Motore di gioco, qualità immagine e impostazioni

Abbiamo effettuato alcuni test con Call Of Duty: Ghosts. Diciassette schede video e CPU differenti per capire quale tipo di hardware serve per godersi al meglio l'esperienza di gioco.

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a cura di Tom's Hardware

Motore di gioco, qualità immagine e impostazioni

Call of Duty: Ghosts è basato sul motore IW6, una versione aggiornata e modificata della tecnologia usata per Modern Warfare 3. Alcuni dei miglioramenti includono superfici subdivision di Pixar, che aumentano il dettaglio dei modelli quando ci si avvicina, l'illuminazione HDR in tempo reale, la tecnologia Iris Adjust (che mima il modo in cui l'occhio reagisce al variare delle condizioni di luce), nuovi sistemi di animazione, dinamiche dei fluidi, il fumo interattivo, il displacement mapping e mappe multiplayer dinamiche.

Come i più recenti giochi della serie, Ghosts sembra abbastanza bello a un primo sguardo, ma poi concentrandosi un po' emergono tutti i problemi. Ci sono troppi oggetti e personaggi che non hanno ombre, persino con i dettagli più alti e specialmente quando si zooma con il mirino. Crysis e Battlefield sono un passo avanti rispetto a Ghosts.

Call of Duty: Ghosts su PC non consente di giocare su più schermi. Gli sviluppatori si sono nascosti dietro la scusa che campi visivi più ampi danno ad alcuni giocatori un vantaggio competitivo. Perché allora non hanno abilitato tecnologie come Eyefinity o Surround in modalità single player? Perché non consentire alle leghe competitive cosa scegliere? Ci sembra incredibile che un gioco del genere nel 2013 non abbia il supporto multi-monitor.

Da appassionati però la cosa ancora più irritante è forse la qualità dell'immagine. È permesso scegliere tra Very Low, Low, Normal, High ed Extra. Il problema è che questo termine è ingannevole: non controlla gli effetti di gioco come le ombre bensì manipola la qualità del rendering. Tutte le impostazioni, eccetto Extra, renderizzano con un target inferiore rispetto alla risoluzione che avete scelto.

Ad esempio, sul nostro Core i7 di fascia alta affiancato da una Radeon R9 280X, Ghosts ha scelto automaticamente l'opzione High, che renderizza a un target inferiore rispetto all'output selezionato, con una conseguente terribile sfocatura. Forse è un retaggio del mondo delle console, ma siamo su PC, che diamine! Quell'impostazione bisognerebbe chiamarla scala di rendering, perché è ciò che fa.

Abbiamo eseguito i test con impostazioni basse, medie e alte per coprire un'ampia gamma di soluzioni grafiche. Il nostro preset più basso è caratterizzato da un dettaglio minimo eccetto per la qualità dell'immagine, impostata su normale, e le texture, su auto. Il nostro preset High è basato sulla qualità d'immagine Extra, la profondità di campo attiva, SSAO impostato su Low, filtro anisotropico su Normal, distorsione abilitata, AA impostato su FXAA, texture su High e dettagli di terreno e motion blur disabilitati. Il nostro preset Ultra è stato realizzato con tutte le impostazioni al massimo e l'anti-aliasing impostato su SMAA.

Il sistema di test, di cui trovate i dettagli nella prossima pagina, ha 8 GB di RAM. Al debutto, Call of Duty: Ghosts richiedeva almeno 6 GB, ma poi è stata aggiornato per lavorare con meno memoria.