Mozilla ha deciso di ampliare l'integrazione di Perplexity AI nel browser Firefox, trasformando quello che era iniziato come un esperimento limitato all'inizio dell'anno in una funzionalità permanente disponibile per un numero crescente di utenti. La mossa, annunciata con un blog post ufficiale, rappresenta un tentativo di Mozilla di differenziarsi in un mercato dominato da Chrome e Safari, offrendo ai propri utenti strumenti di intelligenza artificiale direttamente integrati.
Perplexity AI è un motore di ricerca basato sull'intelligenza artificiale che fornisce risposte in formato conversazionale accompagnate da citazioni delle fonti, permettendo agli utenti di verificare le informazioni senza dover navigare attraverso decine di pagine web. Questo permette di avere risposte immediate ponendo le domande in maniera più naturale, potendo comunque verificare velocemente le fonti senza perdersi nel mare di risultati tipico dei motori di ricerca tradizionali.
La società californiana ha anticipato le preoccupazioni legate alla privacy, tema particolarmente sensibile per gli utenti, specialmente in Europa dopo l'entrata in vigore del GDPR. Mozilla li ha rassicurati specificando che Perplexity mantiene regole rigorose contro la vendita o condivisione di dati personali. L'azienda ha inoltre sottolineato che l'utilizzo rimane completamente facoltativo, lasciando agli utenti pieno controllo su quando e se attivare questa funzionalità.
Al momento l'integrazione riguarda esclusivamente la versione desktop del browser, ma Mozilla ha confermato di stare lavorando per portare Perplexity anche sui dispositivi mobili nei prossimi mesi. Gli utenti possono già trovare questa opzione nel pulsante di ricerca unificato presente nella barra degli indirizzi di Firefox, dove si affianca ai motori di ricerca tradizionali già disponibili.
L'aggiornamento di Firefox non si limita all'integrazione di Perplexity. Mozilla ha infatti introdotto altre funzionalità significative che migliorano l'esperienza complessiva del browser, tra cui spicca il supporto per i profili, una caratteristica che consente agli utenti di creare e alternare tra diverse configurazioni di navigazione, particolarmente utile per chi utilizza lo stesso browser per scopi personali e professionali.
Un'altra novità interessante è la ricerca visiva alimentata da Google Lens, che permette di effettuare ricerche basate su immagini attraverso un semplice clic destro. Questa funzionalità, già familiare agli utenti di smartphone Android, rappresenta un ponte tra la navigazione desktop e le capacità di riconoscimento visivo tipiche del mobile. Mozilla ha fatto sapere che raccoglierà feedback dagli utenti per decidere dove implementare successivamente la ricerca visiva, includendo potenzialmente la barra degli indirizzi e le versioni mobile del browser.