Caro Lettore, ti presento Cooler Master

Cooler Master cambia strategia e diventa un'azienda tutta nuova. Case e accessori diventano solo per appassionati.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

C'era una volta un ragazzino che acquistava nei mercatini dell'usato vecchi case, grandi e impolverati. Poi passava ore a tagliare, saldare, incollare, faceva chilometri alla ricerca di un neon di wood, comprava litri e litri di acqua demineralizzata al supermercato, e passava pomeriggi a verniciare o saldare, pin per pin, una porta parallela a un schermo LCD recuperato chissà dove.

Cooler Master Logo   Black Middle

Questo ragazzino cavalcava l'onda del modding, quello vero, e poi iniziò a perdere entusiasmo. I case avevano già le finestre trasparenti, tutti potevano acquistare e installare un neon, mentre installare un sistema a liquido non significava più passare da un fabbro, da un negozio di articoli per animali e da una ferramenta per mettere insieme tutto l'occorrente. Questo succedeva più di 15 anni fa, ora quel "ragazzino" sta scrivendo questo articolo e oggi è accaduto qualcosa che gli ha ricordato quei tempi.

Che sto per parlavi di Cooler Master lo si evince dal titolo, già perché l'azienda taiwanese famosa per i suoi case e periferiche sta vivendo una rinascita. Un cambio radicale di strategia. Fra un anno, poco più o poco meno, la Cooler Master che tutti hanno conosciuto negli ultimi anni sarà irriconoscibile. 

Non so se è stato il frutto di un'evoluzione, di tentativi più o meno riusciti, o di un colpo di coda per tornare alle origini. Probabilmente si tratta di quest'ultima ragione, ma la buona notizia è che è un segnale, o forse la conferma di un cambiamento. Sappiamo che negli ultimi anni il mercato dei componenti per PC è in costante decrescita.

cm3

Prima i portatili, poi le console da gioco, l'hardware è ormai un mercato di nicchia, troppo piccolo per "sfamare" la quantità di aziende che era attiva dieci anni fa. Non sto dicendo che ci sarà un'inversione di questo trend, ma che la nicchia in cui ormai poche aziende militano, sta cambiando forma. Sta diventando più specializzata, si sta plasmando attorno ai veri appassionati. Chi vuole oggi costruirsi il proprio PC, è un appassionato. Tutti gli altri avranno una vasta scelta tra portatili, desktop o AIO. O magari avranno un amico appassionato disposto ad assemblargli un PC.

Cooler Master da oggi diventa un marchio per appassionati, per gente che vuole costruirsi il proprio PC, che conosce le proprie esigenze, conosce i vantaggi di un raffreddamento a liquido e non lo vuole solo "per sentirsi figo", e se decide d'installare una paratia trasparente e illuminare l'interno del case è perché gode ogni volta che accende il PC.

Un po' come per le auto: per alcuni sono un semplice mezzo di trasporto, per altri sono qualcosa di più, in grado di creare emozioni. I primi sono contenti di scegliere il colore della carrozzeria e di avere alcuni accessori, gli altri invece pretendono un set di minigonne, perché vogliono un'auto diversa, più bella, aggressiva e anche perché sanno cos'è l'effetto suolo. 

Il nuovo slogan di Cooler Master è "Make It Yours", che possiamo tradurre in "Fallo tuo", crealo, rendilo personale, unico, fallo proprio come vuoi tu. Che è poi quello che io facevo 15 anni fa. L'azienda deve ovviamente rivolgersi a un pubblico ampio, e questo messaggio e cambio di strategia non può concretizzarsi in un kit di lamiere, Dremel e saldatore. Non è escluso che pian piano ci avvicineremo a qualcosa di simile, ma in prima istanza il frutto del lavoro di CM assieme a una community di modders e creativi si concretizza in una nuova serie di case, chiamata "MasterCase".

MasterCase 5 FreeForm Modularity System w 600

Ci saranno due modelli disponibili entro agosto, il MasterCase 5 e il MasterCase 5 Pro, mentre a seguire uscirà il MasterCase 5 Maker. Questi tre modelli differiscono tra loro per le caratteristiche che includono, come cestelli per dischi, predisposizione per radiatori, sportelli posteriori e anteriori, e così via. MasterCase 5 è la versione base, MasterCase 5 Pro è quella intermedia, e la versione Maker è quella di fascia alta. I prezzi non sono ancora definiti, ma scordatevi di vedere prodotti da 50 euro. Si partirà da un prezzo attorno ai 120 euro, per poi salire.

Già pronti per il futuro ci sono anche le versioni MasterCase 7 e MasterCase 9, ognuna in versione base, Pro e Maker. Il numero definisce l'altezza del case, e quindi lo spazio all'interno. È stato rivisto tutto il design dei prodotti, e alcuni dettagli che vedete ora saranno parte del design di tutti i prodotti CM da qui in avanti.

Come detto, questi case sono il risultato di un lavoro a stretto contatto con un gruppo di creativi, che partendo da uno scheletro, hanno progettato e creato i componenti del case finale. Un mix di design ed ergonomia, che si è trasformato in quello che sono oggi i MasterCase. Ma il lavoro non è finito qui, perché è un progetto in evoluzione, che si trasformerà nei prossimi mesi in nuovi prodotti e accessori.

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Ma cosa hanno questi prodotti di diverso dagli altri? Dettagli. Importanti dettagli che possono fare la differenza. Quando s'installa un sistema in un case odierno, anche in un prodotto di CM stessa, è sempre una questione di compromessi. Se non volete tagliare la lamiera dovrete stare attenti al dissipatore che volete installare, al raffreddamento a liquido, alle gabbie per dischi, alla posizione dell'alimentatore e così via. Installare un componente significa rischiare di non poterne installarne un secondo in una determinata posizione, e inoltre se volete modificare la configurazione, in molti casi di tratta di smontare tutto e ricominciare da zero.

I MasterCase si smontano completamente. Quasi tutte le parti sono modulari, ovunque è possibile è stato inserito un foro o un supporto, così da offrire la massima flessibilità. Volete installare un grosso serbatoio per l'acqua del raffreddamento a liquido nella parte anteriore del case, proprio dove si trovano i cestelli dei dischi? Non è un problema, potete togliere tutte le slitte, e spostare i dischi da un'altra parte; dietro il supporto della motherboard, sul fondo vicino all'alimentatore, o sulla slitta della motherboard stessa. L'obiettivo è proprio questo, massima flessibilità e possibilità di creare configurazioni molto differenti tra loro, nonostante il case di base sia lo stesso.

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La visione di Cooler Master va però oltre. Immaginate di non scegliere più un modello di case, ma i singoli pezzi. Scegliete la struttura base, poi il pannello frontale, poi il supporto superiore per radiatore, il pannello esterno che integra le porte I/O, le slitte dei dischi, il supporto per l'alimentatore, le griglie anteriori, le ventole, la paratia laterale. E magari vi arriva tutto a casa con un cacciavite e un pacchetto di viti, e starà a voi costruire, fisicamente, il case. E così modificarlo in un secondo momento. Non so quanto siamo vicini a questa realtà, probabilmente ci vorrà ancora diverso tempo, ma questa è la direzione.

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E non si parla solo di case, ma anche di sistemi di raffreddamento a liquido di cui avrete i singoli pezzi ma starà a voi metterli assieme; o di mouse, dove potrete scegliere le singole superfici di cui sono composti, così come per le cuffie, di cui potrete cambiare l'archetto, i padiglioni e anche i driver.

Insomma, un progetto ambizioso, che farà senz'altro piacere agli appassionati, e che probabilmente riuscirà ad avvicinare più persone a questo mondo. Senza dubbio sarà possibile assemblare PC in maniera più personale, eliminando dall'equazione le limitazioni di molti case attuali, e lasciando più spazio alla creatività. Anche e soprattutto a coloro che non possono, o non vogliono, prendere un Dremel e tagliuzzare lamiera.