Hard disk per portatili da due e tre piatti
12.5 mm: perché ora?
Tra i tagli possibili quello da 12,5" è sempre stato quello meno interessante, perché non offriva spazio sufficiente per aggiungere piatti, ed era troppo spesso per i portatili. La diffusione di dischi da 2,5" però è sempre maggiore, e probabilmente presto i "giganti" da 3,5" pollici saranno un ricordo.
Il mercato infatti è cambiato, e oggi sempre più utenti scelgono un portatile come computer principale, che vada a sostituire il desktop in tutto e per tutto. In questi prodotti però non si può certo mettere un HDD da 3,5", e bisogna scegliere dischi più piccoli.
E non c'è solo la diffusione dei portatili. Il mercato dei dischi da 2,5" pollici infatti è alimentato anche dalla vendita di PVR, set-top box, hard disk esterni, net-top e altri prodotti. In questi casi una capacità di 1 TB rappresenta la soluzione ideale, ed è ottenibile con dischi da 12,5 mm di altezza.
A questa situazione dobbiamo aggiungere l'aumento della densità dati per singolo piatto. Grazie a questo elemento infatti i dischi da 12,5", che possono ospitare tre piatti al massimo, sono in grado di offrire capacità più che interessanti.
Una sguardo al futuro
Recentemente i dischi da 12,5 mm hanno raggiunto capacità notevoli, senza portare svantaggi agli utenti. Samsung ha in catalogo un disco da 500 GB basato su 3 piatti con uno spessore di 9,5 mm, ma con qualche problema, come vedremo più avanti.
I dischi da 2,5" da 1 TB di Toshiba e WD hanno un spessore più alto, ma apparentemente non presentano ostacoli per l'utente. I vecchi design a tre piatti, come quello del Fujitsu MHZ250BT, funzionano a 4200 RPM e hanno quindi un chiaro svantaggio quanto a prestazioni.
Considerati questi elementi abbiamo messo a confronto due dei più recenti dischi da 2,5" con la stessa densità : si tratta di un disco da 640 GB basato su tre piatti e uno da 1 TB con un design a 3 piatti. Ci sono differenze nelle prestazioni? Il modello a tre piatti consuma di più? Abbiamo le risposte.