AMD Ryzen 6000 PRO, Zen 3+ arriva anche sui notebook business

AMD ha ufficializzato la nuova famiglia di processori Ryzen 6000 PRO, progettati per le esigenze degli utenti del mondo business.

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a cura di Marco Pedrani

Managing Editor

Qualche mese fa AMD aveva annunciato ufficialmente le nuove APU Ryzen 6000 per computer portatili, pronte a dare battaglia alle diverse famiglie Alder Lake Mobile di Intel. Oggi la casa di Sunnyvale ha ufficializzato i nuovi AMD Ryzen 6000 PRO, processori per notebook che condividono gran parte delle caratteristiche con i modelli consumer, ma sono progettati per offrire il meglio a un'utenza business, che necessita di sistemi di sicurezza più stringenti e maggior affidabilità in determinati ambiti.

I nuovi Ryzen 6000 PRO sono basati su architettura Zen 3+ a 6nm, che offre fino al 30% in più di prestazioni superiori rispetto a Zen 3, migliorando allo stesso tempo l'efficienza energetica. La grafica integrata è invece basata su architettura RDNA 2, che garantisce fino al doppio delle prestazioni rispetto a Vega, supporta i nuovi standard HDMI 2.1 e DisplayPort 2.0 e i codec di ultima generazione.

La nuova gamma di AMD Ryzen 6000 PRO si compone di modelli appartenenti sia alla serie H ad alte prestazioni, che di versioni della serie U, più indirizzata verso il risparmio energetico grazie a un TDP contenuto. Il nuovo top di gamma è il Ryzen 9 PRO 6950H, dotato di 8 core / 16 thread, una frequenza base di 3,3GHz che in boost arriva a 4,9GHz, cache complessiva di 20 MB e un TDP di 45W, che scende a 35W nella versione HS, che condivide le stesse caratteristiche. A completare le novità della serie H troviamo il Ryzen 7 PRO 6850H, 8 core / 16 thread con frequenza di picco di 4,7GHz e il Ryzen 5 PRO 6650H, 6 core / 12 thread che raggiunge i 4,5GHz. Anche questi due processori hanno una variante HS, sempre con TDP di 35W anziché 45W.

Nella serie U troviamo invece solamente due novità, il Ryzen 7 PRO 6850U e il Ryzen 5 PRO 6650U. Il primo offre una configurazione 8 core / 16 thread, frequenza massima di 4,7GHz e TDP di 25W, mentre il secondo ha una configurazione 6 core / 12 thread con frequenza massima di 4,5GHz e TDP di 25W. Entrambi offrono un TDP configurabile, da un minimo di 11,5W a un massimo di 30W.

AMD ha introdotto novità anche per la famiglia Ryzen 5000 PRO, basata su architettura Zen 3. I nuovi modelli sono il Ryzen 7 PRO 5875U, il Ryzen 5 PRO 5675U e il Ryzen 3 PRO 5475U e mettono a disposizione rispettivamente 8 core / 16 thread, 6 core / 12 thread e 4 core / 8 thread, con frequenze di picco di 4,5GHz, 4,3GHz e 4,1GHz. Tutti e tre i modelli hanno un TDP di 15W, configurabile in un range 10W-25W.

In termini di prestazioni, AMD ha mostrato che le nuove soluzioni Ryzen 6000 PRO risultano più potenti dei concorrenti Alder Lake serie P da 28W in alcuni benchmark sintetici, come Cinebench R23 (sia single thread che multi thread), 3DMark Time Spy e Passmark 10. Anche nei test di Office e produttività i Ryzen escono vincitori, superando Intel in tutti i benchmark di PCMark 10, pur risultando leggermente inferiori nel nuovo test UL Procyon. Nel complesso, stando a quanto dichiarato da AMD, i nuovi Ryzen 6000 PRO sono fino al 17% più veloci delle controparti Intel in questi benchmark.

Relativamente invece alla durata della batteria, grazie alle novità introdotte i nuovi processori usano il 35% di energia in meno nel carichi di video conferenza, il 17% in meno nella navigazione web e il 32% nello streaming video rispetto alla serie precedente. Questo risultato è stato raggiunto grazie a un'insieme di fattori, come il nuovo processo produttivo a 6nm che garantisce un consumo inferiore, l'ottimizzazione dei nuovi core Zen 3+, un nuovo framework per la gestione energetica e l'uso di piattaforme a basso consumo, come memorie LPDDR5, Wi-Fi 6E, display con consumi ridotti tanto altro. Tutto questo si traduce in un'autonomia fino al 45% superiore rispetto a quella raggiunta da macchine equipaggiate con processore Intel: un notebook con Ryzen 7 PRO 6850U può ad esempio raggiungere le 29 ore di autonomia in riproduzione video. A questo proposito, nel test di durata della batteria di MobileMark 2018 l'HP EliteBook 865 G9 con questo processore e batteria da 76Wh si piazza primo in classifica superando le 26 ore, facendo registrare quasi 4 ore di autonomia in più rispetto a un HP EliteBook x3060 1040 G8 con Core i7-1165G7 (Tiger Lake) e batteria da 78Wh.

Oltre a queste caratteristiche i nuovi Ryzen 6000 PRO offrono diverse misure di sicurezza hardware e software, che lavorano in sintonia per garantire la protezione dei dati. Oltre all'AMD Shadow Stack implementato nell'architettura Zen 3 troviamo AMD Secure Processor, il chip Microsoft Pluton e AMD Memory Guard, oltre alle feature di sicurezza di Windows 11 come Secured-Core PC e a quelle degli OEM, come ad esempio ThinkShiled di Lenovo.

I nuovi Ryzen 6000 PRO saranno disponibili nel corso delle prossime settimane su diverse macchine di Lenovo e HP, ma è possibile che in futuro verranno adottati anche da altri brand. Essendo indirizzati prettamente a un'utenza business e aziendale, è difficile che portatili di questo tipo arrivino sugli scaffali dei negozi, ma se siete utenti "consumer" potreste sempre optare per un laptop con processore AMD Ryzen 6000 non "PRO".