HP Photosmart C4180
Dall'abbandono della linea multifunzione PSC, HP ha rinominato tutti le sue stampanti di questo tipo di fascia bassa "Photosmart". Ovviamente non significa molto. La Photosmart C 4180 ha un nuovo design - niente male -, ma usa la stessa tecnologia di stampa dei vecchi modelli, il che non è certo una buona notizia.
La Photosmart C4180 sostituisce un modello, la Photosmart 2575, che è stato tra i campioni di vendita di HP. L'organizzazione dei comandi è simile a quella della Epson Stylus CX6000. Il display e i pulsanti sono tutti sul lato sinistro, ma qui trova posto un display LCD da 2 pollici e mezzo con un'eccellente qualità d'immagine. L'organizzazione dei pulsanti è buona e da accesso immediato a tutte le funzioni essenziali. Uno sportello sul lato nasconde un cassetto rimovibile per la carta fotografica 10x15; se si vuole stampare foto di quella dimensione, è sufficiente inserire questo vassoio nel caricatore della carta, e il driver fa il resto. Una scelta decisamente pratica, anche se preferiamo il sistema con due caricatori indipendenti, come quello della Pixma MP510. La grande sorpresa della Photosmart C4180 è che HP si è semplicemente dimenticata di metterci un connettore PictBridge. Non è necessariamente un problema visto che è presente il lettore per le schede di memoria, ma è comunque non comune in una stampante orientata al mercato consumer.
Come con molti modelli che usano cartucce combinate, i risultati vanno dalla sufficienza al molto buono. Siamo nella media con le cartucce standard, una con il nero e l'altra con i tre colori primari, con una certa granulosità nelle fotografie. Se sostituite la cartuccia del nero con quella fotografica, però, le immagini risultanti saranno di qualità molto alta, ma anche molto costose. Per quanto riguarda il testo, i risultati sono stati eccellenti, compresa la modalità bozza, una spanna più in là delle concorrenti in modalità normale.