DirectX 12, primi benchmark promettenti su Windows 10

Le nuove librerie DirectX 12, parte di Windows 10 e centrali nello sviluppo dei futuri videogiochi, mostrano gli artigli. Schede video e processori saranno gestiti meglio, migliorando le prestazioni laddove oggi un PC arranca.

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a cura di Manolo De Agostini

I primi test sulle DirectX 12, condotti dai colleghi di Anandtech, dipingono un quadro molto interessante per gli appassionati di videogiochi che passeranno a Windows 10. Un quadro non definitivo, dato che le librerie e i driver per le schede video (Nvidia 349.56 Beta e AMD Catalyst 15.200 Beta) non possono dirsi ultimati, ma certamente indicativo.

Le librerie si sono già dimostrate efficaci nel migliorare le prestazioni e ridurre nettamente l'overhead sulla CPU, a tutto vantaggio delle piattaforme con processori multi-core non troppo potenti. Le prove sono state compiute su una versione non ancora pubblica di Star Swarm Stress Test, benchmark realizzato da Oxide Games per mettere in mostra il motore Nitrous engine.

Test DirectX 12

Per i test Anandtech ha selezionato alcune schede video (Radeon R9 290X, Radeon R9 285, Radeon R7 260X, GeForce GTX 980, GeForce GTX 750 Ti e GeForce GTX 680) e diversi processori Intel (Core i3-4370, Core i5-4670K e un Core i7-4960X a 4.2 GHz). Non sono state usate CPU AMD.

Il quadro che ne è emerso è che le librerie DirectX 12 e Mantle - entrambe di basso livello, al contrario delle DirectX 11 - offrono prestazioni molto simili sulle schede Radeon, con l'API creata da AMD e DICE in leggero vantaggio.

Test DirectX 12

Sulle schede GeForce le DirectX 12 garantiscono un deciso miglioramento prestazionale, anche se i progressi rispetto alle DirectX 11 sono meno incisivi rispetto alle schede Radeon, dato che le GPU Nvidia sembrano gestire meglio il code path DX11 di Star Swarm rispetto ai core grafici di AMD.

Zotac GeForce GTX 980 Zotac GeForce GTX 980
Sapphire Vapor-X R9 290X 8 GB Sapphire Vapor-X R9 290X 8 GB
Intel Core i7-4790K Intel Core i7-4790K

I test relativi allo scaling sulle CPU mostrano un uso più efficace dei core x86. Le DirectX 12 consentono al benchmark di girare bene quando sui processori dual-core quanto sui quad-core, salvo quando si usa la GeForce GTX 980, dove quattro core offrono un beneficio più marcato.

L'articolo di Anandtech (in cui trovate altri test) mostra anche altri dati interessanti che riguardano i consumi e il tempo di rendering dei frame. Il throughput maggiore imposto da DirectX 12 e Mantle fa aumentare la richiesta energetica rispetto alle DirectX 11.

"Con la CPU che non fa più da collo di bottiglia, la GPU non ha mai la possibilità di entrare in idle e il consumo della scheda video sale come se fosse a pieno carico", scrive Ryan Smith su Anandtech. Anche in questo caso è bene ricordare che non si tratta di un dato definitivo e va anche detto che il benchmark Star Swarm sembra dipingere, almeno al momento, un caso limite.

È in grado infatti di compiere più di 100.000 draw call per frame, un paio di ordini di grandezza oltre le richieste della gran parte dei videogiochi attuali. Di librerie DirectX 12, quanto delle nuove OpenGL, si tornerà a parlare a breve: saranno infatti un tema centrale della Game Developers Conference che si terrà tra il 2 e il 6 marzo a San Francisco.