volta Amazon si impegna pubblicamente a contribuire alla realizzazione di nuova capacità di generazione nucleare, un traguardo che nessuno dei grandi operatori cloud ha ancora raggiunto.

Le previsioni sul fabbisogno energetico del settore sono allarmanti. Secondo le stime, il consumo elettrico dei data center statunitensi potrebbe triplicare entro il 2030, arrivando a rappresentare il 9% della domanda nazionale di elettricità entro il 2035. La responsabilità principale di questa impennata ricade sull'intelligenza artificiale generativa e sui calcoli accelerati, che richiedono capacità computazionali enormemente superiori rispetto alle applicazioni tradizionali. Amazon sembra aver concluso che, se vuole garantirsi una fornitura affidabile e a zero emissioni di carbonio, dovrà contribuire direttamente alla costruzione della rete elettrica del futuro.

Il progetto si configura come un test cruciale per l'intera industria degli SMR. I sostenitori di questa tecnologia sottolineano i vantaggi in termini di tempi di realizzazione e adattabilità alle esigenze della rete elettrica moderna, distribuita e flessibile. Tuttavia, il settore porta ancora le cicatrici del fallimento del 2023: il progetto SMR di NuScale in Idaho fu cancellato dopo che i costi erano lievitati e diversi sottoscrittori si erano ritirati. Quel precedente ricorda come, nonostante l'entusiasmo tecnologico, i rischi economici e realizzativi restino considerevoli.

Amazon non ha ancora reso noto quale porzione della produzione elettrica di Cascade intende utilizzare per le proprie operazioni. La strategia complessiva dell'azienda sembra comunque chiara: diversificare le fonti di approvvigionamento energetico e assicurarsi forniture carbon-free a lungo termine, anche a costo di entrare in un settore complesso e fortemente regolamentato come quello nucleare. Se il progetto dovesse avere successo, potrebbe aprire la strada a iniziative simili da parte di altri colossi tecnologici, ridisegnando il panorama energetico americano.

Fonte dell'articolo: www.tomshardware.com

👋 Partecipa alla discussione! Scopri le ultime novità che abbiamo riservato per te!

0 Commenti

⚠️ Stai commentando come Ospite . Vuoi accedere?

Invia

Per commentare come utente ospite, clicca cerchi

Cliccati: 0 /

Reset

Questa funzionalità è attualmente in beta, se trovi qualche errore segnalacelo.

Segui questa discussione

Advertisement

Ti potrebbe interessare anche

Windows 11: l’ultimo update introduce due bug fastidiosi
2

Hardware

Windows 11: l’ultimo update introduce due bug fastidiosi

Di Antonello Buzzi
OpenAI in crisi nera: Google Gemini supera tutti
4

Hardware

OpenAI in crisi nera: Google Gemini supera tutti

Di Antonello Buzzi
RAM troppo care: crollo del 50% per le motherboard

Hardware

RAM troppo care: crollo del 50% per le motherboard

Di Antonello Buzzi
Bambu Lab H2C: addio sprechi con la stampa multi-colore | Test & Recensione
Editor's Choice
6

Hardware

Bambu Lab H2C: addio sprechi con la stampa multi-colore | Test & Recensione

Di Andrea Ferrario
Carenza DRAM senza fine: prezzi in volo fino al 2028
1

Hardware

Carenza DRAM senza fine: prezzi in volo fino al 2028

Di Antonello Buzzi

Advertisement

Advertisement

Footer
Tom's Hardware Logo

 
Contatti
  • Contattaci
  • Feed RSS
Legale
  • Chi siamo
  • Privacy
  • Cookie
  • Affiliazione Commerciale
Altri link
  • Forum
Il Network 3Labs Network Logo
  • Tom's Hardware
  • SpazioGames
  • CulturaPop
  • Data4Biz
  • TechRadar
  • SosHomeGarden
  • Aibay

Tom's Hardware - Testata giornalistica associata all'USPI Unione Stampa Periodica Italiana, registrata presso il Tribunale di Milano, nr. 285 del 9/9/2013 - Direttore: Andrea Ferrario

3LABS S.R.L. • Via Pietro Paleocapa 1 - Milano (MI) 20121
CF/P.IVA: 04146420965 - REA: MI - 1729249 - Capitale Sociale: 10.000 euro

© 2025 3Labs Srl. Tutti i diritti riservati.