Finalmente, Photoshop Elements Editor

Photoshop Elements offre le funzioni più importanti di Photoshop CS, opportunamente alleggerite e disponibili (anche) in procedure guidate. Poche le novità rispetto alla versione 9, e la divisione in moduli non è felice.

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a cura di Tom's Hardware

Finalmente, Photoshop Elements Editor

Per passare da Organizer a Photoshop Elements Editor basta selezionare un'immagine e scegliere Modifica foto dal pannello Correggi (ovviamente Editor può anche essere lanciato autonomamente e lanciare a sua volta Organizer). Se l'immagine da importare è in formato RAW viene prima passata ad Adobe Camera RAW per le ottimizzazioni di rito, che sono decisamente migliori di qualsiasi cosa possa fare Organizer; negli altri casi il passaggio all'Editor è immediato. L'entrata in gioco di Camera Raw è spiazzante in un prodotto che mira all'utenza consumer, ma probabilmente questa soluzione è stata considerata più semplice che non inserire funzioni per la gestione delle immagini RAW direttamente in Organizer o nell'Editor.

L'importazione di uno scatto RAW richiede il lancio di Camera Raw, uno strumento che per la sua complessità stona nell'ambiente di Photoshop Elements.

In modalità Guidata l'Editor presenta procedure passo-passo per eseguire ritocchi anche complicati, il rischio  è quello di avere infinite repliche delle stesse elaborazioni.

Photoshop Elements Editor prevede innanzitutto una modalità Guidata, con 30 interventi divisi per categorie (modifiche di base o avanzate, interventi su luminosità e contrasto, effetti speciali, ritocchi più strettamente fotografici): selezionandone uno vengono indicati i passaggi da compiere per effettuarlo, con immediatamente disponibili i pulsanti da premere e gli strumenti da attivare. Non si tratta solo di ritocchi banali, in diversi casi la procedura guidata nasconde la creazione di maschere e di livelli di regolazione permettendone l'uso anche a chi non sa nemmeno cosa siano. 

La modalità Guidata ha il grosso pregio della semplicità - ci sono operazioni che anche un esperto trova più comodo effettuare così - e come limite il rischio che gli utenti si accaniscano sugli stessi ritocchi e producano una epidemia di sfocature circolari, disegni al tratto e soggetti che fuoriescono dalla cornice delle foto. In questa versione 10 ci sono alcune procedure guidate in più, ma poche davvero utili per l'appassionato di fotografia in senso stretto: forse solo la sfocatura dello sfondo rispetto al primo piano, effetto ormai sempre più raro da ottenere sul campo, e - se usato con molto giudizio - l'effetto "sognante" Orton, che sfoca l'immagine e le dà un alone luminoso.

L'effetto "Oltre i bordi", una delle elaborazioni guidate di punta del nuovo Editor: da sfruttare, come tutti questi effetti, con cautela e giudizio.

Lo stesso effetto "rivelato" in modalità Completa per mostrare che le operazioni "nascoste" non sono neanche banali.

In ordine di semplicità, la seconda modalità di funzionamento è quella Rapida: qui il software Adobe offre giusto nove controlli di base e due impostazioni automatiche. È poco e non ci sono opzioni legate al fotoritocco creativo, ma può servire quando non si vuole andare oltre i ritocchi essenziali e alcune funzioni particolari: correzione occhi rossi, sbiancamento dei denti, selezione di aree, ritaglio, saturazione del cielo.In modalità Completa l'Editor mostra tutti gli strumenti e le opzioni disponibili ed è positivo che si possa passare dalla modalità Guidata a quella Completa mantenendo le regolazioni impostate nella prima: in questo modo le regolazioni vengono "svelate" per ciò che sono (combinazioni di filtri, effetti, maschere e livelli) e si può man mano familiarizzare con le funzioni del software dopo averle attivate in maniera semplice.

La modalità Rapida dell'Editor ha le regolazioni di base e poco più, senza i vantaggi della Guidata o la potenza della Completa.

In modalità Completa l'Editor è un piccolo Photoshop CS, con il supporto alle sue funzioni più utilizzate.