Google Translate: dai cartelli alla conversazione, le novità alla prova

Abbiamo provato le novità dell'aggiornamento di Google Translate: tutto adesso è più semplice e immediato. La traduzione dei cartelli è comodissima, per la traduzione in tempo reale non c'è più bisogno di specificare in quale lingua si parla.

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a cura di Elena Re Garbagnati

La traduzione in tempo reale delle conversazioni con il nuovo Google Translate è già disponibile sul Play Store, basta scaricare l'ultimo aggiornamento dell'app che introduce la novità Word Lens che permette di inquadrare qualsiasi cartello segnaletico o testo perché l'app vi proponga la traduzione. Novità anche nella traduzione in tempo reale delle conversazioni.

Abbiamo voluto fare qualche prova per vedere come funziona. La prima buona notizia è che l'italiano è fra le lingue supportate, insieme ad altre 89 lingue. La seconda è che in effetti le modifiche che sono state apportate semplificano di molto l'uso dell'app e l'ottenimento di risultati non perfetti, ma interessanti.

Google Translate

Siamo a Tom'Shareware!

Partiamo dai cartelli. Con la versione precedente l'uso della fotocamera era supportato, ma era macchinoso: bisognava inquadrare la scritta, selezionare con le dita il testo da tradurre, scattare la foto, evidenziare con il dito il testo da tradurre. Adesso basta inquadrare la scritta per vedere subito sullo schermo la traduzione. L'effetto non è ineccepibile perché la scritta in lingua originale e in quella tradotta si alternano di continuo. Inoltre, se si tratta di un testo banale come "estintore" o "uscita di sicurezza" non ci sono grossi problemi, se il testo è più lungo (come le istruzioni d'uso dell'estintore) si crea un po' di confusione.

Inoltre la traduzione dei testi lunghi con la fotocamera è difficile, spesso vengono tradotte solo alcune parole o frasi. Comunque non è detto che la correzione sia corretta: "uscita di emergenza" diventa "exit of emergency" e "vietato fumare" diventa "prohibited smoke". Il senso si capisce, se ci si trova a Mosca o a Pechino e le indicazioni sono in cirillico o ideogramma indicativamente basta per capire cosa vuol dire, ma la traduzione non è ineccepibile. Una nota divertente: abbiamo scoperto che la traduzione di Tom's Hardware è "Tom Shareware".

estintore

Non c'è invece bisogno di varcare il confine nazionale per farsi tornare utile il traduttore simultaneo. Le variazioni all'interfaccia sono minime: nella parte alta della schermata ci sono i pulsanti con la lingua di provenienza e quella di traduzione. È ancora necessario farlo, ma poi una volta premuto il pulsante con il microfono il software capisce da solo in quale delle due lingue si parla. Nelle due finestre a schermo verranno scritti man mano che si parla sia il testo originale "captato" con il microfono sia quello tradotto, e poi una voce computerizzata rilegge il secondo. Un passaggio piuttosto lento, che non permette certo di avere la traduzione in tempo reale durante una conversazione fluida.

Per capirci, il primo interlocutore attiva la registrazione e parla, aspetta l'interpretazione e la parlata della traduzione, quindi può passare il telefono all'altra persona che fa lo stesso. Bisogna tenere la bocca vicino al microfono e la voce alta altrimenti la registrazione non avviene, e si devono formulare singole frasi corte. Con frasi lunghe e articolate o con più frasi viene recepita solo una parte, nel migliore dei casi.

La qualità della traduzione non è eccelsa: dipende dalla velocità con cui si parla e si scandiscono le parole, ma anche dalla semplicità del concetto che si esprime. Abbiamo provato a pronunciare frasi in inglese, in italiano e in spagnolo con una parlata chiara e abbastanza lenta: in alcuni casi è andata bene, in altri decisamente meno.

Inoltre è molto complicato usare questo supporto per conversazioni multiple: la voce di chi si trova indicativamente a più di un metro dallo smartphone non viene recepita e quindi non c'è traduzione. Inoltre quando la conversazione è lunga bisogna far riprendere più volte la registrazione perché ogni tanto si interrompe da sola.

Nella sostanza quello che è appena arrivato è un aggiornamento utile soprattutto per la parte dei cartelli, e probabilmente il lavoro di semplificazione invoglierà di più a usare l'app. Gli elementi di novità sono la traduzione simultanea dei cartelli e la praticità d'uso generale, che ha fatto passi avanti. Come per tutti i programmi di traduzione, sul resto c'è ancora molto da lavorare.