Applicazioni per la gestione della libreria

Guida alle applicazioni Linux per la gestione delle immagini e il fotoritocco.

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a cura di Tom's Hardware

Applicazioni per la gestione della libreria

Shotwell (v. 0.5.0)

Shotwell dà particolare importanza all'organizzazione; le immagini sono organizzate automaticamente per data, o secondo le etichette impostate dall'utente.

La barra sul lato sinistro offre accesso alle informazioni abbinate alle immagini, organizzate in una struttura ad albero. Oltre alla semplicità, Shotwell offre anche una certa agilità, e infatti si possono importare intere cartelle piuttosto velocemente. La nostra cartella di prova contiene quasi 1000 sfondi ad alta risoluzione, e Shotwell li ha importati e organizzati in circa un minuto. Una volta completata la collezione, si può zoomare la visualizzazione con un comodo slider nella parte inferiore dello schermo.

Shotwell offre alcune funzioni elementari per la modifica, ma è chiaro che questo non è il suo obiettivo. Le sue qualità lo hanno reso la scelta predefinita su Fedora e Ubuntu.

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F-Spot (v. 0.6.1.5)

F-Spot è l'applicazione predefinita in Ubuntu 10.04 LTS, e curiosamente questa scelta accompagna la misteriosa scomparsa del più potente GIMP. F-Spot, in ogni caso, non è certo un editor d'immagini, seppure offra alcune elementari funzioni di modifica.

Se lo si considera per quello che è, cioè un visualizzatore d'immagini, F-Spot è del tutto adeguato al suo ruolo. Le funzioni di modifica invece sono decisamente sconsigliate, perché manca una funzione per annullare le modifiche fatte.

L'importazione d'immagini è relativamente lenta, se comparata a Shotwell. Anche lo slider che controlla lo zoom funziona in modo discutibile, e non è all'altezza di altre applicazioni.

Una timeline mostra quante immagini avete creato ogni mese, ma non dà accesso alle immagini stesse. Divertente per gli amanti delle statistiche, in ogni caso.

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digiKam (v. 1.2.0)

DigiKam è un'applicazione pensata per KDE. Usa etichette, commenti e album per organizzare le immagini, e può gestire – anche in modifica – immagini RAW importate da una fotocamera digitale. DigiKam può importare immagini anche da uno scanner o da un account Picasa o Facebook.

DigiKam vi dà il benvenuto con un Wizard dopo l'installazione. Da qui si può stabilire quale cartella usare come destinazione predefinita, e regolare alcune impostazioni dell'applicazione. Si può decidere, per esempio, se caricare l'immagine completa insieme alla miniatura oppure no, per ottenere più velocità. L'interfaccia utente - in linea con KDE - è del tutto personalizzabile, con numerosi pannelli e barre degli strumenti ovunque ci sia un po' di posto.

DigiKam è una delle applicazioni più complete della categoria, e anche una delle più potenti per quanto riguarda l'organizzazione.

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Album Shaper (v. 2.1)

Album Shaper permette di creare album con un numero illimitato d'immagini. Include anche alcune funzioni elementari per la modifica, come il ritaglio, la rotazione, la modifica dell'esposizione e del contrasto, o la rimozione dell'effetto occhi rossi. Si possono persino applicare alcuni effetti, come bianco e nero, mosaico o sfocatura.

Tra i difetti più rilevanti c'è senz'altro il fatto che quest'applicazione non può aggiungere un'intera cartella a un album. Le immagini infatti vanno aggiunte una alla volta.

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