Attacco DDoS al Parlamento UE dopo una dichiarazione contro la Russia

Il gruppo Killnet ha attaccato il Parlamento Europeo in risposta alla risoluzione secondo cui la Russia è riconosciuta come stato terrorista.

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a cura di Marco Doria

Il Parlamento Europeo è stato colpito da un attacco DDoS che ha reso irraggiungibile il sito web a causa dell'elevato traffico di rete dall'esterno.

A rivendicare l'attacco è stato il gruppo di hacktivisti russi noto come Killnet, in risposta alla risoluzione dell'Europarlamento con cui la Russia è stata dichiarata uno stato che supporta il terrorismo. Killnet ha rilasciato anche una dichiarazione contro il Parlamento UE, una parodia della risoluzione a sfondo omofobo.

I tecnici del Parlamento sono al lavoro per risolvere definitivamente il problema, dato che ci sono ancora alcuni disagi in determinate aree dei servizi web.

Killnet ha già colpito altri enti pubblici e si sospetta che sia responsabile degli attacchi ai siti del Senato e della Difesa della Repubblica Italiana. Inoltre, il collettivo di hacktivisti noto come Anonymous ha da tempo dichiarato guerra a Killnet.

Dunque la tensione generata dal conflitto russo-ucraino continua a essere palpabile anche nello scenario informatico, dato che già dall'inizio delle ostilità si registrano attacchi hacker dall'una e dall'altra parte.

Ricordiamo ai nostri lettori che, in questo caso, è stato perpetrato un attacco di tipo Distributed Denial of Service (DDoS), con il quale si rende irraggiungibile il servizio o sito target inviando una quantità estrema di richieste di accesso. Di solito, lo scopo è creare un disservizio, a volte anche ai fini di estorcere denaro in cambio della cessazione dell'attacco. In altri casi, invece, un attacco DDoS può essere un primo approccio ai sistemi bersaglio per testarne le capacità e la resistenza alle violazioni in vista di un'azione ostile successiva.