Il mercato delle memorie DDR4 sta vivendo una fase di turbolenza senza precedenti, con prezzi che hanno subito un'impennata vertiginosa negli ultimi mesi a causa di una drammatica riduzione dell'offerta. I principali produttori mondiali di DRAM hanno infatti annunciato la cessazione della produzione di queste memorie entro la fine del 2025, creando uno squilibrio che ha portato i costi a triplicare in appena due mesi. Questa situazione sta ridisegnando completamente gli equilibri del settore, aprendo nuove opportunità per i produttori più piccoli e costringendo i consumatori a rivedere le proprie strategie di acquisto.
Il domino dei giganti della memoria
La decisione dei colossi Micron, Samsung e SK hynix di abbandonare la produzione DDR4 rappresenta una svolta epocale nel settore. A maggio, anche CXMT, il più grande produttore cinese di memorie, ha seguito l'esempio, consolidando una tendenza che sembrava inevitabile. Questa scelta strategica riflette la volontà di concentrare le risorse produttive su tecnologie più avanzate e redditizie, come le memorie DDR5 e HBM, quest'ultime particolarmente richieste dal boom dell'intelligenza artificiale.
La migrazione verso le nuove tecnologie non è casuale: lo standard DDR5 è stato ufficialmente introdotto da JEDEC nel 2020 e ormai ha raggiunto una maturità tecnica che lo rende sempre più competitivo. Inoltre, i processori AMD Zen 4 e successivi supportano esclusivamente DDR5, mentre Intel mantiene ancora la compatibilità con entrambi gli standard.
L'esplosione dei prezzi che cambia tutto
I numeri parlano chiaro: un chip DDR4-3200 da 8GB che ad aprile costava 1,75 dollari oggi supera i 5 dollari, secondo quanto riportato da ComputerBase. La versione dual-channel ha visto il prezzo salire da 3,57 dollari a 8,80 dollari, registrando un incremento superiore al 100%. Questo scenario ha trasformato radicalmente le dinamiche di mercato, rendendo nuovamente attraente un settore che molti consideravano ormai in declino.
Nanya, produttore taiwanese con un ampio portafoglio di prodotti DDR4, si trova in una posizione particolarmente favorevole. L'azienda, che non produce LPDDR5 e ha una linea DDR5 limitata, sta beneficiando direttamente di questa situazione, dimostrando come a volte le apparenti debolezze possano trasformarsi in vantaggi competitivi.
Le opportunità per i piccoli produttori
L'improvvisa scarsità di DDR4 ha creato un'opportunità inaspettata per i produttori di seconda fascia. Molti di questi hanno deciso di estendere la produzione proprio quando i grandi stavano uscendo dal mercato, una mossa che ricorda le dinamiche tipiche dell'economia italiana, dove le aziende di medie dimensioni spesso riescono a prosperare nelle nicchie abbandonate dai giganti multinazionali.
Tuttavia, le aziende come Micron difficilmente torneranno sui loro passi. Le linee produttive liberate dalla DDR4 sono state destinate alle memorie HBM, il cui mercato sta vivendo una crescita esplosiva grazie all'intelligenza artificiale. Questo settore si sta rivelando così lucrativo che difficilmente i grandi produttori rinunceranno a questi investimenti per tornare a tecnologie considerate ormai obsolete.
Un futuro incerto per la DDR4
Nonostante alcuni prezzi dei moduli DDR4 abbiano mostrato lievi riduzioni in seguito alle notizie sui piccoli produttori che rientrano nel mercato, la situazione rimane tesa. Gli acquirenti stanno ancora facendo scorte in previsione della fine della produzione, mantenendo alta la pressione sui prezzi. La normalizzazione dei costi dipenderà dalla velocità con cui i produttori minori riusciranno a incrementare la loro capacità produttiva.
Il paradosso di questa situazione è che la DDR4, pur essendo considerata una tecnologia del passato, rimane essenziale per una vasta gamma di dispositivi e sistemi legacy. Questo significa che la sua completa scomparsa dal mercato richiederà ancora diversi anni, durante i quali i prezzi potrebbero rimanere volatili. La transizione tecnologica non sempre segue i tempi previsti dai produttori, e in questo caso la domanda residua di DDR4 potrebbe prolungare la vita di questa tecnologia ben oltre le aspettative iniziali.