Un passo importante: sigillare la base della CPU

Cosa succede quando sigillate un case, eliminate le ventole e aggiungete 30 litri di olio da cucina? Avrete un PC silenzioso e fresco. Se non ci credete leggete questo articolo in cui abbiamo effettuato la prova su un AMD Athlon FX-55 e una GeForce 6800 Ultra.

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a cura di Tom's Hardware

Un passo importante: sigillare la base della CPU

La base della CPU deve essere sigillata per evitare che d'olio che possa causare problemi. Per fare questo, il modulo di ritenzione è stato incollato al dissipatore e alla scheda madre, infine il tutto viene impermeabilizzato con il silicone. In ogni caso può essere facilmente rimosso per cambiare la CPU

I nostri primi esperimenti hanno mostrato che l'olio in alcuni casi può causare sporadici crash di sistema, ma abbiamo trovato rapidamente una soluzione: bisogna rendere impermeabile l'insieme di socket, CPU e dissipatore. Per fare questo serve un po' di tempo perché, come per il case, è necessario usare prima la colla speciale e poi il silicone. Una volta sigillato però, il sistema funziona alla perfezione.

Per questo fenomeno abbiamo trovato una spiegazione: sulla motherboard, nella zona del socket, l'olio causa una variazione della resistenza capacitiva tra i singoli conduttori: in pratica, l'olio si comporta da dielettrico. Poiché in una scheda madre sono in gioco frequenze molto alte, la resistenza capacitiva diminuisce e di conseguenza questo influenza (o altera) i segnali digitali, particolarmente nella zona del socket. Dopotutto ci son ben 939 pin in uno spazio molto ristretto...