Da Windows Vista a Seven, anche gratis

Un sito statunitense pubblica la tabella di marcia e le regole d'aggiornamento per passare a Windows 7. Per molti utenti l'operazione dovrebbe essere gratuita.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Techarp ha pubblicato quella che dovrebbe essere la tabella di marcia prevista per l'aggiornamento da Windows Vista a Windows 7. Secondo quanto pubblicato dalla testata, chi compra una licenza Vista tra il primo luglio 2009 e il 31 gennaio 2010 avrà diritto a passare gratuitamente a Windows 7.

Il programma di aggiornamento terminerà il 30 aprile del 2010. Gli aggiornamenti terranno conto della versione di Vista installata, che sarà mantenuta, quindi avremo:

  • Da Windows Vista Home Premium a Windows 7 Home Premium
  • Da Windows Vista Business a Windows 7 Professional
  • Da Windows Vista Ultimate  a Windows 7 Ultimate

Nei casi segnalati, dunque, sarà possibile aggiornare il sistema operativo, senza perdere le applicazioni installate, e senza dover fare il backup dei dati, che comunque consigliamo, per sicurezza.

Non sarà possibile cambiare versione in fase di aggiornamento, passare da una versione a 32-bit ad una a 64-bit, né passare da Windows XP a Windows 7. Se avete una versione Starter oppure Home Basic di Vista, non potrete procedere all'aggiornamento. In tutti questi casi sarà necessario procedere ad una nuova installazione, con la formattazione del disco.

La scelta di offrire l'aggiornamento gratuito è simile, per certi versi, a quella che fece l'azienda nel  2006,  che però aveva anche lo scopo di favorire la vendita di PC "Vista Capable". Oggi, invece, il colosso di Redmond non ha bisogni del genere, ma, probabilmente, sceglie questa strada come strumento per guadagnarsi la fiducia dei consumatori, da una parte, e per evitare una contrazione del mercato nei mesi che precedono l'uscita di Windows Seven, dall'altra.

Le date pubblicate sembrano confermare le ipotesi che vogliono Windows 7 sul mercato per la fine di quest'anno, o al massimo per l'inizio del prossimo. Ricordiamo che, in ogni caso, Microsoft non ha ancora parlato di date ufficiali per la distribuzione della versione finale del nuovo sistema operativo.