Da DirectX a OpenGL, Valve facilita il porting di videogiochi

Valve ha pubblicato in forma open source il translation layer che ha usato per portare molti videogiochi del suo catalogo su Linux. Arriveranno molti più giochi su SteamOS, Linux e OS X?

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a cura di Manolo De Agostini

Valve alza il tiro nello sviluppo di SteamOS pubblicando su GitHub il codice sorgente di ToGL, ovvero il translation layer che l'azienda adotta per introdurre il supporto OpenGL nei propri titoli sviluppati nativamente su Windows, così da renderli disponibili anche su piattaforme Linux e OS X.

ToGL è tutt'altro che uno strumento completo, ed è legato al Source Engine, ma può servire come base ad altri sviluppatori che desiderano portare i loro giochi - vecchi e nuovi - su SteamOS. ToGL emula un sottoinsieme limitato dell'API Direct3D 9.0c e come tale ha un supporto Shader Model 3 solo parziale. Nessun problema invece con i multiple render targets (MRT), mentre non c'è supporto al vertex texture fetch.

Valve ha pubblicato ToGL in forma open source, sotto una licenza MIT, permettendo agli sviluppatori che creano giochi Direct3D 9.0c di fare il porting del layer grafico con più facilità. La software house spera che tutto questo dia nuovo impulso all'ecosistema del gaming open source, riducendo il tempo necessario per portare tanti vecchi, ma bellissimi giochi, su SteamOS - ma anche a Linux in generale e OS X.

Non sono certamente pochi i giochi DX9 in circolazione, anche moderni, quindi Valve ha sicuramente fatto una scelta saggia nel mettere ToGL a disposizione delle altre software house. Adesso sta agli sviluppatori vedere se e come sfruttare ToGL. In ogni caso questa notizia ci dà modo di pensare che ci sarebbe almeno un gioco moderno che potrebbe beneficiare di questa soluzione: Titanfall, che all'alba del 2014 è basato sul Source Engine, un motore del 2004, anche se modificato e aggiornato. Difficilmente però lo vedremo su piattaforme differenti da quelle Microsoft.