AMD, la mancata protagonista, è assente

Quanto costerà a Intel il bug dei chipset? AMD ci guadagnerà? Scopriamo cosa accadrà nei prossimi mesi.

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a cura di Elena Re Garbagnati

AMD, la mancata protagonista, è assente

Per questo articolo abbiamo contattato e sollecitato più volte anche AMD, per sapere se e come intende sfruttare la situazione. Purtroppo non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta in merito. É un vero peccato che l'azienda non abbia colto questa opportunità e non si sia prodigata per far arrivare la sua voce ai nostri lettori, che sono anche i suoi clienti. 

Ci affidiamo quindi a un articolo pubblicato da The Wall Street Journal per interpretare la posizione del concorrente di Intel. Stando a quanto pubblicato dal quotidiano newyorkese, infatti, l'azienda sarebbe letteralmente sommersa di richeste da parte dei produttori di PC che chiedono ausilio nella produzione di sistemi da immeterre in commercio velocemente fintantoché Intel non avrà risolto il problema di Sandy Bridge.

Secondo AMD, i produttori si starebbero affollando alla sua porta per chiedere sistemi da vendere al posto di quelli Intel

Leslie Sobon, vice presidente marketing di processori e piattaforme AMD, ha dichiarato in una intervista al Dow Jones Newswires che "Abbiamo clienti e rivenditori che sono venuti da noi in seguito al problema dei chip di Intel. Alcuni commercianti hanno dovuto svuotare gli scaffali, quindi ci hanno chiamato per chiederci come fare per avere prodotti simili dagli OEM Intel, ma con architettura AMD. Lo stesso stanno facendo gli OEM per le richieste di fornitura di componenti."

Sobon ha proseguito spiegando che i produttori di PC desktop e notebook che avevano a listino due modelli di un computer - uno con chip AMD e uno con chip Intel - hanno chiesto ad AMD più processori per aumentare la produzione di quelli AMD-powered.

I rivenditori, contestualmente, stanno chiedendo ad AMD di indicare loro quali sono i PC disponibili con architettura AMD e prezzi e caratteristiche simili a quelli Intel che non possono essere venduti. Sobon ha anche aggiunto che la maggior parte delle richieste proviene dal settore mainstream, che coinvolge i notebook con prezzi superiori a 500 dollari. Peccato che i prodotti AMD della serie Fusion per questi notebook saranno disponibili solo dopo la prima metà del 2011.

Sobon, infine, non è stato in grado di fornire previsioni circa l'impatto finanziario.

Conclusioni

Intel ha commesso un errore nella progettazione del chipset serie 6 per Sandy Bridge che gli costerà, alla peggio, 1 miliardo di dollari, ma ha saputo gestire in modo ineccepibile la situazione. Come hanno sottolineato gli analisti, infatti, l'azienda si è accorta del problema a meno di tre settimane dal lancio, lo ha ammesso pubblicamente e si è assunta le spese dei richiami e delle sostituzioni, che verranno operate a tempo di record (un mese circa), senza ripercussioni per i produttori di computer.

Sempre secondo gli analisti più quotati, non ci saranno conseguenze sulle vendite. Intel si sta muovendo molto velocemente e la concorrente storica AMD non ha il tempo necessario e i prodotti giusti per approfittare della situazione e portare via quote di mercato a Intel. In ogni caso, alcuni opinionisti ritengono che AMD dovrebbe per lo meno provarci, con un ritocco dei listini atto a rendere più appetibili quei prodotti che tecnicamente non reggerebbero il confronto con Sandy Bridge, ma praticamente sono gli unici oggi in commercio, insieme alla vecchia generazione di Intel.