Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Lo Zephyrus M oggetto di test ha in dotazione uno schermo opaco da 15,6 pollici a 1920 x 1080 pixel. Un modello più orientato ai giochi rispetto a quello previsto per lo Zephyrus GX501GI che ha un pannello uno schermo IPS con trattamento antiriflesso. Fra le caratteristiche spiccano il supporto Nvidia G-Sync che mette al riparmo da tearing e lag, e la frequenza di aggiornamento di 144 Hz.

Asus maxq 01

Lo schermo è ottimo anche per guardare film, dato che riproduce colori vivaci e dettagli minimi. Da apprezzare poi l'angolo di visualizzazione di 178 gradi, che consente di posizionarsi praticamente ovunque davanti al notebook senza notare variazioni cromatiche.

La bontà dello schermo è confermata dai test: il pannello dello Zephyrus è in grado di riprodurre il 120 percento del gamut volume sRGB, che è un valore inferiore alla media della categoria (141%) e al risultato dell'MSI GS65 Stealth Thin, ma comunque ben al di sopra del 100% che possiamo vedere. Lo Zephyrus dello scorso anno copriva il 120% del gamut volume.

Leggi anche: Nvidia, in arrivo una versione Max-Q della GTX 1050?

Il display opaco ha una luminosità media di 286 candele al metro quadro, praticamente in linea con la media della categoria (288) e superiore allo Zephyrus del 2017 (276 candele) ma inferiore allo Stealth Thin (293 candele).

Prestazioni generali

Il modello oggetto di test ha una configurazione basata sul nuovo processore Intel Core i7-8750H da 3.9 GHz, affiancato da 16 GB di RAM. Una configurazione identica a quella dell'MSI GS65 Stealth Thin, che migliora le prestazioni rispetto a quelle registrate con il predecessore (che aveva una CPU Core i7-7700HQ) grazie alla presenza di sei core anziché quattro. Pur avendo 25 schede aperte in Google Chrome durante i test, con Windows Defender in background e lo streaming del Doctor Strange da Netflix, lo Zephyrus non ha dato segni di rallentamento.

Con il test di Handbreak lo Zephyrus ha transcodificato un video 4K a 1080p in 9 minuti e 43 secondi, superando la media della categoria, che è di 11 minuti. Lo Stealth Thin è rimasto indietro, con 12 minuti e 1 secondo.

Asus maxq 07

L'SSD NVMe da 256 GB installato nello Zephyrus ha duplicato 4,97 GB di file multimediali misti in 10 secondi, che equivale a una velocità di trasferimento di 509 megabyte al secondo. Un valore di poco superiore alla media della categoria (504,5 MBps), allo Stealth Thin (193,3 megabyte al secondo con SSD M.2 da 512 GB), e che pareggia sostanzialmente il conto con il vecchio Zepyrus (508,9 MBps).

Di seguito potete trovare altri test sintetici:

Gioco, grafica e realtà virtuale

Il nuovo Zephyrus M sfrutta il chip grafico Nvidia GeForce 1070 Max-Q con 8 GB di VRAM al posto del 1080 Max-Q che era installato sul modello precedente, e che si ritrova anche sul nuovo Zephyrus GX501GI. Ne segue che le prestazioni sono un gradino sotto a quelle dei prodotti con 1080 Max-Q, ma non di molto.

Giocando a The Withcer 3 lo Zephyrus M non ha avuto problemi a tenere il passo delle mie battaglie contro le bestie feroci, sfornando una media di 70 fotogrammi al secondo con dettagli Ultra a 1920 x 1080 pixel. Abbassando le impostazioni il frame rate è salito a una media di 83 FPS.

Asus maxq 09

Nel benchmark di Rise of the Tomb Raider (impostazioni molto alte, 1080p) lo Zephyrus ha raggiunto i 53 FPS, battendo lo Stealth (con GTX 1070 Max-Q) che si è fermato a 44 FPS. Tuttavia lo Zephyrus non è riuscito ad eguagliare la media dei portatili gaming, che è di 57 FPS. Media che ha invece polverizzato con il benchmark di Hitman, in cui ha visualizzato 87 FPS, contro un valore medio di 80 FPS e il risultato dello Stealth (79 FPS).

Nel test di Grand Theft Auto lo Zephyrus ha sfornato 70 FPS, battendo la media della categoria (67 FPS) e lo Stealth, che ha totalizzato 61 FPS. Considerato il supporto VR abbiamo eseguito anche il test SteamVR, in cui lo Zephyrus ha totalizzato un punteggio di 10.9, battendo la media della categoria (10.5) e lo Stealth Thin (9.5).

Su Far Cry 5 è riuscito a tenere un framerate stabile intorno ai 30 FPS, senza particolari cali di sorta e con le impostazioni grafiche tutte al massimo. Infine, anche Ashes of the Singularity Escalation ha mostrato risultati interessanti, pur essendo uno strategico non è mai andato al di sotto dei 37 FPS, mantenendo una media intorno ai 44 FPS.

Puntualizziamo per dovere di cronaca che quando non starete salvando il mondo nei videogiochi e guarderete semplicemente un video o userete un'applicazione di produttività generale, lo Zephyrus sfrutterà la GPU integrata Intel UHD Graphics 630 per consumare meno.

Autonomia

Una delle migliorie apportate da Asus con questo nuovo modello, rispetto al predecessore, riguarda la durata della batteria. Con il nostro test di navigazione web via Wi-Fi con retroilluminazione dello schermo a 150 candele lo Zephyrus M è rimasto acceso per 2 ore e 47 minuti. Non è un gran risultato se paragonato con le 5 ore e 40 minuti dello Stealth Thin, ma è un passo avanti rispetto a un'ora e 57 minuti registrati con lo Zephyrus dello scorso anno. Per la cronaca, la media della categoria è di 3 ore e 30 minuti.

Calore

Oltre a riproporre l'Active Aerodynamics System (AAS) di cui abbiamo già parlato nelle pagine precedenti, Asus ha cercato di ottimizzare il sistema di raffreddamento riprogettando le ventole. Quelle attuali sono il 33 percento più sottili di quelle del modello precedente, e sono costituite da 71 lame anziché 53.

Dopo avere giocato per 15 minuti con The Witcher abbiamo misurato 31,1 gradi sul touchpad, 37,2 gradi al centro della tastiera e sul fondo della base. Tecnicamente il valore supera la nostra soglia di comfort fissata per convezione a 35 gradi, ma la situazione è di gran lunga migliore di quella vista con l'MSI Stealth Thin, che sul fondo ha raggiunto i 50 gradi.

Dopo che la base si era raffreddata abbiamo riprodotto un video HD per 15 minuti, misurando 31,1 gradi sul touchpad e 35,5 gradi sul fondo della base e al centro della tastiera.