Il panorama tecnologico cinese sta vivendo una fase di accelerazione senza precedenti, con aziende come Zhaoxin che stanno sfidando il predominio occidentale nel settore dei semiconduttori. Durante la World Artificial Intelligence Conference (WAIC) 2025, questa realtà fabless cinese di primo piano ha presentato due processori che potrebbero ridefinire gli equilibri del mercato: il KaiXian KX-7000N per i PC consumer orientati all'intelligenza artificiale e il Kaisheng KH-50000 per il segmento server. L'annuncio rappresenta un chiaro segnale delle ambizioni tecnologiche di Pechino e della volontà di raggiungere l'indipendenza dai fornitori occidentali.
La sfida ai giganti del server: specifiche da capogiro
Il processore Kaisheng KH-50000 emerge come il vero protagonista di questa presentazione, posizionandosi come diretto concorrente della serie AMD EPYC 9004, nota con il nome in codice Genoa. Le specifiche tecniche rivelate da Zhaoxin parlano di un chip dotato di 96 core, un salto quantico rispetto ai 32 core del modello precedente KH-40000. La frequenza di clock dovrebbe oscillare tra 2,2 GHz e 3,0 GHz, mentre la cache L3 raggiunge i 384MB, sei volte superiore rispetto alla generazione precedente.
L'architettura alla base del KH-50000 rimane ancora avvolta nel mistero, diversamente dal predecessore che utilizzava l'architettura Yongfeng. Tuttavia, l'entità degli aggiornamenti suggerisce l'adozione di una piattaforma completamente rinnovata. Il processore supporta 128 corsie PCIe 5.0 e memoria DDR5 ECC a 12 canali, oltre all'interconnessione Compute Express Link (CXL), caratteristiche che lo allineano perfettamente con i competitor occidentali più avanzati.
L'intelligenza artificiale entra nei PC consumer cinesi
Parallelamente al lancio del chip server, Zhaoxin ha cavalcato l'onda dell'AI PC presentando il KaiXian KX-7000N. Questo processore rappresenta una pietra miliare per l'azienda, essendo il primo chip della casa cinese a integrare una NPU (Neural Processing Unit) dedicata alle attività di intelligenza artificiale. La "N" nel nome sembra proprio indicare questa nuova capacità neuromorfica, elemento ormai imprescindibile nel mercato dei PC moderni.
Durante l'evento WAIC 2025 sono stati esposti diversi laptop equipaggiati con il KX-7000N, sebbene Zhaoxin abbia mantenuto il riserbo sui dettagli tecnici completi. Le uniche informazioni rilasciate riguardano un incremento del numero di core e il supporto migliorato per PCIe 5.0, un upgrade significativo rispetto al KaiXian KX-7000 attuale che si ferma al PCIe 4.0.
Scalabilità e interconnessione di sistema
Un aspetto particolarmente interessante del Kaisheng KH-50000 riguarda le sue capacità di scalabilità attraverso il protocollo proprietario ZPI (Zhaoxin Processor Interconnect) 5.0. Questa tecnologia consente l'installazione di due o quattro chip su una singola scheda madre, permettendo la realizzazione di sistemi con un massimo di 384 core. Una configurazione che apre scenari interessanti per il calcolo ad alte prestazioni e per le applicazioni che richiedono un'elevata parallelizzazione.
La roadmap tecnologica di Zhaoxin si inserisce in un contesto più ampio di sviluppo dell'industria dei semiconduttori cinese, dove aziende come Lisuan Technology stanno compiendo progressi significativi nell'hardware. Sebbene i processori e le schede grafiche made in China non rappresentino ancora una minaccia concreta per colossi come Intel, AMD o NVIDIA, l'obiettivo a lungo termine rimane quello di colmare questo divario tecnologico.
La strategia dell'indipendenza tecnologica
L'approccio attuale delle aziende cinesi si concentra sulla creazione di prodotti affidabili che garantiscano un'esperienza di calcolo soddisfacente, piuttosto che sulla competizione diretta con i leader di mercato. Questa strategia pragmatica mira a costruire gradualmente le competenze e l'ecosistema necessari per raggiungere l'autosufficienza tecnologica. Il Kaisheng KH-50000, con le sue specifiche che eguagliano quelle dei processori AMD più avanzati, rappresenta un passo concreto in questa direzione, dimostrando che il gap tecnologico si sta progressivamente riducendo.