Dal test degli utenti alla versione finale

Quanto lavoro c'è dietro una semplice schermata di Windows 8? Tanto secondo Microsoft. L'azienda ha spiegato come è arrivata a concepire le schermate di dialogo dei file copiati in conflitto. I test di usabilità con persone esterne all'azienda sono stati come al solito molto importanti.

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a cura di Manolo De Agostini

Dal test degli utenti alla versione finale

Completato il tutto Microsoft è passata ai cosiddetti test di usabilità, eseguiti da soggetti che non lavorano per l'azienda e che hanno differenti livelli di esperienza e capacità, in modo da capire se una modifica è adeguata per un pubblico di persone ampio e variegato, cioè le centinaia di milioni di persone che usano Windows.

"Abbiamo mostrato loro il software, chiedendogli di completare una serie di compiti. Ascoltando come descrivono il processo, usando l'eye-tracking (tracciamento visivo) per vedere come osservano l'interfaccia utente e misurando il tasso di successo nel completamento delle attività, abbiamo ottenuto informazioni preziose su cosa funziona (e non) del design". Il test in questione è però solo uno tra i tanti. Microsoft si è avvalsa del metodo RITE (Rapid Iterative Testing and Evaluation), su cui potete trovate maggiori dettagli qui.

Grazie a queste prove la casa di Redmond è arrivata a capire che le check box, ovvero i quadrati dove inserire (oppure no) un segno di spunta per selezionare o meno un file, sono necessarie. "Abbiamo fatto in modo di mantenere un grande area di click  per scegliere un file, in modo che gli utenti possano fare click sulla check box, sulle miniature o sul testo".

Alcune prove intermedie - Clicca per ingrandire

"Mescolare aggettivi (per esempio "più recenti", "più grande") e metadati confonde. Gli utenti li interpretato come due concetti diversi. Gli aggettivi hanno creato particolari problemi - la gente pensava che fossero i titoli, o la descrizione della posizione del file (per esempio, older è stato interpretato come se volesse indicare i file nella cartella di destinazione, perché erano presenti prima della copia)". "Le colonne dovevano essere più distinte. A prima vista, apparivano come la modalità di visione Tile in Explorer, piuttosto che una tabella".

Così Microsoft ha fatto ulteriori modifiche, perché non c'era "una soluzione semplice per il problema della colonna o degli aggettivi". Dopo numerose prove l'azienda ha optato per "linee orizzontali, combinate con il nome del file come un'intestazione, per dare ancora più risalto alla distinzione tra conflitti. Le check box hanno aiutato a distinguere la scelta tra sorgente e destinazione, senza interferire in questa distinzione".

Microsoft è così arrivata a scartare, progressivamente, alcune scelte iniziali. Gli sviluppatori hanno anche deciso di evidenziare i valori dei metadati più recenti e più grandi in grassetto nell'interfaccia utente. Questa scelta si è dimostrata sorprendentemente efficace, senza introdurre concetti nuovi o disordine".

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Infine, per essere ulteriormente sicura di aver apportato le giuste modifiche, Microsoft ha fatto nuovi test di usabilità e provato anche alcune alternative, scegliendo quella che nell'immagine qui sopra è la terza immagine a partire da sinistra (la prima da destra).

Il box di dialogo più dettagliato permette di: fare doppio clic sulla miniatura per aprire il file; cliccare col tasto destro sulla miniatura per aprire il menù standard contestuale; il testo blu che riguarda origine e destinazione del file è cliccabile e apre quelle cartelle in Explorer (non IE); stazionare sulla miniatura o sul collegamento per vedere il percorso completo del file.

Soluzione finale - Clicca per ingrandire

Visto quanto lavoro per poche schermate? Ora l'aspetto del sistema di risoluzione dei conflitti è stato stabilito. Chissà se ne saremo soddisfatti quando potremo provare Windows 8. Di certo per Microsoft sarà un interessante banco di prova e un'occasione per raccogliere ulteriori e preziosi feedback. 

A metà settembre c'è la BUILD, la conferenza per gli sviluppatori dove il nuovo sistema operativo sarà ovviamente grande protagonista, un palcoscenico da cui sicuramente trapeleranno novità interessanti e magari anche qualche versione di prova, speriamo pubblica. Se v'interessa l'argomento, Microsoft ha fatto anche sapere che Windows 8 supporterà l'USB 3.0 nativamente. Dettagli nella seguente notizia: Windows 8: USB 3.0 e App Store, parola di Microsoft.