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Che risoluzione e dimensione scegliere per il monitor gaming?

Scegliere la risoluzione e le dimensioni ideali per un monitor da gaming è una delle decisioni più importanti per l'acquisto: ecco come fare.

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Avatar di Giulia Serena

a cura di Giulia Serena

Editor

Pubblicato il 08/09/2025 alle 15:30

La scelta del monitor da gaming è una delle decisioni più critiche per costruire una postazione di gioco performante e appagante. Un display di qualità è il ponte tra il mondo virtuale e i nostri occhi, capace di trasformare un'esperienza da buona a straordinaria in termini di immersione, dettaglio visivo e vantaggio competitivo. Di seguito, esploreremo in dettaglio ogni fattore da considerare, dalla risoluzione alle dimensioni, fino alle tecnologie dei pannelli, per aiutarvi a scegliere il monitor perfetto per le vostre esigenze e per il vostro hardware.

Cosa significa la risoluzione del monitor e quale scegliere?

La risoluzione di un monitor indica il numero totale di pixel che compongono l'immagine, espressa come larghezza per altezza (ad esempio, 1920x1080 pixel). Un numero maggiore di pixel si traduce in un'immagine più nitida e dettagliata. Tuttavia, la scelta della risoluzione è strettamente legata alla potenza della propria scheda grafica (GPU): più pixel deve gestire, maggiore sarà lo sforzo richiesto per mantenere un'alta fluidità di gioco (frame rate).

Il punto di partenza per la maggior parte dei giocatori è la risoluzione Full HD (1920x1080, o 1080p). Questo standard offre un eccellente equilibrio tra qualità visiva e prestazioni, rendendolo ideale per chi possiede una scheda grafica di fascia media e vuole garantire un gameplay fluido, specialmente nei giochi competitivi.

Salendo di livello, troviamo il Quad HD (2560x1440, o 1440p), considerato da molti il nuovo "sweet spot" del gaming. Offre un notevole passo in avanti in termini di chiarezza e dettaglio rispetto al 1080p, senza richiedere l'enorme potenza di calcolo del 4K. Per godere appieno del 1440p, è consigliabile una scheda grafica di fascia medio-alta.

Al vertice dell'esperienza visiva si posiziona l'Ultra HD, o 4K (3840x2160). Questa risoluzione offre un'immagine incredibilmente dettagliata e realistica, perfetta per i giochi single-player con mondi vasti e grafiche mozzafiato. Il rovescio della medaglia è la necessità di un hardware di fascia alta per eseguire i titoli moderni a un frame rate stabile e elevato. Infine, la risoluzione 8K (7680x4320) rimane una nicchia per il gaming, limitata da requisiti hardware proibitivi e dalla scarsa ottimizzazione dei giochi.

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Quali sono le dimensioni ideali di un monitor da gaming?

Le dimensioni del monitor, misurate in pollici sulla diagonale, sono un fattore cruciale che influenza immersione e comfort. La scelta ideale dipende dalla risoluzione e dalla distanza a cui si siede.

Un monitor da 24 pollici è la scelta prediletta nel mondo e-sport, spesso abbinato alla risoluzione 1080p. Le sue dimensioni contenute permettono al giocatore di avere l'intera area di gioco sotto controllo senza dover muovere la testa, un vantaggio cruciale nei titoli FPS (sparatutto in prima persona) più frenetici. Qui potete trovare la nostra selezione dei migliori monitor da 24 pollici.

Il formato da 27 pollici è spesso definito il "punto d'equilibrio" del gaming moderno, abbinandosi magnificamente alla risoluzione 1440p. Questa combinazione offre una densità di pixel ottimale, garantendo immagini nitide e un'area di visualizzazione ampia che aumenta l'immersione senza essere eccessiva. Qui potete trovare la nostra selezione dei migliori monitor da 27 pollici.

Per chi desidera la massima immersività, i monitor da 32 pollici e oltre aprono le porte a un'esperienza quasi cinematografica, ideale per il 4K. A queste dimensioni, la risoluzione 1080p risulterebbe sgranata, poiché i singoli pixel diventerebbero visibili. I monitor Super UltraWide (da 34 a 49 pollici) rappresentano una categoria a parte, offrendo un campo visivo panoramico che rivoluziona l'esperienza in giochi di simulazione (guida, volo) e titoli open-world.

La distanza di visione è altrettanto importante per evitare l'affaticamento degli occhi. Una regola generale consiglia di posizionarsi a circa 60-80 cm da un monitor da 24 pollici, 70-90 cm per un 27 pollici e 80-100 cm o più per un 32 pollici o un Super UltraWide.

A che distanza dovresti posizionare il monitor per il gaming?

Trovare la giusta distanza dal proprio monitor da gaming non è un semplice dettaglio, ma un fattore fondamentale che impatta direttamente su tre aspetti chiave: il comfort visivo, l'immersione nel gioco e le prestazioni competitive. Una postazione calibrata in modo errato può causare affaticamento degli occhi e del collo, mentre quella ottimale permette di giocare più a lungo e con maggiore efficacia.

L'obiettivo è raggiungere un equilibrio tra due elementi: campo visivo e densità di pixel.

  1. Massimizzare l'Immersione (Campo Visivo): la distanza ideale permette al monitor di riempire una porzione significativa del tuo campo visivo, senza però costringerti a muovere la testa per osservare elementi cruciali dell'interfaccia (come la minimappa o la barra della salute). Quando il monitor occupa lo spazio visivo corretto, i suoi bordi quasi "scompaiono", favorendo un'immersione totale nel mondo di gioco. Questo è particolarmente vero per i monitor curvi e ultrawide, progettati proprio per avvolgere la vista.

  2. Garantire Chiarezza e Comfort (Densità di Pixel): ogni combinazione di dimensione e risoluzione ha una "distanza di visione ideale". Se sei troppo vicino a un monitor grande con una risoluzione bassa (ad esempio un 32 pollici 1080p), inizierai a percepire la griglia di pixel, un effetto che rompe l'illusione e la nitidezza dell'immagine. Al contrario, se sei troppo lontano da un monitor ad alta risoluzione (come un 27 pollici 4K), non riuscirai a cogliere i dettagli finissimi per cui hai pagato, vanificando il vantaggio della risoluzione superiore.

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Linee guida pratiche ed egonomia

Invece di seguire regole rigide, usa queste indicazioni come un punto di partenza per trovare la tua configurazione personale:

  • Monitor da 24 pollici (1080p): la distanza consigliata è tra 60 e 80 cm. In questo intervallo, l'intero schermo è facilmente visibile, ideale per i giochi competitivi dove la visione d'insieme è tutto.
  • Monitor da 27 pollici (1440p): posizionati a circa 70-90 cm. A questa distanza, la maggiore densità di pixel del 1440p garantisce un'immagine nitida, mentre le dimensioni offrono un'esperienza più immersiva rispetto al 24 pollici senza affaticare la vista.
  • Monitor da 32 pollici (4K): la distanza ottimale aumenta a circa 80-100 cm o più. Questo ti permette di apprezzare l'incredibile dettaglio del 4K senza che lo schermo risulti eccessivamente grande o opprimente.

Un trucco pratico è la "prova del braccio": seduto in una posizione comoda, dovresti riuscire a toccare lo schermo con la punta delle dita tendendo il braccio in avanti.

Infine, non dimenticare l'ergonomia verticale: la parte superiore del monitor dovrebbe trovarsi all'altezza degli occhi o leggermente al di sotto. Questo ti consente di mantenere una postura naturale, guardando leggermente verso il basso ed evitando di inclinare la testa all'indietro, riducendo così la tensione su collo e spalle durante le lunghe sessioni di gioco.

Quali caratteristiche aggiuntive sono importanti per un monitor da gaming?

Oltre a risoluzione e dimensioni, altre specifiche tecniche definiscono le prestazioni di un monitor da gaming.

  • Frequenza di Aggiornamento (Hz): misura quante volte al secondo il monitor aggiorna l'immagine. Si passa dai 60Hz standard a valori come 144Hz, 240Hz o addirittura 360Hz. Una frequenza più alta si traduce in un movimento incredibilmente più fluido e reattivo, un vantaggio fondamentale nei giochi competitivi. Per qualsiasi giocatore serio, 144Hz è oggi considerato il minimo indispensabile.
  • Tempo di Risposta (ms): indica la velocità con cui un pixel può cambiare colore. Un tempo di risposta basso (idealmente 1ms) è cruciale per ridurre effetti di "ghosting" e motion blur, garantendo che le immagini in rapido movimento restino nitide e definite.
  • Tecnologie di Sincronizzazione: NVIDIA G-Sync e AMD FreeSync sono tecnologie che sincronizzano la frequenza di aggiornamento del monitor con i frame prodotti dalla scheda grafica. Questo elimina il fastidioso problema del "tearing" (l'immagine appare spezzata), assicurando un'esperienza di gioco perfettamente fluida.

Monitor curvo o piatto: quale scegliere?

La scelta tra un monitor curvo e uno piatto è una delle decisioni più personali nel definire la propria postazione da gioco, con implicazioni dirette su immersione e precisione. I monitor curvi sono diventati sempre più popolari per una ragione specifica: cercano di replicare la naturale curvatura dell'occhio umano. Questo design avvolgente riempie una porzione maggiore del campo visivo periferico, trascinando il giocatore più a fondo nell'azione e aumentando sensibilmente il senso di immersione, specialmente nei titoli open-world, di simulazione (guida o volo) e nei giochi d'avventura.

Il grado di curvatura è espresso da un valore seguito dalla lettera "R", come 1800R o 1000R. Questo numero indica il raggio, in millimetri, del cerchio che il monitor formerebbe se fosse esteso. Un valore più basso, come 1000R, corrisponde a una curvatura più aggressiva e pronunciata, mentre un valore più alto, come 1800R o superiore, indica una curva più dolce. Il vantaggio pratico di questa tecnologia, oltre all'immersione, è la potenziale riduzione dell'affaticamento oculare. Mantenendo una distanza di visione più uniforme tra il centro e i bordi dello schermo, l'occhio deve fare meno sforzo per mettere a fuoco punti diversi del display.

Tuttavia, i monitor piatti rimangono la scelta prediletta nell'arena competitiva e professionale. La loro geometria perfettamente piana garantisce che le linee rette siano sempre percepite come tali, senza alcuna distorsione. Questa precisione assoluta è fondamentale in giochi sparatutto (FPS) dove la mira è cruciale e in titoli strategici dove una percezione accurata della mappa di gioco può fare la differenza. Per i creatori di contenuti che si occupano di grafica o video editing, un monitor piatto è spesso non negoziabile per garantire l'integrità geometrica del proprio lavoro.

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Qual è la migliore risoluzione per i giochi competitivi?

Nel mondo del gaming competitivo e degli eSport, dove ogni millisecondo e ogni singolo frame contano, la filosofia è chiara: le prestazioni sovrastano la qualità grafica. Per questo motivo, la configurazione considerata standard e ideale è una risoluzione Full HD (1920x1080, o 1080p) su un monitor compatto da 24 pollici. Questa combinazione non è una scelta casuale, ma il risultato di una precisa ottimizzazione per la massima performance.

Il motivo principale è la fluidità. Una risoluzione più bassa è meno impegnativa per la scheda grafica, permettendole di generare un numero di fotogrammi al secondo (FPS) molto più elevato. In giochi frenetici come Valorant, Counter-Strike o League of Legends, avere 240 FPS o più offre un vantaggio tangibile: le animazioni sono più nitide, il tracciamento dei nemici in movimento è più semplice e l'input lag (il ritardo tra il comando e l'azione a schermo) è ridotto al minimo. Abbinare questa risoluzione a un'alta frequenza di aggiornamento (minimo 144Hz, ma preferibilmente 240Hz o superiore) crea un'esperienza di gioco incredibilmente reattiva.

Inoltre, un monitor da 24 pollici permette al giocatore di avere l'intera area di gioco nel proprio campo visivo senza dover muovere la testa, garantendo che informazioni vitali come la minimappa, le munizioni e la posizione dei nemici siano sempre sotto controllo. Sebbene risoluzioni più alte come il 1440p stiano iniziando a farsi strada, il 1080p rimane il gold standard per chiunque voglia massimizzare la propria competitività.

La risoluzione 4K vale la pena per il gaming?

La risoluzione Ultra HD (3840x2160, o 4K) rappresenta l'apice della fedeltà visiva nel mondo del gaming, ma la sua adozione dipende interamente dal tipo di esperienza che si cerca e dall'hardware a propria disposizione. Il 4K vale assolutamente la pena se il tuo obiettivo primario è l'immersione totale in mondi di gioco graficamente spettacolari. In titoli open-world come Cyberpunk 2077 o Red Dead Redemption 2, o in avventure narrative come Alan Wake 2, la densità di pixel quadrupla rispetto al 1080p trasforma ogni scena: le texture sono incredibilmente dettagliate, i contorni degli oggetti sono nitidi e privi di scalettature (aliasing) e i paesaggi acquisiscono una profondità quasi fotorealistica.

Nonostante ciò, questa meraviglia visiva ha un costo elevato. Per eseguire giochi moderni in 4K mantenendo un frame rate stabile e giocabile (idealmente 60 FPS o più), è necessaria una scheda grafica di fascia alta, come una NVIDIA GeForce RTX 5080/5090 o una AMD Radeon RX 9070XT, supportata da un processore (CPU) e una quantità di RAM (almeno 16GB, consigliati 32GB) adeguati. Tentare di giocare in 4K con un hardware non all'altezza si tradurrà in un'esperienza scattosa e frustrante.

In sintesi, il 4K non è una necessità, soprattutto per il gaming competitivo, ma è una scelta eccellente per i giocatori che prediligono campagne single-player e che vogliono godere della massima espressione artistica e tecnologica dei loro titoli preferiti, a patto di essere disposti a investire nell'hardware necessario per supportarlo.

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Cosa preferire: 144Hz o 4K?

Questo è uno dei dilemmi più comuni per chi acquista un nuovo monitor e la risposta risiede interamente nelle proprie priorità di gioco. Si tratta di una scelta fondamentale tra fluidità e reattività (144Hz) e dettaglio visivo e immersione (4K). È raro, e molto costoso, avere entrambe le cose al massimo livello.

Scegli 144Hz (o superiore) se: sei un giocatore prevalentemente multiplayer e competitivo. La tua priorità è la performance. Un'alta frequenza di aggiornamento, misurata in Hertz (Hz), rende il movimento a schermo esponenzialmente più fluido e chiaro rispetto ai tradizionali 60Hz. Questo si traduce in una mira più precisa, tempi di reazione più rapidi e una minore sfocatura nelle scene più concitate. Un monitor da 1080p o 1440p con una frequenza di 144Hz, 240Hz o superiore ti darà un vantaggio competitivo concreto. Per te, la fluidità del gameplay è più importante della risoluzione cristallina.

Scegli 4K (tipicamente a 60Hz-120Hz) se: sei un amante delle esperienze single-player, dei giochi di ruolo (RPG) con vasti mondi da esplorare e dei titoli con una forte componente narrativa e grafica. La tua priorità è l'impatto visivo. Vuoi che i paesaggi ti lascino a bocca aperta e che ogni dettaglio grafico sia reso con la massima fedeltà possibile. In questo caso, un monitor 4K a 60Hz (o modelli più recenti che arrivano a 120Hz/144Hz, ma a un prezzo molto più alto) è la scelta ideale. Sacrificherai la fluidità estrema dei monitor e-sport in favore di una qualità dell'immagine che trasforma il gioco in un'esperienza cinematografica.

Per molti, la via di mezzo ideale sta diventando il 1440p a 144Hz, che offre un notevole miglioramento della nitidezza rispetto al 1080p senza richiedere la potenza di calcolo estrema del 4K, mantenendo al contempo una fluidità eccezionale.

Alcuni modelli consigliati

L'Alienware AW3423DWF si distingue come uno dei migliori monitor ultrawide per il gaming attualmente disponibili. Grazie al suo display curvo OLED da 34 pollici, offre un'esperienza di gioco estremamente coinvolgente, con immagini di qualità superiore, caratterizzate da colori vivaci e contrasti intensi. La tecnologia QD-OLED, abbinata a una risoluzione UltraWide, esalta ulteriormente la nitidezza e il livello di dettaglio, rendendolo perfetto per i giochi più moderni e graficamente impegnativi. Con una frequenza di aggiornamento fino a 240 Hz, garantisce una fluidità straordinaria, riducendo al minimo il ritardo e aumentando la reattività, aspetti cruciali per i gamer competitivi.

Prodotto in caricamento

Il Samsung Odyssey Neo G8 (modello S32BG850) si afferma come uno dei migliori monitor curvi per il gaming disponibili sul mercato, offrendo un'esperienza visiva eccezionale per i gamer appassionati. Dotato di un display curvo da 32 pollici, combina una risoluzione UHD 4K con una frequenza di aggiornamento di 240Hz e un tempo di risposta di 1ms, assicurando immagini estremamente nitide e movimenti fluidi, anche durante le sessioni di gioco più intense. Questa combinazione di caratteristiche tecniche avanzate rende il Samsung Odyssey Neo G8 una scelta ideale per chi desidera un'immersione totale nei propri giochi preferiti, godendo di una qualità visiva superiore e prestazioni di gioco eccellenti.

Prodotto in caricamento

L'ASUS TUF Gaming VG249Q1R si distingue come un'ottima opzione per chi cerca uno dei migliori monitor gaming economici senza rinunciare alla qualità. Con un display da 23,8 pollici e risoluzione Full HD (1920x1080 pixel), questo monitor utilizza un pannello IPS che assicura colori vividi e ampi angoli di visione. Un aspetto notevole è la frequenza di aggiornamento overcloccabile fino a 165Hz, superiore allo standard di 144Hz, e un tempo di risposta di 1ms MPRT, ideale per minimizzare il motion blur e offrire un'esperienza di gioco fluida e reattiva. Inoltre, la tecnologia Extreme Low Motion Blur contribuisce a migliorare ulteriormente la nitidezza delle immagini nelle scene d'azione rapide.

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  • Cosa significa la risoluzione del monitor e quale scegliere?
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