Secondo indiscrezioni emerse da un foglio di calcolo trapelato online, la casa di Sunnyvale starebbe preparando il terreno per portare i processori Krackan Point sulla piattaforma AM5, colmando finalmente un vuoto che si protrae da diverso tempo. La mancanza di soluzioni Zen 5 per il desktop dotate di grafica integrata ha lasciato molti utenti in attesa, specialmente considerando le prestazioni superiori offerte dalle controparti mobile.
La scoperta chiave riguarda il nuovo BIOS AGESA 1.2.7.0, che secondo la documentazione includerebbe il supporto per una nuova famiglia di processori identificata dal microcodice "00B60Fxx". Questo particolare codice corrisponde proprio alle APU Krackan Point, disponibili sul mercato mobile come serie Ryzen AI 300 dal primo trimestre del 2025. L'aggiunta di questa voce nel database mantenuto da Reous Innox suggerirebbe quindi un imminente debutto di questi chip anche per i sistemi desktop.
Attualmente la piattaforma AM5 propone come soluzione più performante con grafica integrata la serie Ryzen 8000G Phoenix, basata sull'architettura Zen 4. Tuttavia, queste APU faticano a reggere il confronto con le più recenti proposte mobile equipaggiate con Zen 5, come Strix Point o l'ancora più potente Strix Halo. Il divario prestazionale tra desktop e mobile nel settore delle APU AMD è diventato particolarmente evidente negli ultimi mesi, creando una situazione paradossale per chi desidera assemblare un sistema fisso compatto senza scheda grafica dedicata.
Le voci su una possibile serie Ryzen 9000G circolano da mesi nell'ambiente degli appassionati. Alcuni report menzionano persino la denominazione alternativa "10000G", anche se al momento non esistono conferme definitive sulla nomenclatura scelta dall'azienda. Le previsioni più accreditate collocano il lancio nel quarto trimestre del 2025, una tempistica che avrebbe senso considerando che AMD prevede di introdurre i processori Zen 6 nel corso del 2026.
Dal punto di vista tecnico, ci si aspetta che queste APU desktop offrano configurazioni fino a 8 core e 16 thread basati sull'architettura Zen 5, abbinati a una GPU integrata con tecnologia RDNA 3.5. Le prestazioni dovrebbero allinearsi a quelle delle controparti mobile Krackan Point, con il vantaggio di poter sfruttare limiti di potenza più elevati tipici dei sistemi desktop. Questo si tradurrebbe in frequenze operative superiori e conseguentemente in un incremento prestazionale rispetto alle versioni per notebook.