Bing e ChatGPT usati per "rubare" soldi ai giornali online

Cattive notizie per i "furbetti" del paywall: OpenAI ha rimosso ufficialmente la funzione.

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a cura di Luca Rocchi

Managing Editor

OpenAI, la scorsa settimana, ha introdotto una nuova funzionalità denominata "Browse with Bing" per gli abbonati al servizio ChatGPT Plus che permette di navigare -a tutti gli effetti- come se si usasse Bing e quindi superare eventuali paywall.

Ora, a distanza di pochi giorni, sembra che la funzione sia ufficialmente scomparsa a causa di un utilizzo errato da parte di qualche utente. Stando a quanto riportato, la funzione permetteva a tutti gli effetti di accedere gratuitamente a contenuti premium, un vero smacco a danno di numerose aziende. Ad esempio, se si richiedeva di visualizzare il testo completo di un articolo tramite URL, la richiesta veniva soddisfatta anche se la pagina era accessibile solo con un abbonamento attivo.

In merito alla vicenda, OpenAI ha dichiarato: "A partire dal 3 luglio 2023, abbiamo disabilitato la funzione beta di "Browse with Bing" in via precauzionale, nell'attesa di risolvere il problema e tutelare i proprietari dei contenuti. Stiamo lavorando per ripristinare la beta al più presto e apprezziamo la comprensione!"

Nonostante si trattasse di un bug che permetteva di accedere impropriamente a contenuti premium, numerosi utenti ne hanno approfittato per condividere trucchi e suggerimenti su come aggirare i paywall. Ad oggi non è chiaro quando OpenAI ripristinerà la funzione e, soprattutto, come opererà: non ci rimane che attendere.