Convince solo la scheda madre di Asus
Per spremere al massimo un modulo di memoria, è essenziale una scheda madre di elevata qualità. Come vi abbiamo già dimostrato nei nostri precedenti test sulle memorie DDR, le schede madri Asus forniscono una solida base per l'overclocking delle memorie. Questa è un'area nella quale l'azienda ha mantenuto la leadership per anni rispetto agli altri produttori.
Overcloccare le memorie su schede madri che non hanno la "default boot option" può richiedere molto tempo e rivelarsi noioso. Il team di test THG ha esperienza con le schede madri 975X di Gigabyte e MSI che, pur caricando il sistema non riconoscono i tentativi falliti di overclock. Inoltre abbiamo notato un errore sulla Porta 80 con messaggio "C1" - errore di memoria - e le schede hanno smesso di funzionare. La sola via per sviare il messaggio è stata resettare tutti i parametri CMOS - non solo quello errato.
Resettare i parametri CMOS richiede l'impostazione sul jumper "CLRTC" o "CLRCMOS" per alcuni secondi, poi bisogna riportare il tutto nella posizione originaria.
Per essere sicuri che il CMOS si fosse resettato, abbiamo tolto la batteria dal suo socket e cortocircuitato le due linguette con un cacciavite.
MSI ha familiarità con i problemi in overclock e ha così deciso di includere un bottone per resettare il CMOS sulla sua scheda madre 975X.
Asus non ha avuto problemi a riprendersi dai falliti tentativi di overclock: la scheda madre riconosce un avvio errato automaticamente e si riavvia con tutti i parametri standard. Purtroppo tutti i parametri salvati nel BIOS dovranno essere reimpostati al riavvio. THG raccomanda fortemente le schede madri Asus, semplicemente perchè nessuno vuole perdere tempo resettando il CMOS e reimpostando seguentemente i parametri della scheda madre. Il test CMOS è stato condotto sulle seguenti schede madri:
Asus P5WD2-E (Rev. 1.01G)
Gigabyte GA-G1975X (Rev. 1.0)
MSI 975 Platinum H (Rev. 0A)