AMD: Turbo CORE

Recensione – Test delle due modalità di accelerazione dinamica del clock dei processori AMD e Intel.

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a cura di Tom's Hardware

AMD: Turbo CORE

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Turbo Core è disponibile su tutti i processori Phenom II X4 e X6 a 45 nanometri basati su core Thuban (sei core) e Zosma (quad-core). I Phenom II X4 basati sul core Deneb invece non integrano la tecnologia Turbo Core. Se dovesse mai arrivare nei negozi, il Phenom II X4 960T con frequenza di 3 GHz potrebbe accelerare due core fino a 3,4 GHz (+400 MHz) all'interno del TDP e se l'applicazione lo richiede. Il Phenom II X6 incrementa la frequenza di 500 MHz, ad eccezione del modello di punta 1090T che passa da 3,2 a 3,6 GHz, salendo "solo" di 400 MHz.

Questa implementazione può essere considerata un'aggiunta alla tecnologia Cool'n'Quiet, pensata per ridurre, con carichi di lavoro non impegnativi, la frequenza di clock e le tensioni di alimentazione. Una volta che la metà dei core è in modalità idle, il sistema riduce la propria frequenza fino a un minimo di 800 MHz. Il passo successivo è un aumento della tensione dei core attivi, insieme a un incremento della frequenza di un massimo di 500 MHz, come spiegato poco sopra.

Sfortunatamente sono pochi i carichi di lavoro in grado d'impegnare tre core al 100% - le condizioni necessarie perché il processore AMD acceleri fino a 3,6 GHz. Abbiamo visto che uno scenario in cui il carico di lavoro impegna due core è più realistico. Questo è il motivo per cui il Turbo Core funziona meglio su una CPU con un numero di core pari, come il Phenom II X4 960T.

Il controllo del Turbo CORE permette a chi possiede il processore Black Edition di gestire il numero dei core accelerati. Questo rende l'analisi più complessa, ma dà anche agli appassionati uno strumento più potente per affinare i propri sistemi.