Usabilità

Con l'edizione 2014 della Celsius Mobile H730 Fujitsu rinnova la sua workstation mobile con un prodotto di ottima fattura, con prestazioni elevate e soluzioni di sicurezza di alto livello. La docking station è in dotazione.

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a cura di Elena Re Garbagnati

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Qualità costruttiva

La qualità costruttiva è uno degli aspetti di questo notebook che non è in discussione. Lo chassis è interamente rivestito in leghe metalliche, e nessuna parte cede sotto alla pressione delle mani. Oltre tutto la verniciatura superficiale non trattiene le impronte di chi lo maneggia, assicurando che resti sempre pulito. È presente anche un rivestimento ammortizzato per il disco fisso (ShockSensor) per prevenire danni da urti e cadute.

Le linee rosse sul bordo del coperchio, richiamate sul profilo della tastiera e sui tasti, movimentano il colore grigio scuro e segnalano la cura per il dettaglio. Non stupisce quindi trovare un prodotto della qualità che ci si aspetta, considerato il prezzo elevato.

Sopra alla tastiera, oltre al pulsante di accensione, ce ne sono altri due per l'attivazione delle connessioni wireless e per avviare la modalità Eco di risparmio energetico.

voto4,5

Tastiera e touchpad

La tastiera è ampia, sviluppata sfruttando tutto lo spazio in orizzontale, e comprensiva del tastierino numerico a destra. Da notare la separazione fra la tastiera e il tastierino, e l'ampio spazio attorno alle frecce direzionali, ricavato abbassando il gruppo dei tasti freccia rispetto alla linea orizzontale del resto della tastiera. Un dettaglio minimo, che però distingue questo prodotto dalla Precision M4800 di Dell e dallo ZBook 15 di HP, ossia i concorrenti diretti che abbiamo provato finora.

Come i due modelli finora provati i tasti sono a isola, con corsa abbastanza lunga da risultare confortevoli all'uso, e un atterraggio ammortizzato al punto giusto. Chi deve usare il notebook non solo per progettare in CAD o ritoccare immagini in Photoshop, ma anche per scrivere testi, non resterà deluso.

Oltre a questa caratteristica, su richiesta è disponibile l'opzione antibatterica, che consente a germi e sporcizia di non attaccarsi alla superficie dei tasti: è utile per esempio per chi lavora nei cantieri, nelle officine o in ambienti non perfettamente puliti.

Il punto più importante per la progettazione resta il sistema di puntamento: come per tutte le workstation grafiche ci sono sia il touchpad sia il trackpoint. Entrambi sono di ottima qualità: l'area sensibile del touchpad è ampia (9,8 x 6 centimetri), scorrevole e piacevole al tatto, e consente un discreto indice di precisione. È corredata dalla solita coppia di tasti che sostituiscono quelli del mouse, più un pulsante centrale per lo scorrimento veloce delle pagine.

Per la massima precisione però ci si deve affidare al trackpoint. È ottimo, salvo il fatto che non è corredato da una coppia di tasti di selezione dedicati, come avviene per esempio sulla Precision e sullo ZBook. Non è una banale conta dei componenti, ma un ostacolo meccanico: è molto scomodo tenere il dito indice o medio sul trackpoint e far arrivare il pollice sui tasti di selezione, e si finisce per usare due mani anziché una. Probabilmente il produttore ha pensato di favorire chi usa il più comune touchpad dedicandogli un'area il più ampia possibile, anche se in ambito professionale questa scelta non è scontata.

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Connettività

Al contrario di molte soluzioni concorrenti Fujitsu non ha sfruttato il pannello posteriore per la disposizione dei connettori, destinato in parte alla batteria, e in parte alla griglia di aerazione, che permette così di raffreddare il sistema senza infastidire l'utente.

I connettori quindi si trovano tutti sui lati corti, facilmente accessibili. La dotazione è standard: quattro porte USB, Display Port, VGA e Ethernet. A destra invece c'è il masterizzatore DVD, al posto del quale si possono inserire il vano salvapeso, una seconda batteria o un disco fisso aggiuntivo.

Oltre tutto quella di Fujitsu è una delle poche workstation che integra il modulo 3G/4G per collegarsi a Internet anche senza Wi-Fi: i concorrenti HP e Dell non prevedono questa dotazione. In compenso sulla Celsius mancano eSATA, Thunderbolt e vano per le Express Card.

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Sicurezza

Da notare la presenza del vano per le schede Smart Card per la sicurezza. In questo campo Fujitsu non ha lesinato, dato è presente anche il lettore di impronte digitali a scanner decentrato alla destra del poggiapolsi, al posto del quale si può avere anche un sistema di sicurezza basato sulla scansione del palmo della mano, che occupa lo stesso spazio.

Questo strumento è frutto della tecnologia proprietaria PalmSecure, che sfrutta l'identificazione delle vene del palmo della mano per contrastare le frodi di identità. Sotto il profilo tecnologico la soluzione sfrutta una scansione contactless della rete delle vene del palmo della mano per confermare l'identità dell'utente. Richiede pochissimi secondi e basta posizionare la mano sopra al sensore, senza bisogno di alcun contatto fisico. La differenza sul prezzo è di 50 euro in più per questa opzione. Non mancano inoltre il TPM 1.2 e la Smart Card, che è assente sia sullo ZBook sia sulla Precision (dov'è opzionale).

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Accessori in dotazione

Nella confezione della Celsius Mobile H730 è compresa anche la docking station: un accessorio che per i concorrenti è opzionale, e che permette di agganciare il notebook quando si arriva in ufficio senza bisogno di collegare tutti i cavi delle periferiche.

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Si aggancia alla parte posteriore del portatile, alzando la parte alta di poco meno di 2 centimetri, conferendo anche una forma più ergonomica alla tastiera. Si aggancia con la semplice pressione del notebook, e si sgancia tirando l'apposita leva a destra. Sulla sinistra troviamo il pulsante di accensione/spegnimento, la presa di alimentazione e i jack per microfono e cuffia. Il piatto forte però è sul retro, dove troviamo, da sinistra verso destra, 4 connettori USB 3.0, 1 porta eSATA, due Display Port, la presa Ethernet, l'uscita video DVI e quella VGA.

voto3,5

Schermo

La Celsius Mobile H730 ha in dotazione uno schermo opaco da 15,6 pollici a 1920 x 1080 pixel con una luminosità di 260 candele al metro quadro e un contrasto di 300:1. La luminosità è nella media bassa per un notebook, ma uno schermo opaco non necessita di una forte luce per assicurare una buona leggibilità perché non ha l'effetto a specchio da compensare.

 

L'analisi statica dello schermo mostra però che il pannello installato non è l'eccellenza, dato che supera i requisiti minimi dello standard sRGB solo in alcuni punti, mentre in altri è addirittura inferiore. Gamma e DeltaE Medio sono ottimi, ma francamente sulle workstation grafiche di fascia alta abbiamo visto di meglio.

In particolare, chi vuole il non plus ultra per questo componente dovrebbe pensare alla Precision M4800 di Dell, che resta il punto di riferimento per lo schermo.