L'ultima impresa in ambito overclocker arriva dai laboratori di Gigabyte, dove il celebre overclocker Hicookie ha spinto le memorie DDR5 oltre limiti che fino a poco tempo fa sembravano irraggiungibili. Con un setup che farebbe impallidire qualsiasi appassionato di hardware, il team ha raggiunto velocità di trasferimento dati che superano di gran lunga le specifiche standard, consolidando il dominio dell'azienda in questa particolare competizione tecnologica.
La scheda madre protagonista di questa performance è la Z890 AORUS Tachyon ICE, una piattaforma specificamente progettata per l'overclocking estremo. Gigabyte si è assicurata attualmente le prime tre posizioni nella classifica mondiale delle frequenze DDR5, un risultato che testimonia non solo l'abilità dei suoi tecnici ma anche la qualità ingegneristica del prodotto. Solo poche settimane fa, questa stessa motherboard aveva infranto la barriera psicologica dei 13.000 MT/s, e ora ha ulteriormente migliorato quel record.
La configurazione utilizzata per stabilire il nuovo primato combinava un processore Intel Core Ultra 9 285K con i core di efficienza disabilitati e un singolo modulo di memoria Adata XPG Lancer RGB DDR5 da 24 GB. La scelta di disattivare gli E-Core non è casuale: permette di ottimizzare il controller di memoria riducendo variabili che potrebbero compromettere la stabilità alle frequenze estreme.
Il modulo è stato portato alla frequenza effettiva di 6517,4 MHz, traducendosi in un transfer rate di 13.034 MT/s. Per contestualizzare questo risultato, si tratta di una velocità oltre il doppio rispetto alle specifiche standard DDR5-6400 che questi moduli supportano nativamente. Ancora più impressionante è il confronto con le velocità iniziali JEDEC di 4800 MT/s per le DDR5: un incremento del 172%. I timing CAS sono stati configurati a 68-127-127-127-2, parametri che riflettono i compromessi necessari per raggiungere queste frequenze stratosferiche.
L'elemento cruciale per ottenere questi risultati è stato l'utilizzo del raffreddamento a azoto liquido, applicato sia al processore che alla memoria. Senza questa soluzione estrema, che porta i componenti a temperature ben sotto lo zero, sarebbe impossibile gestire il calore generato da voltag così elevati e frequenze così spinte. Hicookie ha pubblicamente ringraziato ADATA per la qualità dei moduli di memoria e Intel per l'eccellente controller di memoria integrato nel Core Ultra 285K, definendolo fenomenale.
Questi record mondiali, pur affascinanti dal punto di vista tecnico, hanno un'applicazione pratica limitata nell'uso quotidiano. Nessun utente, nemmeno gli appassionati più esigenti, potrà mai sfruttare velocità simili in condizioni normali. Tuttavia, questi esperimenti dimostrano il potenziale ancora inespresso degli attuali standard di memoria e fungono da banco di prova per comprendere i limiti fisici dei componenti.