Installazione, test e conclusioni

Recensione del dissipatore a liquido Celsius S24 di Fractal Design. Vediamo come raffredda il processore in differenti condizioni.

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a cura di Tom's Hardware

Per il test del Fractal Design Celsius S24 abbiamo mantenuto la stessa configurazione usata per provare i precedenti dissipatori di grandi dimensioni. Per mantenere la configurazione standard delle ventole del case Corsair 760T abbiamo rimosso la cover magnetica superiore installando lì il radiatore. Poiché il case ha più ventole in aspirazione che in estrazione, il flusso d'aria ottimale si ottiene installando il radiatore in modo che le ventole spingano l'aria in alto e fuori dal case. Questo è anche quanto consigliato nel manuale di installazione del Celsius S24.

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L'interfaccia per schede madre LGA 115x (1156, 1155, 1150, 1151) richiede l'uso di distanziali che attraversano la scheda madre e si avvitano nella piastra posteriore. Invece, chi ha una scheda madre LGA 2011 può solamente sostituire i distanziali preinstallati con quelli inclusi nella confezione. Infine, i possessori di configurazioni AMD dovranno rimuovere la staffa preinstallata e installare il kit fornito in dotazione che abbiamo descritto nella pagina precedente.

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Il monoblocco che include piastra di contatto e pompa può quindi essere montato ed assicurato per mezzo di dadi zigrinati. L'anello che circonda il monoblocco può essere ruotato per selezionare la modalità di funzionamento basata sul sensore di temperatura interno o sul segnale PWM della scheda madre, il che incide contemporaneamente sulla pompa e sulla ventola. Nel nostro caso abbiamo scelto la modalita PWM dato che la nostra scheda madre è in grado di leggere correttamente la temperatura grazie al diodo termico del processore.

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Nonostante i tubi siano lunghi circa 39 centimetri, la loro installazione sulla parte superiore centrale del monoblocco richiede agli utenti una scelta accurata delle opzioni di montaggio. Nel nostro caso sarebbero stati a malapena sufficienti per l'installazione sul pannello frontale del nostro case, motivo per cui abbiamo deciso di variare la configurazione delle ventole che abbiamo usato negli ultimi due anni per le recensioni dei dissipatori.

Abbiamo deciso di usare la configurazione di cui abbiamo parlato precedentemente e la stessa metodologia di test per confrontare il Fractal Design Celsius S24 con gli altri tre dissipatori a circuito aperto preassemblati concorrenti: l'XLC Predator 240 di EK nonché gli Swiftech H220-X e H240 X2. Prima di andare avanti bisogna sapere che Swiftech usa una particolare nomenclatura, per cui l'H220 usa due ventole da 120mm mentre l'H240 X2 ne ha due ventole da 140mm accoppiate a un radiatore di maggiori dimensioni.

Risultati dei test

Il Fractal Design Celsius S24 mantiene temperature più basse degli altri concorrenti a circuito aperto. In effetti, fa segnare il risultato migliore in assoluto. Quindi le ventole girano più velocemente e fanno più rumore, giusto?

test 01

Le ventole del Fractal Design sono un po' più veloci di quelle degli Swiftech ma più lente di quelle dell'EK. E il Predator 240 non rileva neppure la velocità di rotazione della pompa, a differenza degli altri.

test 02

Ricordate che vi avevamo detto che Fractal Design dichiarava 32,2 dB(A) per una singola ventola, motivo per cui una seconda ventola avrebbe aumentato la rumorosità a circa 35,2 dB(A)? Non era una previsione irrealistica e la pompa contribuisce sicuramente al raggiungimento dei 35,9 dB(A) che abbiamo misurato al massimo della velocità. Solo l'H220-X è riuscito ad essere più silenzioso e comunque solo considerando la lettura più elevata di ogni unità testata.

test 03

Poiché dissipatori di qualità inferiore usano spesso ventole infernali per ridurre le temperature, l'efficenza acustica (ovvero il rapporto fra temperatura e rumore prodotto) è l'unico parametro reale per misurare l'efficacia. Il Celsius S24 riesce a combinare basse temperature e rumore ridotto mettendo letteralmente KO gli avversari in questo confronto.

test 04

Una vittoria in termini di prestazioni è sicuramente importante ma conta poco se nessuno può permettersi di comprare il vincitore. Per fortuna, il Celsius S24 è significativamente più economico dei suoi rivali.

test 05

Con migliori prestazioni sia nel raffreddamento che nel comfort acustico e un prezzo molto competitivo, c'è da chiedersi dove stia la fregatura. Cosa manca che lo rende così conveniente? Per iniziare, il Celsius S24 non ha un sistema di rabbocco, quindi dovete disinstallarlo, distenderlo in piano e riempirlo. Certo, potete sempre aggiungere un sistema di rabbocco - a questo prezzo non è un gran sacrificio.

Detto questo, il Celsius S24 non è perfetto anche per via della sua pompa che sposta solo 40 litri per ora ovvero 0,66 litri al minuto. Non è molto se considerate che la pompa dell'EK ne sposta quattro volte di più e quella degli Swiftech anche molto di più.

Nota del redattore: Abbiamo chiesto a Fractal Design se ci fosse un qualche problema nell'aggiungere al circuito una scheda video con relativo monoblocco. Josh Smith, vicepresidente del marketing, ci ha detto che secondo l'azienda non ci sarebbero problemi anche perché il Celsius S24  stato testato in condizioni ben più impegnative. Riguardo ai nostri dubbi circa la portata della pompa del Celsius S24, Josh ha richiamato la nostra attenzione sulla particolare configurazione di questo dissipatore. "Se con Dissipatori a Circuito Aperto ci riferiamo solo a componenti singoli acquistati per costruire un circuito customizzato, allora è sicuramente possibile che abbiamo una portata maggiore. Ciò è in parte dovuto al fatto che, in questi casi, la pompa spesso è un componente a sé stante mentre il Celsius integra una pompa nel monoblocco che deve mantenere dimensioni e peso entro i limiti stabiliti dalle specifiche tecniche dei socket. Inoltre, pompe di questo tipo sono spesso vendute a un costo maggiore dell'intera unità del Celsius"

Non avendo testato il Celsius se non per le sue capacità di raffreddamento del processore, a causa della bassa portata della pompa siamo un po' restii e consigliarne l'uso con qualsiasi aggiunta che non sia un monoblocco per il raffreddamento del chipset. Non lo stiamo sconsigliando apertamente anche perché l'azienda ha confermato di aver testato il Celsius S24 in condizioni ben più complesse. Il monoblocco sembra essere perfettamente ottimizzato per questo flusso ridotto e siamo aperti a suggerimenti riguardo a dissipatori per GPU che lo siano altrettanto.

Per evitare pregiudizi abbiamo aspettato fino a quando non fossimo stati pronti a scrivere il precedente paragrafo prima di controllare i dati di portata pubblicati. Anche se qualcuno potrebbe dire che fareste meglio a spendere poco meno per un dissipatore a circuito chiuso, non siamo riusciti a trovarne nessuno che si avvicinasse alle prestazioni del Celsius S24. Anche il Liquid Freezer 240 con le sue 4 ventole finisce staccato di un 11% e batte senza dubbio tutti i dissipatori a circuito aperto presentati oggi.

Le prestazioni del Celsius S24 lo rendono sicuramente vincente, ma una raccomandazione generale implicherebbe riconoscerlo come soluzione adatta a possibili espansioni. Come abbiamo sottolineato, non siamo pronti a farlo prima di ulteriori prove. Detto questo, non possiamo che consigliarlo per un uso così come viene spedito o aggiungendo un monoblocco per il chipset. Quindi, per ora, la nostra raccomandazione è limitata alla sua configurazione standard.


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