Test del PCIe x16/x8 su tre generazioni, da 15,7 a 2 GB/s

Nel mondo della tecnologia circolano costantemente dei miti. In questa seconda parte di una serie di articoli ci occuperemo di quelli che riguardano le prestazioni delle schede video.

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a cura di Tom's Hardware

Mito: il PCIe x16 (Gen 3) è essenziale per raggiungere le prestazioni massime di una scheda video.

L'UEFI della ASRock Z87 Extreme6 include una caratteristica che permette la configurazione "per slot" delle velocità dei trasferimenti PCI Express. Normalmente non vi ritroverete a cambiare, ma per i nostri test questa caratteristica ha un valore incredibile.

La Extreme6, a differenza della Extreme9 di fascia più alta, non include un PLX PEX 8747 e di conseguenza è limitata a 16 linee di connettività. Inoltre, la motherboard imposta l'ampiezza del collegamento basandosi sul fatto che siano presenti una, due o tre schede, configurando automaticamente le 16 linee del controller in modalità x16-x0-x0, x8-x8-x0 o x8-x4-x4.

Siamo stati così in grado di testare tutte e tre le generazioni di PCI Express a x16 e x8 usando schede di fascia alta sia di AMD che di Nvidia. Avevamo realizzato un test simile nel 2011, in tempo di PCI Express 2.0. Quanto scoperto allora è ancora attuale?

Abbiamo svolto il test usando il benchmark Valley 1.0 di Unigine. A ogni sessione abbiamo permesso alle schede di raggiungere il loro intervallo throttling termico e iniziato a testare quando erano stabilmente all'interno di una gamma di frequenza/temperatura contenuta. Siamo alla ricerca di un comportamento reale; queste schede sono in grado di raggiungere frame rate maggiori, anche se non possono essere sostenuti nel tempo con normali condizioni per via del throttling termico.

Come potete vedere la GeForce GTX 690 raggiunge un incremento prestazionale del 2,9% passando da un collegamento di prima generazione a otto linee (2 GB/s) a un PCIe 3.0 x16 (15,75 GB/s), mentre la Radeon R9 290X (il sample fornito da AMD alla stampa) riesce a ottenere un miglioramento più interessante, pari al 6,4%. In ambedue i casi, le schede non sono frenate in modo distinto dal PCI Express in Unigine Valley 1.0 fino a 2 GB/s. Questo è il motivo per cui i miglioramenti ottenuti arrivando fino a 15,75 GB/s sono definibili, al meglio, come incrementali.

Non testiamo configurazioni estreme con tre o quattro schede in SLI/CrossFire. Sarebbe interessante vedere se i risultati si ripetono su quelle configurazioni. Siamo disposti a scommettere, in base al bandwidth usato, che ci sarebbe poco o nessun cambiamento con qualcosa di superiore al collegamento PCIe 2.0 a otto linee. Se avete dei dati concreti, siete liberi di condividerli nei commenti.

Conclusioni sul PCI Express e qualche pensiero

Persino le schede video di fascia alta non sono particolarmente affamate di bandwidth dal punto di vista del bus PCIe. Che usiate PCIe 2.0, PCIe 3.0, un collegamento x8 o uno x16 per una singola scheda, non è così importante per le prestazioni. Se avete uno slot PCIe 3.0 x16 a disposizione, usatelo ma non aspettatevi miglioramenti tangibili. E, se usate una sola scheda, non considerate un processore o una motherboard compatibile con il PCIe 3.0 un aggiornamento necessario basandovi sul solo PCI Express.

La storia si fa più complessa quando iniziate a prendere più schede in considerazione. È questo il caso in cui la maggior parte degli appassionati vorrebbe vedere tale esperimento. Certo, la GTX 690 è costituita da due GK104 in SLI su un singolo PCB, ma capiamo il desiderio di vedere configurazioni più esotiche. L'articolo citato in precedenza del 2011 ha alcuni vecchi dati relativi a SLI/CrossFire a cui potete fare riferimento.