Consumi energetici

Ecco come migliorare l'efficienza di un Core 2 Duo, usando una motherboard di fascia media, come la MSI P45D3 Neo-F.

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a cura di Tom's Hardware

Consumi energetici

Il consumo energetico in idle è rilevante per tutti, specialmente per chi intende lasciare il sistema acceso 24 ore al giorno, sette giorni su sette. Come potete vedere, passando da 3.33 a 3.9 GHz, il consumo energetico rimane molto simile, e anche a 4.26 è accettabile. Con un incremento del clock del 28% (da 3.33 a 4.26 GHz), il consumo in idle aumenta del 23%. La MSI P45D3 Neo-F è dotata di regolatori di tensione a tre fasi che sicuramente impattando positivamente su questo risultato, poiché funziona in maniera più efficiente rispetto a logiche più complesse.

La differenza dei picchi di consumo è più significante, e i risultati rendono ovvio che a 4.26 GHz, l'incremento di tensione d'alimentazione si fa sentire. 200 W contro 134 W significano un incremento dei consumi di oltre il 50%.

Il consumo energetico medio durante l'uso di PCMark Vantage è confrontabile per le velocità di 3.33, 3.60 e 3.90 GHz, mentre a 4.26 GHz, l'incremento della tensione impatta troppo sui consumi.

Migliori prestazioni corrispondono a un maggior consumo energetico. Come potete vedere, il consumo totale necessario per il test completo di PCMark Vantage è molto simile a 3.33, 3.6 e 3.9 GHz, poiché le prestazioni e il consumo aumentano in maniera proporzionale. Tuttavia, alla massima velocità di oltre 4 GHz, l'incremento del consumo è molto superiore al miglioramento prestazionale offerto dai circa 300 MHz in più.