I chip cinesi sono indietro di 5 generazioni, e la distanza aumenterà ancora

Gli esperti cinesi prevedono che il settore dei semiconduttori del Paese continuerà a rimanere indietro rispetto ai leader mondiali.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Nel 2020, il produttore cinese Semiconductor Manufacturing International Corp. (SMIC) era indietro di due o tre generazioni rispetto ai leader mondiali. Oggi, a seguito delle numerose sanzioni statunitensi contro il settore cinese dei semiconduttori, l'industria dei chip della Repubblica Popolare è indietro di almeno cinque generazioni e il divario può aumentare, secondo Gerald Yin, amministratore delegato di Advanced Micro-Fabrication Equipment Inc, un produttore cinese di apparecchiature per wafer fab.

È il risultato delle molte sanzioni introdotte dagli ultimi due governi statunitensi, che hanno portato anche al rallentamento dello sviluppo dei semiconduttori nel paese asiatico. Le sanzioni hanno riportato l'industria cinese dei semiconduttori indietro di almeno un decennio.

I produttori di strumenti per la fabbricazione di wafer devono ottenere una licenza speciale per spedire a un'entità cinese le apparecchiature che possono essere utilizzate per produrre chip logici con transistor non planari su nodi da 14nm/16nm e inferiori, NAND 3D con 128 o più strati e chip di memoria DRAM con half-pitch da 18nm o inferiore. Questo limita di fatto l'industria cinese dei semiconduttori ai nodi da 28 nm e superiori, a meno che non riesca a trovare strumenti propri per la produzione di wafer o che le licenze di esportazione I vengano concesse.

I risultati sono abbastanza evidenti: SMIC in passato aveva parlato apertamente dei suoi progressi con i nodi a 14 e 12 nm. Tuttavia, a metà del 2023, ogni riferimento a queste tecnologie è scomparso dal sito web e da altre comunicazioni ufficiali. Alcuni addetti ai lavori tuttavia sono ottimisti e considerano gli ostacoli statunitensi come un'opportunità per la Cina di rafforzare la propria capacità di produzione di semiconduttori a livello nazionale.

Se ciò non dovesse accadere, il divario tra l'industria cinese dei semiconduttori e i leader mondiali si amplierà ulteriormente, a meno che non si verifichino altri cambiamenti nelle politiche governative.