Google vuole uno standard unificato per i pennini digitali

Google ha aderito Alla Universal Stylus Initiative, che lavora alla realizzazione di uno standard unico per i pennini digitali, affinché possano essere interoperabili tra sistemi e dispositivi differenti.

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a cura di Alessandro Crea

Google e altre cinque aziende (3M Touch Systems, Lattice Semiconductor, Maxeye Smart Technologies, MyScript e Tactual Labs), hanno aderito alla USI (Universal Stylus Initiative), associazione non profit internazionale fondata nel 2015 con l'obiettivo di definire uno standard universale per i pennini digitali, da proporre poi alle aziende che si occupano direttamente della progettazione e della commercializzazione di questo tipo di accessori. Oltre a collaborare allo sviluppo dello standard il ruolo di Google nell'associazione sarà di collaborare con gli altri membri nell'approvazione delle sue specifiche finali.

Microsoft SURFACE Pro 3 fresh paint

L'associazione contava già tra le sue fila 24 aziende tra cui anche nomi "di peso" come Lenovo, Dell, LG, Intel, Sharp, Synaptics e Wacom e ha già pubblicato nel 2016 le sue prime specifiche per questo nuovo standard, USI 1.0, in cui come sempre accade si descrive il protocollo non proprietario che i produttori hardware possono eventualmente adottare proprio al fine di rendere gli stilo compatibili con qualsiasi touchscreen sul mercato, a prescindere da piattaforme e sistemi adottati.

Più precisamente le specifiche definiscono soprattutto le modalità con cui lo stilo trasmette al dispositivo ricevitore dati fondamentali quali livelli di pressione, azioni di cancellazione e attivazione dei tasti. Inoltre, USI 1.0 consente allo stilo di ricordare le preferenze dell'utente per parametri come livelli di pressione e colore dell'inchiostro.

light man hand pen

Ovviamente i benefici che deriverebbero dall'adozione di uno standard unico per i pennini digitali riguarderebbe soprattutto l'utente finale, che non sarebbe costretto a cambiare pennino ogni volta che cambia dispositivo o ad acquistarne uno nuovo se per dire passa dall'Apple iPad al Microsoft Surface, eppure proprio l'assenza nell'associazione di nomi come Microsoft, Apple e Samsung - che fanno tutti del pennino un punto di forza di alcuni loro prodotti di punta - la dice lunga sulla disponibilità a perdere un vantaggio d'immagine di questo tipo a beneficio dei consumatori.


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Non è esattamente la stessa cosa, ma questo pennino digitale di Eizo promette di essere comaptibile con smartphone e tablet sia Apple che Android.