Steve Jobs ha recentemente dichiarato guerra agli hacker, rei di aver scardinato le difese erette da Apple per l'iPhone. In gioco non c'è solamente una mera sfida tra la casa di Cupertino e la comunità hacker, ma i soldi dei contratti stilati con AT&T, T-Mobile, O2 e tutti gli altri operatori che si accorderanno con Apple in futuro.
Resta ancora sconosciuto il piano che l'azienda intenderà adottare per scoraggiare il popolo degli hacker. Steve Jobs ha definito questa sfida come il gioco del gatto con il topo, dove il topo, l'hacker, si trova alla continua rincorsa del gatto Apple. Le indiscrezioni riportano che molto probabilmente Apple ricorrerà alla famosa legge sul copyright DMCA - Digital Millennium Copyright Act - che vieta la produzione e la disseminazione di tecnologie, attrezzi o servizi che possano essere usati per aggirare le misure di accesso ai lavori protetti dal diritto di copia.
Alcuni esperti ritengono che il DMCA abbia scoraggiato molti sviluppatori open-source dal proseguimento della loro attività, creando problemi per lo sviluppo di nuove e migliori tecnologie. Diversi analisti affermano che il ricorso al DMCA riuscirà a scoraggiare solamente la popolazione americana, senza riuscire a contrastare il popolo straniero. La migliore soluzione, a detta di molti, sarebbe lo sviluppo costante di aggiornamenti software.
"I continui aggiornamenti non scoraggeranno gli hacker ma, anzi, li stimoleranno a un attacco più deciso" dichiara Charles Miller, principale analista di sicurezza per l'Independent Security Evaluators. Miller critica inoltre l'attuale politica di Apple contro lo sviluppo di codice open-source, sostenendo che gran parte del mercato è attratta dalla possibilità di sviluppare del codice per la personalizzazione del proprio dispositivo.
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