Avatar di Tom's Hardware

a cura di Tom's Hardware

Il colosso informatico Microsoft se la passa veramente male, in California 1° attacco legale collettivo. In questo periodo società americane ed europee, ma anche interi governi, vogliono la testa del buon vecchio Bill Gates, colpevole di sfornare sempre nuove versioni del proprio prodotto di punta, Windows, ma sempre e comunque vulnerabili agli attacchi virus che fanno rischiare "malfunzionamenti massicci e a cascata" nelle reti globali di computer.

L’ultima minaccia per la società di Redmond è un mega processo durante il quale gli esperti dovranno valutare se e come Microsoft avrebbe potuto evitare pericoli ai propri clienti. I comunicati dall’allarme rilasciati dal big sono, infatti, troppo complicati per essere capiti dalla gente comune e finiscono con l'essere usati dagli hacker per approfittare dei difetti del sistema.

I difensori della società non affronteranno un processo comune, stavolta dovranno vedersela contro quella che per l’azienda è la prima azione collettiva contro il gruppo, proprio come quelle intentate contro alcune multinazionali del tabacco. “I problemi causati dai virus – ha detto Stacy Drake, portavoce Microsoft - sono il risultato di atti criminali compiuti da quelli che costruiscono i virus" e con loro il colosso nulla ha a che fare.