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a cura di Manolo De Agostini

Circola la data del 13 agosto per la presentazione della seconda generazione dei processori AMD Ryzen Threadripper. Dopo l'annuncio al Computex di giugno, palcoscenico dove l'azienda ha comunicato il raddoppio dei core e thread rispetto alla prima generazione, il debutto sembra ormai questione di settimane.

Se la data del 13 agosto venisse confermata, saremmo a circa un anno esatto dal debutto di Ryzen Threadripper 1950X, a riprova che AMD sta seguendo la roadmap per filo e per segno. Il passaggio al processo produttivo a 12 nanometri FinFET e le ottimizzazioni dell'architettura, identificate dal nome Zen+, permetteranno ad AMD di garantire maggiori prestazioni e tenere i consumi a bada, anche se l'aumento del numero di core impatterà su entrambi gli aspetti in maniera evidente.

threadripper 2000

Il TDP salirà a 250 watt dai 180 watt attuali, mentre i core passeranno da un massimo di 16 a 32. AMD ha confermato l'esistenza di una CPU a 32 core e 64 thread, ma anche di un modello con 24 core e 48 thread. Stando alle evidenze e le indiscrezioni delle ultime settimane la prima dovrebbe chiamarsi Ryzen Threadripper 2990X, mentre la seconda potrebbe prendere il nome di Ryzen Threadripper 2950X.

Il 2990X dovrebbe avere una frequenza di base di 3,4 GHz e una frequenza di boost di 4 GHz, con la funzione precision boost overdrive che potrebbe spingere il clock fino a 4,2 GHz con carichi single core. All'interno della CPU dovremmo trovare anche 16 MB di cache L3 e 64 MB di cache L3, per un totale di 80 MB di cache. Quanto al prezzo si vocifera di circa 1500 euro, e malgrado si tratti di un listino verosimile, è ancora troppo presto per darlo per certo.

Per quanto riguarda l'altro modello non ci sono informazioni sulle specifiche, ma si parla di un listino di circa 1000 dollari. I nuovi processori Threadripper conservano il design MCM (Multi-Chip Module) che connette più die tramite Infinity Fabric, ma anziché due die Zeppelin attivi come sui Threadripper di prima generazione abbiamo un totale di quattro die attivi per arrivare a 32 core.

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Le nuove CPU Threadripper dovrebbero conservare la compatibilità con la prima generazione di schede madre X399 (socket TR4), ma saranno compatibili anche con nuove soluzioni, per ora identificabili come "X399 Refresh", pensate specificatamente per le nuove CPU.

Si può quindi ipotizzare (ripetiamo è un'ipotesi), ma lo vedremo al debutto, che l'abbinamento di Threadripper 2000 con alcune schede madre X399 di vecchia generazione possa portare a minori margini in OC o frequenze leggermente diverse con i carichi più probanti.


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Un'ulteriore prova del debutto imminente delle nuove CPU Threadripper è il prezzo attuale del 1950X: sotto gli 800 euro!