AMD ha ancora i conti in rosso, il debito batte le console

AMD continua a stentare, malgrado sia a un passo dal produrre profitti. L'azienda di Sunnyvale incamera una perdita dovuta a manovre sul debito. Stabile la situazione delle CPU, laddove Intel è tornata a correre. AMD tiene duro grazie alla vendita dei chip per le console next-gen.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD ha chiuso il secondo trimestrale fiscale con un fatturato di 1,44 miliardi di dollari, un utile operativo di 63 milioni e una perdita netta di 36 milioni, dovuta principalmente ad alcune manovre sul debito. L'azienda di Sunnyvale chiude quindi ancora in rosso, dopo il primo trimestre in cui aveva perso 20 milioni.

Risultati che non sono piaciuti a Wall Street, soprattutto per le previsioni sul terzo trimestre sotto le aspettative degli analisti. Nelle contrattazioni after hours il titolo ha perso il 19%. Nonostante questo, e malgrado la rivale Intel abbia pubblicato risultati ben più esaltanti, l'AD Rory Read vede il bicchiere mezzo pieno.

"Il secondo trimestre ha coronato un solido primo semestre con una forte crescita del fatturato e il miglioramento delle prestazioni finanziarie. La nostra strategia di trasformazione è sulla buona strada […]. Continuiamo a rafforzare il nostro modello di business e agiamo su AMD affinché sia un'azienda più agile che offra soluzioni differenziate per una serie diversificata di mercati". L'accenno alla strategia ci riporta alla recente riorganizzazione in due grandi divisioni e all'avanzata nell'organigramma aziendale di Lisa Su.

Per quanto riguarda l'andamento dei singoli gruppi troviamo che il segmento Computing Solutions ha visto crescere il fatturato dell'1% (669 milioni di dollari) su base trimestrale ma è sceso del 20 percento su base annua. Dodici mesi fa si vendevano più microprocessori AMD. L'utile operativo è stato di 9 milioni, in miglioramento rispetto alla perdita di 3 milioni del primo trimestre e all'utile operativo di 2 milioni dello stesso periodo di un anno fa.

"L'incremento trimestrale è stato principalmente guidato da un miglioramento del margine lordo a causa del mix di prodotti notebook più ricco, mentre l'aumento su base annua è figlio principalmente di minori spese operative", fa sapere AMD. Il segmento Graphics and Visual Solutions ha visto crescere il fatturato (772 milioni) su base trimestrale del 5 percento, mentre rispetto allo scorso anno c'è stato un aumento del 141%. In questo dato rientrano ovviamente le vendite dei chip "semi-custom" di AMD, ovvero le APU per le console next-gen.

Risultati finanziari AMD
  Q2 2014 Q1 2014 Q2 2013
Fatturato $1.44B $1.40B $1.16B
Utile operativo $63M $49M -$29M
Utile netto -$36M -$20M -$74M

"Le vendite dell'unità dei chip grafici si sono contratte sia su base trimestrale che annua principalmente per le minori vendite di schede video dedicate, con un parziale recupero dovuto all'aumento dei prodotti grafici processionali e alle soluzioni desktop destinate agli OEM", afferma la casa di Sunnyvale.

L'utile operativo del segmento Graphics and Visual Solutions è stato pari a 82 milioni di dollari, rispetto ai 91 milioni del primo trimestre di quest'anno e al "pareggio" ottenuto un anno fa. Il calo sui tre mesi precedenti è legato alle minori vendite di GPU, mentre l'incremento rispetto a un anno fa è figlio dei chip per le nuove console.

AMD fa sapere di avere una liquidità di 948 milioni, "significativamente superiore all'obiettivo minimo di 600 milioni e vicina alla zona ottimale di 1 miliardo". L'azienda ha debiti totali per 2,21 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 2,14 miliardi del primo trimestre.

Per il terzo trimestre AMD prevede un incremento del fatturato del 2 percento (con margine d'errore di più o meno 3 percento), ovvero dovrebbe toccare 1,47 miliardi di dollari. Gli analisti, secondo Thomson Reuters, si attendevano una stima ben più alta pari a 1,57 miliardi.